Arca Russa

Storia, Filosofia, Politica - «IL POSTMODERNO»

Zarevich - Venerdì, 14 Settembre 2018, 19:31
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Tutto quello che avreste voluto sapere sul POSTMODERNO ma non avete mai osato chiedere

«IL POSTMODERNO» «ПОСТМОДЕРН»
In questa epoca si parla molto dei valori spirituali. Pensate che si tratti di un ritorno autentico al tradizionalismo oppure, al contrario, un vero segno della post-contemporaneità? Penso che poche persone oggi trovino interessante un discorso sui valori spirituali. La «spiritualità», la «sacralità» o la «trascendenza» tutto è la natura uscente.
L'uomo contemporaneo è immerso nella vita materiale, nella vita legata al suo corpo. Lui gode la contemplazione del caos e meno di tutto è preoccupato del futuro dell'umanità. Il tran tran quotidiano è quell'ambiente abituale dove si svolgono la sua vita e la sua esistenza. La società tradizionale con la sua idea di servire la causa del popolo, con la fede in Dio e con l’alta religiosità sia relegata oggi a delle nicchie marginali.
La società classica del moderno, educata sull'Illuminismo, si perde nella storia. Oggi la gente vive in un mondo completamente diverso che ha bisogno di una nuova impostazione e di nuove interpretazioni. Non esistono categorie trascendenti, elevate, nobili, spirituali. Tutto è trasformato in merce e il criterio del bene e del male è diventato un individuo frammentato.
Nell'epoca del postmoderno rovinano le abituali forme della socialità come lo stato, la nazione, la famiglia, la religione, il tradizionale modo di vivere. L’uomo si rende conto del fatto che non esiste nessun senso del mondo, della società, della storia, del tessuto sociale e della cultura. L’immoralità e l’eternità in tale mondo sono piuttosto percepite come una derisione e una presa in giro che come un’idea seria. Nella cultura di massa la morte si trasforma in kitsch: la deridono, fanno dell'ironia e la scherniscono. Se la vita non ha senso allora anche la morte perde il senso. L’eternità non ha nessun senso. L’infinito è ridotto all'idea della moltitudine «qui e adesso» e l’immortalità è ridotta al ciclo infinito delle nascite e delle morti.


Zarevich

Zarevich - Venerdì, 14 Settembre 2018, 21:22
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Natalia Terescenko e Tatjana Shatunova
Наталья Терещенко и Татьяна Шатунова
«IL POSTMODERNO COME UNA SITUAZIONE DEL FILOSOFARE»
«ПОСТМОДЕРН КАК СИТУАЦИЯ ФИЛОСОФСТВОВАНИЯ»
Casa Editrice «Aleteia» San Pietroburgo 2003 (Pagine 192)
Издательство «Алетейя» Санкт-Петербург 2003

Il libro rappresenta una prova della riflessione filosofica del fenomeno culturale - storico e allo stesso tempo della visione del mondo ricevuta negli ultimi decenni il titolo di «postmoderno» («постмодерн»). Il libro non è indirizzato solo agli filosofi, ma sarà interessante anche al vasto cerchio dei lettori che si interessa dei problemi della filosofia e dalla cultura del postmoderno.

Zarevich - Venerdì, 14 Settembre 2018, 21:32
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Vladimir Vòlkov Владимир Волков
«IL POSTMODERNO E LE SUE INTERPRETAZIONI»
«ПОСТМОДЕРН И ЕГО ИНТЕРПРЕТАЦИИ»
Casa Editrice «Izdatelskije rescenija» Mosca 2017 (Pagine 606)
Издательство «Издательские решения» Москва 2017

La presente ricerca è dedicata al postmoderno come un’epoca in cui noi viviamo oggi. È un’epoca del «moderno fluido» («текучий модерн»), della «società postindustriale» e della «società del consumismo». La presente edizione è dedicata prima di tutto ai filosofi, ai culturologi, ai sociologi, ai politologi, agli insegnanti d’università, ai borsisti di tesi e agli studenti i quali si interessano dei problemi del postmoderno.

