Arca Russa

Musica - «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov

Zarevich - Mercoledì, 09 Gennaio 2008, 14:46
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
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NIKOLAJ RIMSKIJ-KORSAKOV (1844-1908) НИКОЛАЙ РИМСКИЙ-КОРСАКОВ

«Sheheradzàde» («Шахерезада»), suite sinfonica, Op.35 scritta in 1888. È una delle migliori opere sinfoniche di Nikolaj Rìmskij-Kòrsakov. Descrivendo musicalmente questa trama, Rimskij-Korsakov si rifa ancora una volta, come nella sinfonia No.2 «Antàr», ad elementi esotici di derivazione orientale . Rimskij-Korsakov era impressionato dalle fiabe arabe delle Mille e una notte e scrisse la suite sinfonica, cioè l’opera musicale di forma e di stile di quattro tempi per orchestra sinfonica. La forma di «Sheheradzàde» come suite è condizionata dal fatto che nel corso del lavoro il compositore creava le parti dell’opera musicale ognuna della quale aveva il proprio carattere programmatico e il proprio titolo di ogni storia dalle Mille e una notte non legate fra loro. In seguito «Sheheradzàde» come suite in complesso acquistava sempre di più il carattere della sinfonia.

II sultano Sciakhriàr, convinto della falsità e infedeltà femminile, aveva giurato di mandare a morte ognuna delle sue mogli dopo la prima notte. Ma Sheherazade si salva la vita grazie alle novelle con cui intrattiene il sultano per 1001 notti. Spinto dalla curiosità il sultano rimanda da un giorno all'altro l'esecuzione della donna, e finisce col rinunziare al sanguinario proposito.

Il primo brano «Largo e maestoso» introduce il Sultano e Sheherazade con i rispettivi temi, mentre nel successivo «Allegro ma non troppo» Sheherazade racconta la storia di Sindbad il Marinaio (Синбад-Мореход), sovente interrotta dal sultano.

La seconda sera («Lento-Andantino») Sheherazade racconta le burle amene del principe Calendo (Календер-Царевич), divertendo il sultano con una serie di episodi di carattere diverso ma sempre fondamentalmente lieto.

La terza sera Sheherazade fa ascoltare al sultano la storia del giovane principe e della giovane principessa («Andantino quasi allegretto»), che provoca ancora qualche violenta interruzione da parte del feroce tiranno, placato infine dall'abile narrazione di Sheherazade.

La quarta sera («Allegro molto-Lento-Vivo-Allegro non troppo maestoso») la giovane donna descrive una festa popolare a Bagdad a cui succede la descrizione di un orribile naufragio della nave con il cavaliere di bronzo.

Sheherazade conquista definitivamente il cuore del sultano e la composizione sì chiude sull'amore sereno dei due.

Del filo unito di tutte le parti della suite son le brevi introduzioni dei tempi I, II, e IV ed anche un intermezzo in III tempo scritto per violino che descrive la Sheherazade stessa la quale racconta al Sultano le sue novelle fantastiche.

1.Largo e maestoso. Lento. Allegro ma non troppo
2.Lento. Andantino
3.Andantino quasi allegretto
4.Allegro molto

Quest'ultimo brano (Allegro molto) è indubbiamente il più impressionante della partitura. Stupisce la musica che presenta le onde gigantesche dell’oceano in cui subisce un naufragio la nave. La musica è gigantesca e fa un grandissimo impressione.

«Sheherazade» rimane un bellissimo pezzo di musica al di là dì ogni intenzione programmatica. La suite dura 40 minuti e fa un’impressione indimenticabile. Io invidio tutti quelli che la ascolteranno per la prima volta e sarò molto contento se ricorderanno la mia descrizione sul nostro forum.
Buon ascolto!

Presento la descrizione più dettagliata della suite «Sheheradzàde» che appartiene solo al nostro forum.