Zarevich - Venerdì, 14 Settembre 2018, 21:41
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Dmitrij Khaustov Дмитрий Хаустов
«IL CORSO DELLA FILOSOFIA DEL POSTMODERNO»
«ЛЕКЦИИ ПО ФИЛОСОФИИ ПОСТМОДЕРНА»
Casa Editrice «Ripol Klassik» Mosca 2018 (Pagine 288)
Издательство «Рипол Классик» Москва 2018

Nel presente libro uno storico della filosofia, un bravo letterato e conferenziere Dmitrij Khàustov fa entrare un lettore nel mondo interessante e complicato della filosofia del postmoderno in cui vivono delle figure assai celebri e originali come
•Jean Baudrillard (1929-2007) è stato un filosofo e sociologo francese di formazione tedesca.
•Jacques Derrida (1930-2004), è stato un filosofo, saggista, accademico ed epistemologo francese.
•Gilles Deleuze è stato un filosofo francese. In ragione dei suoi lavori «Differenza e ripetizione» e «Logica del senso».

Zarevich - Domenica, 16 Settembre 2018, 12:43
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Tutto quello che avreste voluto sapere sul POSTMODERNO ma non avete mai osato chiedere

«IL POSTMODERNO» «ПОСТМОДЕРН»
Che cosa ci sta succedendo? Ma si sa che davvero sta succedendo qualcosa, anzi, succede precipitosamente e inevitabilmente. Fino a ieri noi siamo vissuti in un mondo, invece oggi viviamo in un altro, un mondo incomprensibile, indeterminato, sconosciuto ed estraneo. Manda in rovina tutto quello che era abituale, stabile, tradizionale e in modo improvviso e spontaneo. Sorge qualcosa di altro, di ignoto e sconosciuto. Stiamo andando dove non era mai stato nessuno prima di noi. In quello spazio non ci sono strade e persino sentieri e dobbiamo inoltrarci in un dedalo.
Il problema del passaggio dal moderno al postmoderno è uno dei più attuali in filosofia, in culturologia, in sociologia, in politologia, in etica della fine del XX e dell’inizio del XXI secolo.
Alcuni ricercatori contemporanei spesso trattano il postmoderno come qualcosa di locale, di periferico che ha a che fare soltanto con l’estetica e la cultura dell’arte. Però in realtà il postmoderno è un’epoca in cui noi viviamo già, esistiamo, agiamo, anche se, forse, non ne siamo consapevoli. Invece il termine stesso «postmoderno» non è solo un concetto ma è anche una metafora per mezzo della quale i ricercatori provano a parlare della nuova epoca. Nel corso degli ultimi anni la natura delle società occidentali è cambiata in modo sorprendente. Questi cambiamenti di solito vengono descritti per mezzo di concetti come la società dell'informazione, del consumo, postindustriale, come la società dello spettacolo. I sociologi, i culturologi, i filosofi determinano il mondo del postmoderno usando altri concetti: tardo, disorganizzato o caotico, il capitalismo flessibile, il consumismo, l’iper-realtà, la simulacrizzazione, la comunicazione, la computerizzazione e altri. Se nell’epoca del moderno l’uomo cercava di lasciare una traccia nella cultura, di diventare eminente, grande, considerevole, invece l’uomo del postmoderno cerca di «riuscire». La buona riuscita è associata con il possesso, l’efficienza, l’utilità. Se prima i valori della società si elaboravano lentamente, nel corso della vita di molte generazioni, adesso i valori diventano mobili, giacché si fanno quelli che sono interessati della loro diffusione e quelli che aspettano dei vantaggi politici e materiali e pagano per i prossimi dividendi.
Si rileva la vaghezza nell’esposizione delle differenze fra cultura alta e cultura di massa e come conseguenza, la predisposizione alla frammentazione. Il concetto del postmoderno ha numerose facce e sfumature semantiche. Si può interpretare come un rigetto, una negazione del vecchio, di tutto ciò che è superato, obsoleto, che ha fatto il suo tempo.
Una delle particolarità caratteristiche del postmoderno è quella che il paradigma postmodernistico stesso è distruttivo di tutti gli altri paradigmi. Alla sua base si trova una coscienza di pluralità, di località e di temporalità di tutta la realtà. Dappertutto nella sfera intellettuale si instaura un pathos della distruzione dell’accertamento accettato da tutti, dell’esplosione delle fedi, dello smascheramento dell’apparenza, della rinuncia alla sostanza e alla natura. Nella sfera della politica e della ideologia il popolo ha una grossa delusione e si assiste alla diffusione della dottrina della «fine dell’ideologia». Negli ambienti della cultura si fissa la pratica delle numerose installazioni, di happening infinito, di collage variopinti… L’allontanamento e la ritirata da tutte le tradizioni. Di solito le persone di buon senso dicono che il nostro mondo è impazzito. È un postmoderno prepotente! Speriamo che sia un fenomeno temporaneo e provvisorio… e che questa porcheria multiculturalistica finalmente finirà e questo diavolo creperà infine.


Zarevich

Zarevich - Domenica, 23 Settembre 2018, 17:53
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Timothy Bewes Тимоти Бьюз
«IL CINISMO E IL POSTMODERNO»
«ЦИНИЗМ И ПОСТМОДЕРН»
«CYNICISM AND POSTMODERNITY»
Casa Editrice «KDU» Mosca 2016 (Pagine 270)
Издательство «КДУ» Москва 2016

Nel suo libro «Il Cinismo e il Postmoderno» l’autore inglese Timothy Bewes sta analizzando dei processi accaduti nella cultura, nella società e nell’arte alla fine del XX secolo. L’autore del libro sta proponendo di esaminare un fenomeno del Postmoderno, della filosofia che dichiara la disintegrazione di tutta la gerarchia nella cultura contemporanea. Denuncia una presa di coscienza di massa o una comprensione dell’illusorietà e dell’assenza d’autenticità degli ideali sociali. Una delle questioni sollevate dall’autore è strettamente legata al Postmoderno e al suo cinismo contemporaneo. L’autore del libro Timothy Bewes è uno dei pochi ricercatori che ha dedicato il suo lavoro fondamentale al Postmoderno. Timothy Bewes segue l’interpretazione del cinismo come l’«illuminata coscienza falsa»
(«просвещённое ложное сознание») ed applica quest’analisi all’Inghilterra degli anni ‘1990. Il risultato definitivo dell’autore consiste in quello che il cinismo nella forma dell’apatia, della stanchezza e del disfattismo che sono tipici tratti caratteristici del Postmoderno, paralizzano qualunque volontà politica e richiedono della fede in impossibile e irrealizzabile. Sulle pagine del libbro di Timothy Bewes vediamo dei famosi filosofi come Friedrich Hegel, Friedrich Nietzsche, Max Weber, Jacques Derrida, Jean Baudrillard, Gilles Deleuze, Jean-François Lyotard, Theodor Adorno, Peter Sloterdijk, Hannah Arendt ed anche degli scrittori come Charles Baudelaire, Fiodor Dostojevskij, Gilbert Chesterton, Milan Kundera e altri. Il libro è stato pubblicato a Londra nel 1997, ma tutto scritto da Timothy Bewes resta attuale.
Zarevich

Zarevich - Lunedì, 15 Ottobre 2018, 17:59
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Vladimir Kutyrev Владимир Кутырев
«LA FILOSOFIA DEL POSTMODERNISMO»
«ФИЛОСОФИЯ ПОСТМОДЕРНИЗМА»
Casa Editrice «Direkt-Media» Mosca 2018
Издательство «Директ-Медиа» Москва 2018

Il postmodernismo diventa un sinonimo del filosofare di oggi: poststrutturalismo, decostruzione e grammatologia. Nel presente libro si esaminano:
1.Il presupposto storico della nascita del postmodernismo filosofico.
2.I processi e i metodi della decostruzione del mondo e deantropologizzazione dell’uomo.
3.La costruzione della nuova ontologia informativo-virtuale
4.I problemi della coevoluzione dei mondi e la conversazione dell’identità «Homo vitae sapiens»

Zarevich - Sabato, 20 Ottobre 2018, 20:16
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Jaroslav Shumakher Ярослав Шумахер
«IL FETICCIO DEL POSTMODERNO»
«ФЕТИШ ПОСТМОДЕРНА»
Casa Editrice «Izdatelskie reshenia» Mosca 2018
Издательство «Издательские решения» Москва 2018

«Il Feticcio del postmoderno» («Фетиш постмодерна») il libro che rispecchia uno spirito incontenibile e irrefrenabile del moderno. Il libro è molto coraggioso e sincero e persino tutto d'un pezzo in cui ci sono delle realtà moderne e l’eco delle epoche passate.