La suite si apre con una frase guerriera dei tromboni, della tuba e dei contrabassi. Suona in modo minaccioso e solenne ricordando all’ascoltatore del carattere feroce del sovrano orientale Shakhriar. Subito dopo il violino esegue un pezzo a solo di un tema affascinante e triste di Sheheradzàde. Comincia la prima fiaba che racconta della distesa di zaffiro del mare meridionale sulle cui onde va la nave di Sinbad il Marinaio. L’agitazione cresce e tutta la forza dell’orchestra dipinge la burrasca, il fischio del vento fra gli alberi della nave. Ma la burrasca cessa e solo in lontananza si sente la sua risonanza. Sull’azzurro dell’oceano di nuovo dirige la sua corsa leggera la nave del Sinbad il Marinaio. Quiete …
E di nuovo suona la tenera voce di Sheheradzàde. Comincia la seconda parte: il racconto del Principe Calendo, del Monaco pellegrino musulmano. Nella suite non ci sono delle melodie arabe originarie, ma c’è un colorito orientale espresso con il recitativo del fagotto. Le immagini della battaglia furiosa e del volo impetuoso dell’uccello gigantesco Rukh. Fra gli strumenti musicali si sentono gli oboi, i clarinetti, i fagotti ed anche le arpe e i violini.
La foschia misteriosa della straordinarietà o della favolosità si condensa nella terza parte della suite che si chiama “Il Principe e la Principessa”. È una delle più poetiche e affascinanti scene d’amore nella musica russa.
Il senso strano e bello con l’agiatezza orientale è come lasciato dentro un cristallo magico. La melodia del Principe suona in modo narrativo. Lui racconta alla Principessa nel giardino in cui lui è penetrato, della vita ignota e sconosciuta a lei.
Qui si sente la voce della Sheheradzàde per un po' di tempo riportare l’ascoltatore nel palazzo del sultano Shakhriar dove la bella Sheheradzàde gli racconta le fiabe, ma subito dopo torna la melodia del Principe e della Principessa che restano da soli.
L’ultima parte della suite è la più drammatica. La vivificazione della festa popolare a Bagdad sul cui fondo si sentono le melodie come un ricordo fugace del Principe Calendo e la risonanza della battaglia. Nel pieno della festa la melodia passa nella burrasca della prima parte della suite. Però questa volta la furia delle forze della natura non cade ma solo aumenta. La nave di Sinbad fa naufragio. La nave attira magicamente l’isola rocciosa con una figura di bronzo gigantesca del Cavaliere con la lancia. La colpa!!! … La burrasca cessa e calma …
La voce di Sheheradzàde è placida e serena. Lei finisce la sua fiaba più spaventosa. Nell’orchestra sorge il tema del Sultano Shakhriar, ma è già tranquillo, senza minaccia e collera. Tutto finisce con il suono acquietato del violino solo che presenta l’immagine della Sheheradzàde
Zarevich

Myshkin - Venerdì, 11 Gennaio 2008, 14:26
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Grazie per questa affascinante presentazione di quest'opera di Rimskij-Korsakov, da me ancora poco conosciuta.
Mi ha fatto venire un gran desiderio di ascoltarla attentamente, fantasticando sulle Mille e una Notte in una sinestesia di immagini e suoni!!

Angelo di fuoco - Sabato, 12 Gennaio 2008, 14:43
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
A proposito: Rimskij-Kòrsakov ritrasse il programma con cui aveva inizialmente corredato la suite affinché gli ascoltatori potessero crearsi delle immagini proprie in testa. Io, quando ascoltai l'ultima volta questa suite parecchî anni or sono, rimasi sbalordito da come Rimskij-Kòrsakov utilizzasse i temi musicali che nel programma corrispondono ad un concetto o personaggio per esprimere altri concetti e personaggi. Il piú ovvio esempio per me è la prima parte, ove i temi del sultano Shakhrijar e della sultana Sheherazade vengono trasformati nei temi della nave di Sindbad, del mare e della burrasca. Poi ci sono altri temi che ricorrono in seguito ove, se si seguisse alla lettera il programma, non dovrebbero stare.