Zarevich - Martedì, 26 Marzo 2019, 09:58
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
«IL POSTMODERNO»
Con l’apparizione della cultura di massa cominciò il secolo del «salierismo» («сальеризм»). Smettessero di assassinare dei Mozart per mezzo del veleno, ma vennero dei nuovi modi di sterminarli e di svalutarli. Iniziò la moltiplicazione degli imitatori di qualsiasi «ritrovata» ben riuscita e di talento. E in più le opere dei Mozart è più difficile scoprire come una perla nel mucchio di letame. I Mozart creano le loro opere dandosi anima e corpo, mettendo dentro tutta la loro individualità e la percezione originale del mondo circostante. I Salieri invece hanno voglia di cercare di ottenere il successo commerciale o il successo nel tessuto sociale a cui appartengono.

Zarevich - Mercoledì, 01 Maggio 2019, 16:27
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Aleksandr Markov Александр Марков
«IL POSTMODERNO DELLA CULTURA E LA CULTURA DEL POSTMODERNO»
«ПОСТМОДЕРН КУЛЬТУРЫ И КУЛЬТУРА ПОСТМОДЕРНА»
Casa Editrice «Ripol Klassik» Mosca 2019 (Pagine 256)
Издательство «Рипол Классик» Москва 2019

Il Postmoderno è identificato con l’attualità e la contemporaneità e cercano di lasciarsi con esso, lo benedicono e lo male dicono. Ma senza postmoderno come lo stato della cultura è impossibile immaginare qualsiasi evento della contemporaneità.

Zarevich - Giovedì, 30 Maggio 2019, 20:27
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Jakov Ghilinskij Яков Гилинский
«LA DEVIAZIONE NELLA SOCIETA’ DEL POSTMODERNO»
«ДЕВИАНТНОСТЬ В ОБЩЕСТВЕ ПОСТМОДЕРНА»
Casa Editrice «Aleteia» San Pietroburgo 2017 (Pagine 222)
Издательство: «Алетейя» Санкт-Петербург 2017

La presente monografia è dedicata ad un argomento attuale e per ora poco esaminato: le peculiarità insolite dell’attuale società del postmoderno. Tutte queste peculiarità non sono capite fino alla fine da noi. È la struttura della criminalità, del narcotismo, della prostituzione, dei suicidi e di altre manifestazioni della deviazione. Dunque, quale dovrà essere la reazione ragionevole della società e dello Stato sui fenomeni indesiderabili sociali.
Il presente libro potrà essere interessante per i filosofi, i sociologi e i giuristi ed anche per gli psicologi e tutti quelli che si interessano dei problemi del nostro mondo che implacabilmente cambia. Lo, il nostro mondo, mangia a due ganasce il postmoderno.

Zarevich - Venerdì, 09 Agosto 2019, 07:42
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Ivan Gòbozov Иван Гобозов
«A CHI SERVE TALE FILOSOFIA?!»
Dalla ricerca della verità alle ciance postmodere
«КОМУ НУЖНА ТАКАЯ ФИЛОСОФИЯ?!»
От поиска истины к постмодернистскому трёпу
Casa Editrice «Urss» Mosca 2011 (Pagine 200)
Издательство «Urss» Москва 2011

Nel presente libro si analizzano dei problemi attuali della filosofia contemporanea. L’autore evidenzia che l'origine della filosofia è legata alla ricerca della verità, con la riflessione dell’uomo sulla propria realtà e sulla realtà della natura circostante e sulla realtà sociale. La filosofia ha avuto una grande importanza nella cultura dell’umanità, ma oggi la filosofia si trova nell’ambiente insopportabile perché ha rifiutato la ricerca della verità ed i profondi ragionamenti teoretici. I postmodernisti, secondo l’autore del libro, hanno trasformato la filosofia nei discorsi inconcludenti e vacui su tutto e su niente. L’autore esprime una profonda preoccupazione per tale stato della filosofia contemporanea e propone la propria via d'uscita nella situazione createsi. Il libro è indirizzato a tutti quelli che si interessano alle idee filosofiche ed a quei lettori a cui non è indifferente il destino ulteriore della filosofia contemporanea.