Zarevich - Mercoledì, 24 Dicembre 2008, 12:08
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Si deve dire che il balletto sulla suite di Korsakov ha un soggetto completamente diverso o per dir meglio le fiabe che racconta Sheherazada sono le altre. È una soria del giovanotto Fariz e della sua amata Fetna.

Anonymous - Sabato, 27 Dicembre 2008, 19:45
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Non ho mai visto il balletto, ma ho ascoltato più volte il pezzo sinfonico e posso dire che ci trova a cavallo di un tappeto volante.

Myshkin - Domenica, 28 Dicembre 2008, 14:44
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Già, questa musica è la perfetta colonna sonora dei racconti delle Mille e una notte. E' molto bella, e rimane impressa dal primo ascolto.

Oneg - Lunedì, 02 Febbraio 2009, 23:59
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Da qualche parte su internet si può trovare una registrazione di Sergej Prokof'ev che suona al piano una sua libera "parafrasi" sui temi della Sheherazade di Rimskij-Korsakov. Comunque, per entrare in un'analoga atmosfera orientaleggiante vista con la fantasia russa, si potrebbe abbinare l'ascolto di questa splendida composizione orchestrale con il poema sinfonico Tamara di Milij Balakirev, magari sotto la bacchetta del grande Evgenij Svetlanov!

Angelo di fuoco - Venerdì, 06 Febbraio 2009, 09:31
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Oneg, potresti dare indicazioni piú precise per trovare questa parafrasi? Amo molto la musica d'entrambi compositori, ma non conosco il pianista Prokof'ev.

Oneg - Venerdì, 06 Febbraio 2009, 12:30
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Ciao Angelo di Fuoco!
Allora posso dirti che Prokof'ev non pubblicò mai una sua Fantasia (o parafrasi) su temi della Sheherazade di Rimskij-Korsakov e che quindi uno spartito non esiste. Prokof'ev registrò alcuni rulli meccanici e in una di queste antiche registrazioni improvvisò al piano questo brano. Io ne lessi l'esistenza in un libro di P.Rattalino o sulla rivista Musica. Successivamente trovai su internet una raccolta di files con Prokof'ev che eseguiva sue composizioni tra le quali questo pezzo, ma essendo passato un pò di tempo non ricordo dove lo trovai. Sicuramento ho masterizzato il tutto, proverò a cercare appena possibile. Adesso ho fatto una piccola ricerca e puoi trovare su You tube questo pezzo scrivendo Prokofiev plays "Scheherazade" (dovrebbe essere quello, ma non ne sono sicuro dato che il mio pc ha attualmente l'audio fuori uso!)

Oneg - Venerdì, 06 Febbraio 2009, 13:27
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Per completare le mie informazioni se tu dovessi cercare un'edizione più moderna di questo breve pezzo so che ne esiste una pubblicata dall' edichetta francese Russian Season France con il giovane pianista Aleksandr Ghindin (nato nel 1977 a Mosca). Avevo letto su una rivista che Ghindin ha nuovamente scritto il pezzo su pentagramma ascoltando proprio la registrazione originale di Prokof'ev!!

Angelo di fuoco - Domenica, 08 Febbraio 2009, 05:19
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Oneg ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao Angelo di Fuoco!
Allora posso dirti che Prokof'ev non pubblicò mai una sua Fantasia (o parafrasi) su temi della Sheherazade di Rimskij-Korsakov
e che quindi uno spartito non esiste.
Prokof'ev registrò alcuni rulli meccanici e in una di queste antiche registrazioni improvvisò al piano questo brano.
Io ne lessi l'esistenza in un libro di P.Rattalino o sulla rivista Musica.
Successivamente trovai su internet una raccolta di files con Prokof'ev che eseguiva sue composizioni tra le quali questo pezzo,
ma essendo passato un pò di tempo non ricordo dove lo trovai. Sicuramento ho masterizzato il tutto, proverò a cercare appena possibile.

Adesso ho fatto una piccola ricerca e puoi trovare su You tube questo pezzo scrivendo Prokofiev plays "Scheherazade"
(dovrebbe essere quello, ma non ne sono sicuro dato che il mio pc ha attualmente l'audio fuori uso!)

In effetti, questo pezzo su youtube ce l'ho trovato e ti ringrazio per il suggerimento. Come pianista virtuoso Prokofiev è stupendo, le scale veloci sono davvero impressionanti come tecnica, ma insieme ciò che c'è di piú poetico in questo pezzo. Non usa quasi il pedale destro, per questo lo strumento suona a volte troppo secco. La parafrasi per il mio gusto è troppo concisa, pur incorporando tutti i temi principali da tutt'e quattro parti della suite. Non concede abbastanza spazio allo sviluppo tematico ed alle transizioni tra i temi musicali. Può darsi comunque che sia tipico del genere - non sono esperto in parafrasi.

Oneg - Lunedì, 09 Febbraio 2009, 11:22
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Secondo me la brevità di questa "parafrasi" è dovuta in parte anche a motivi tecnici. Infatti queste registrazioni su rulli di carta della Welte-Mignon credo che avessero una durata massima oltre la quale non era possibile andare. Sarebbe interessante ascoltare e confrontare anche le esecuzioni di altri famosi compositori con questo metodo (registrarono rulli anche Debussy,Reger,Skrjabin,Busoni ...) per rendersi conto se la "secchezza" del modo di suonare sia presente solo in Prokof'ev o sia causata anche dai limiti del mezzo di registrazione. Ma probabilmente, come dici nella tua interessante analisi, questo modo di suonare con poco uso del pedale di risonanza è proprio lo stile di Prokof'ev.

Zarevich - Martedì, 20 Settembre 2016, 13:46
Oggetto: «SHEHERAZADE»
«Sheheradzàde» («Шахерезада»), suite sinfonica, Op.35 di Nikolaj Rìmskij-Kòrsakov.

kenshiro - Lunedì, 15 Gennaio 2018, 12:08
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Esiste un film di animazione su "Sheherazade" con le musiche della meravigliosa suite omonima di Rimski-Korsakov?

Zarevich - Lunedì, 15 Gennaio 2018, 12:49
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Caro amico! Purtroppo un cartone animato con la musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov non esiste. In ogni modo io non lo so, ma mi sembra che non ci sia per nulla. Hai ragione, sarebbe bello di guardare il film d’animazione «SHEHERAZADE» con la musica così bella e fantastica. Speriamo bene!
Zarevich

P.S. Ma, però, potrei rallegrarti degli altri film con la musica di Korsakov, i film conoscitivi o didattici per scolari, per la scuola russa. Guardali, forse ti piaceranno, anche se, tu non sei, da tempo, uno scolaro Jump .

https://www.youtube.com/watch?v=3HaisjcBJaU

https://www.youtube.com/watch?v=FSClrZqHFhY


Zarevich - Giovedì, 20 Settembre 2018, 21:52
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Nikolaj Rimskij-Korsakov
«SHECHERAZADA» «ШЕХЕРАЗАДА»
Suite Sinfonica, Op.35 (1888)
Orchestra Sinfonica dell’URSS
Direttore: Evghenij Svetlanov
«MELODIA» 33 C 01767-68 (1977)

Zarevich - Domenica, 28 Ottobre 2018, 10:21
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
«LE MIE REMINISCENZE DELLA «SHEHERAZADE» DI RIMSKIJ-KORSAKOV»
«МОИ РЕМИНИСЦЕНЦИИ О «ШЕХЕРЕЗАДЕ» РИМКОГО-КОРСАКОВА»