Zarevich - Domenica, 27 Ottobre 2019, 04:06
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
«CHE CODA È IL POSTMODERNISMO»
«ЧТО ТАКОЕ ПОСТМОДЕРНИЗМ?»

Il Marxismo pitturato di nuovo. Prima contrapponevano il proletariato contro i ricchi borghesi. Ora le minoranze oppresse e le donne contro gli uomini bianchi. L’ennesima filosofia dei bambini offesi. Lo scopo del postmodernismo è la decostruzione della cultura occidentale fino al fondamento, cioè distruggere tutto. Certo, poi ci promettono di ricostruire il nuovo da capo a fondo, la società migliore, ma ne abbiamo già sentito parlare da qualche parte. Ad ognuno secondo i bisogni. Per di più il postmodernismo è pieno di aspri contrasti e non dà retta alla scienza. Il postmodernismo nega il dialogo e la logica. È un archinemico della cultura logocentrica.

Zarevich

Zarevich - Lunedì, 04 Novembre 2019, 12:32
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Galina Litvintseva Галина Литвинцева
«LA CULTURA DI MASSA NEL PROGETTO DEL MODERNO E DEL POSTMODERNO»
«МАССОВАЯ КУЛЬТУРА В ПРОЕКТЕ МОДЕРНА И ПОСТМОДЕРНА»
Casa Editrice «SPbGUKI» San Pietroburgo 2014 (Pagine 168)
Издательство «СПбГУКИ» Санкт-Петербург 2014

Nel libro la cultura di massa è esaminata come una fase concreta dello sviluppo civile nell’epoca del moderno e del postmoderno. Il carattere di maschera della vita civile.

Zarevich - Lunedì, 25 Novembre 2019, 13:28
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Siamo felici che il Postmoderno sta morendo. Il Postmoderno dovrà andarsene per motivi storici: è una manifestazione classica del «decadentismo» a cavallo di due secoli. Così era sempre, a cavallo XVIII–XIX, XIX–XX, XX–XXI secoli. Solitamente il decadentismo dura fino agli anni ’20. Così era nell’Età d’Argento (il primo Novecento russo) quando all'improvviso tutte «le rose nere nella coppa» caddero in oblio e le sostituì l’avanguardia russa. Chi in Russia era un postmodernista tranne gli scrittori Sorokin e Pelevin? Praticamente tutti. Negli anni ’90 e all’inizio degli anni 2000 i motivi postmodernistici avevano degli scrittori come Evghenij Vodolazkin e Leonid Jusefovich. Andrej Bitov era semplicemente un fondatore. Dei pittori stupefacenti, dei testi straordinari, ma ora il periodo della loro attività si è ridotta a nulla. Loro erano condannati di scrivere nella maniera ironica la quale tutto divide in parti e poi di nuovo costruisce in blocco. Così è un gioco.

Zarevich

Zarevich - Giovedì, 19 Marzo 2020, 16:35
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Finalmente il postmoderno sta morendo!

Zarevich - Venerdì, 08 Maggio 2020, 17:52
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Il postmodernismo è una percezione particolare del mondo che si esprime nel certo sistema estetico. Il postmodernismo è vivo anche oggi, quindi i testi postmodernistici continueranno ad apparire che è naturalmente. Semplicemente nel corso dell’estetica postmodernistica non si può dire niente di nuovo. Questa concezione suscitò interesse negli anni ’1960 e diventò un mainstream negli anni ‘1990.
Zarevich

Zarevich - Domenica, 17 Maggio 2020, 14:02
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Si distinguono tre fasi di critica al concetto di postmoderno. Inizialmente, dalla fine degli anni '70 alla metà degli anni '80, ci furono tentativi di sostituire «postmoderno» con il termine «modernizzazione»; da questo punto di vista, la modernizzazione è stata un processo di costruzione di una società postmoderna. In futuro, i concetti di moderno e postmoderno sono stati identificati, a causa della modernità è stato limitato nel tempo fino alla fine del 19° secolo, il modernismo alla fine del 19° e la prima metà del 20° secolo. Il postmoderno iniziò a essere visto come il periodo finale della società industriale.

Zarevich - Giovedì, 21 Maggio 2020, 10:32
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
«PRIGIONIERI DELLA LIBERTA’» «IL FARMACO CONTRO IL LIBERALISMO»
«УЗНИКИ СВОБОДЫ. ЛЕКАРСТВО ОТ ЛИБЕРАЛИЗМА»
Casa Editrice «Zerna-Kniga» Mosca 2015
Издательство «Зерна-Книга» Москва 2015

I famosi psicologi e pubblicisti nel libro «Prigionieri della libertà» («Узники свободы») avvertono dell'imminente dittatura liberale, che distorce le linee guida del valore, deforma la psiche e la personalità di una persona. Parlano del pericolo del conformismo, del postmoderno, del costante sviluppo della psicologia dei consumatori nella nostra società. Dimostrano che la sessualizzazione della società distrugge l'economia, la politica, la cultura - lo stato dello stato e la società nel suo insieme. Aiutano il lettore a capire che l'umanesimo liberale con il suo terrorismo demografico, il sostegno ai pervertiti, ecc. è necessario resistere immediatamente, come il percorso verso il nuovo mondo umanizzato è il percorso verso l'abisso.

Zarevich - Giovedì, 21 Maggio 2020, 11:30
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
«Un cavallo e una daina tremante non possono essere imbrigliati in un carrello...», così come è impossibile conciliare l'inconciliabile, vale a dire: sfruttati e sfruttatori, verità e menzogna, pace e guerra, giustizia e ingiustizia, verità e inganno, realtà e falsità , ragione e stupidità, moralità e immoralità, realismo e postmodernismo ... sarà sempre un campo per una lotta inconciliabile fino alla vittoria di una parte, spero quella parte per la quale verità e verità ...

«В одну телегу не можно впрячь коня и трепетную лань...», так же, как невозможно примирить непримиримое, а именно: эксплуатируемых и эксплуататоров, правду и ложь, мир и войну, справедливость и несправедливость, истину и обман, реальность и фальшь, разум и глупость, нравственность и безнравственность, реализм и постмодернизм... это всегда будет поле для непримиримой борьбы до победы одной стороны, надеюсь, той стороны, за которой правда и истина ...

Zarevich - Domenica, 24 Maggio 2020, 13:44
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Natalia Barabash Наталия Барабаш
«LA LUCENTEZZA E LA POVERTA’ DEL POSTMODERNO»
«БЛЕСК И НИЩЕТА ПОСТМОДЕРНА»
Casa Editrice «Academica» Mosca 2019 (Pagine 510)
Издательство «Академика» Москва 2019

La monografia di Natalia Barabash, professore della facoltà di arte dell'Università di Mosca e dottore in storia dell'arte, pubblicata alla fine del 2019, è per lo meno simile a un'opera scientifica speciale in cui viene esaminata da vicino una delle tendenze più rilevanti nell'arte. «Postmoderno» occupa l'autore come il principale favorito del tempo, dominando per mezzo secolo. La presentazione giornalistica e l'analisi critica delle tendenze letterarie, teatrali, artistiche e televisive contemporanee sottolineano la polemica dei giudizi dell'autore e la conoscenza dell'argomento di studio. L'entusiasmo per l'argomento offre all'autore l'opportunità di scoprire le origini del postmoderno a Cechov e Gogol e rafforzare le sue argomentazioni con i giudizi di filosofi e storici dell'arte.
I processi che si svolgono nella cultura e nell'arte, nella società e nella personalità stessa, non possono essere definiti positivi dal punto di vista dell'autore. Perché? Questo è ciò che Natalia Barabash sta cercando di capire. Lo spostamento dei confini morali e temporali, la confutazione dei successi e dei guadagni immaginari del postmodernismo: tutto ciò è materiale di ricerca. Particolare attenzione è rivolta alla divulgazione del fenomeno della televisione moderna, che, secondo l'autore, si è trasformato in «KK = una scatola di disastri» e il principale manipolatore del nostro tempo. L'autore parla dell' «effetto di separazione» come una caratteristica della postmodernità, che si decompone e distrugge spiritualmente la coscienza di una persona.