Nikolaj Rìmskij-Kòrsakov poteva creare una diversa musica, come si dice «il tessuto musicale» dagli scintillanti sete e dai bellissimi broccati orientali fino ai vestiti variopinti della principessa di mare. La Suite fantastica «SHEHERAZADE» sta entrando in ogni repertorio di ogni orchestra sinfonica mondiale che sia capace di suonare o riprodurre tutti i «tessuti» filigranati di Korsakov. Non è cosa facile e non ogni orchestra riesce a farcela. Nikolaj Rimskij-Korsakov scrisse la sua Suite riempiendo la musica con dei bei suoni orchestrali.
Il tema dell’Oriente è una dei preferiti e amati temi nella musica russa del XIX secolo. È un vero Oriente ed anche allo stesso tempo l’Oriente dagli occhi di un Russo. È un fenomeno musicale che sia difficile spiegare. Un mio conoscente di Damasco una volta mi ha detto che quando sente «SHEHERAZADE» di Korsakov gli versano le lacrime perché è questa musica per lui sia cara e natale. Io sono Russo e anche a me venne un groppo alla gola. Suppongo che anche un Italiano non sia indifferente verso la musica di Rimskij-Korsakov. Il Mondo fiabesco dell’Oriente «russo» noi sentiamo nelle opere di Mikhail Glinka «Ruslan e Ludmila» e «Il Principe Igor» di Aleksandr Borodin. È il cosiddetto «Oriente russo» («Русский Восток») cioè come vede e sente l’Oriente un Russo. Quando Serghej Djaghilev faceva il programma per le prime «Stagioni Russe» del Balletto Russo a Parigi nel 1910, allora scelse proprio «SHEHERAZADE» di Korsakov e «Le Danze polovisiane» di Borodin.
Zarevich

Zarevich - Martedì, 19 Maggio 2020, 15:19
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
«SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov

Il prologo della Suite si apre con unioni potenti e formidabili, disegnando, come comunemente si crede, l'immagine di Shakhriar. Dopo accordi di vento morbidi e silenziosi, arriva la capricciosa melodia di un violino solo, supportata solo da singoli arpeggi di arpeggi. Questa è la bellissima Scheherazade. Il violino tremolò e, sullo sfondo del movimento misurato del violoncello, il violino riappare con un tema iniziale. Ma ora è calma, maestosa e non disegna un formidabile sultano, ma vasti spazi aperti sul mare, il cantante insuperabile di cui era l'autore - un marinaio che ha circumnavigato il mondo ed è stato in grado di incarnare le immagini dell'elemento acqua come nessun altro compositore. Il secondo tema, che suona in una presentazione di accordi di venti, interrompe per un momento il movimento misurato delle onde rotolanti (solo quattro misure). Il solo assolo del flauto è sostenuto nello stesso movimento. Scivola dolcemente attraverso le onde della nave marinaio Sinbad. L'eccitazione aumenta gradualmente. Gli elementi stanno già imperversando minacciosamente. Temi precedentemente suonati si intrecciano, le figurazioni di stringhe diventano allarmanti. L'immagine della tempesta è completata da applausi, pieni di disperazione. Ma la tempesta si attenua. La prima sezione della parte (ripresa) viene ripetuta. Nelle sue conclusioni, il tema del mare sembra calmo e affettuoso.

La seconda parte inizia con il tema di Scheherazade, dopo di che il fagotto solista esegue una stravagante melodia del magazzino orientale, riccamente ornata, che si sviluppa in modo variabile nei timbri di altri strumenti. Questa è una storia di miracoli orientali, sempre più eccitata e affascinante. La sezione centrale disegna eventi che sono narrati dal narratore. Si svolge una foto della battaglia, in cui il tema principale è il tema precedente del Sultano, che ora ha perso il contatto con l'immagine originale. L'esclamazione ritmicamente acuta dei tromboni, intonazionalmente simile ad esso, è il tema della battaglia. L'episodio di battaglia è interrotto dall'espansione della cadenza del clarinetto. Con un fischio penetrante di alti strumenti di legno, il cui suono si sovrappone al flauto piccolo, inizia il seguente episodio: il favoloso uccello che Rukh attraversa. L'immagine della battaglia si ripete e nella sezione finale il tema di Zarevich Kalender è interrotto da cadenze. Sembra che gli ascoltatori non possano frenare le proprie emozioni e discutere animatamente degli eventi descritti.


La terza parte, al ritmo calmo di Andantino quasi allegretto, ha due temi principali: Zarevich - una casa da ballo lirica, fluente, con semplici armonie su un organo maturo, con passaggi improvvisi simili a gamma - e Zarevna, simile alla prima intonazione, ma più vivace, flirty, con un caratteristico accompagnamento di un rullante, che mette fuori gioco figure ritmiche stravaganti. Questi temi sono ripetuti, vari, arricchiti con nuovi colori orchestrali. Lo sviluppo è interrotto dal tema di Scheherazade, interpretato da un assolo di violino, ma la sua storia su Zarevich e Zarevna continua, che termina con lo sbiadimento della sonorità e delle corde dolci di arpeggiato.

La quarta parte è la più lunga e ricca di varie immagini. La sua introduzione è il primo tema del Prologo, che qui cambia di nuovo il suo significato. Questo non è più un formidabile Shahriar e non spazi aperti sul mare, ma un segnale gioioso per l'inizio della vacanza. Dopo una pausa generale, suona il suo ultimo motivo. Ancora una pausa generale. E la cadenza complicata e capricciosa di Scheherazade del violino solista non è nella stessa voce di prima, ma in due parti, con gli accordi in conclusione. Il primo tema arriva ancora più violentemente, con veemenza. Ora sembra più lungo, distribuito. Anche la seconda conduzione del tema di Scheherazade diventa più eccitata (negli accordi a tre e quattro voci del violino solo). E poi al ritmo di ostinat il quadro della vacanza si svolge con vari temi che si sostituiscono a vicenda. Temi precedentemente suonati si intrecciano con il movimento generale: il motivo della storia di Kalender, la melodia di Zarevna, l'esclamazione bellicosa della scena della battaglia - come se i personaggi familiari tremolassero in mezzo a una folla allegra. All'improvviso, al culmine della vacanza, l'immagine cambia: inizia una tempesta. Ancora più minacciosamente che nella prima parte, le onde si alzano. Passaggi di arpe salgono e cadono, squame cromatiche in alti di legno. Sembra il tema della battaglia dalla seconda parte. Il potente, fortissimo, accordo di fiato in ottone, supportato dal suono fragoroso di un tom-tom, ritrae il momento in cui la nave si schianta contro una roccia. Il movimento delle onde si calma, tutto si calma gradualmente. Pensoso e calmo, il violino esegue la cadenza di Scheherazade. Il pianissimo degli archi ospita il tema un tempo formidabile e ora ammorbidito di Shahriar. E completa la suite, che non è emersa completamente, ma con gli echi, dissolvendosi gradualmente in maiuscolo, il tema della bellissima sultana.

Zarevich - Giovedì, 04 Novembre 2021, 01:03
Oggetto: «SHEHERAZADE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Il 3 novembre 1888 fu eseguita per la prima volta la suite sinfonica «Sheherazade» («Шехерезада») di Nikolaj Rimskij-Korsakov. Il compositore ha confessato che l'idea di scrivere musica basata sulle fiabe «Mille e una notte» stava maturando per lui da molto tempo. Fu uno dei tanti compositori russi attratti dal misterioso Oriente e dalla sua melodia alla fine del XIX secolo. Le prime battute di «Sheherazade» furono date all'autore con incredibile difficoltà, ma presto il lavoro trasportò il compositore e aiutò a mettere in ombra i doveri di un funzionario musicale. E a quel tempo Rimskij-Korsakov ne aveva molti: faccende conservatrici, direzione della Cappella del Canto di Corte e progetti congiunti con l'editore Mitrofan Beljaev. La suite è stata presentata al pubblico nel programma dei concerti sinfonici russi. L'autore stava conducendo. Nel 1910, Mikhail Fokin (Михаил Фокин) mise in scena il balletto «Sheherazade» sulla musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov. La prima ha avuto luogo alla Grand Opera di Parigi come parte delle «Stagioni Russe» di Serghej Diaghilev. Nel 1968, le variazioni alla musica del compositore russo furono utilizzate nel loro album dal gruppo rock britannico «Deep Purple».


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