Zarevich - Mercoledì, 14 Ottobre 2020, 20:07
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Viktor Pelevin, Vladimir Sorokin, Venedikt Erofeev e molti altri scrittori sono uniti, forse, dall'ultima tendenza nella storia della letteratura russa: il postmodernismo russo. Siamo abituati ad associarlo allo scandalo, al «contenuto shock», a un ghigno ironico, cioè alla letteratura che sembra non conoscere nulla di sacro. Sul perché un simile atteggiamento nei confronti del postmodernismo russo non è del tutto corretto, su ciò che anela e di cui ride, e su come, avendo influenzato la televisione domestica, si sia fuso nella letteratura russa moderna.

Zarevich - Mercoledì, 16 Dicembre 2020, 15:01
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Aleksandr Dughin Александр Дугин
«POST-FILOSOFIA»
Tre paradigmi nella storia del pensiero
«ПОСТФИЛОСОФИЯ»
Три парадигмы в истории мысли
Casa Editrice «Akademiceskij proekt» Mosca 2020 (Pagine 504)
Издательство «Академический проект» Москва 2020

Il progetto filosofico «POST-FILOSOFIA», secondo Aleksandr Dughin, è progettato per sviluppare un'immagine coerente del processo filosofico per i lettori, per creare un'idea a tutti gli effetti dei principali momenti, epoche e problemi filosofici e storico-filosofici. Per raggiungere questi obiettivi, Aleksandr Dughin distribuisce tutti i tipi di sistemi filosofici in tre categorie fondamentali: il paradigma della tradizione, il paradigma della modernità e il paradigma della postmodernità.
La metodologia dei tre paradigmi consiste nel mostrare come i principali problemi e concetti filosofici siano definiti, interpretati e risolti all'interno di ciascuno dei paradigmi, come tutte le scuole filosofiche, dall'antica alla moderna, siano divise in tre zone semantiche, in ognuna delle quali c'è un accordo fondamentale riguardo ai principi e alle categorie filosofiche centrali. Non c'è filosofia senza storia della filosofia, e non c'è storia della filosofia senza storia delle civiltà. Tutto questo è incluso nel modello dei paradigmi filosofici «Premodern, Modern, Postmodern», che tiene conto della localizzazione sia temporale che spaziale del processo filosofico.
L'autore dà un'idea fondamentale di cosa sia un paradigma, qual è il suo status ontologico ed epistemologico, esplora in profondità la topoi di tre paradigmi evidenziati: premodernità, caratteristica delle società tradizionali con il loro principio di sacralità e cultura religiosa, praticata nell'antichità europea, nel Medioevo e nelle società non europee restare in contatto con la Tradizione oggi; il paradigma della modernità che ha preso forma nell'Europa occidentale nell'era moderna e che è diventato dominante nel corso della colonizzazione, modernizzazione e occidentalizzazione europee di varie società e culture; paradigma della postmodernità, sorto negli ultimi decenni del XX secolo con l'accumularsi delle critiche alla modernità. L'autore esamina la transizione dal paradigma della modernità al paradigma della postmodernità nell'oggi e sostiene che tutti e tre i paradigmi sono in attiva opposizione e conflitto. Il chiarimento del processo più complesso di intersezione e lotta dei paradigmi è necessario non solo per coloro che sono interessati alla filosofia, alla sua storia e rilevanza, ma anche per specialisti con un'ampia conoscenza umanitaria, strategie culturali e competenze socio-politiche, che dipendono completamente dal pensiero filosofico paradigmatico del tipo corrispondente.

Karla - Sabato, 19 Dicembre 2020, 04:51
Oggetto: Re: «IL POSTMODERNO»
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Aleksandr Dughin Александр Дугин
«POST-FILOSOFIA»
Tre paradigmi nella storia del pensiero
«ПОСТФИЛОСОФИЯ»
Три парадигмы в истории мысли
Casa Editrice «Akademiceskij proekt» Mosca 2020 (Pagine 504)
Издательство «Академический проект» Москва 2020

Il progetto filosofico «POST-FILOSOFIA», secondo Aleksandr Dughin, è progettato per sviluppare un'immagine coerente del processo filosofico per i lettori, per creare un'idea a tutti gli effetti dei principali momenti, epoche e problemi filosofici e storico-filosofici. Per raggiungere questi obiettivi, Aleksandr Dughin distribuisce tutti i tipi di sistemi filosofici in tre categorie fondamentali: il paradigma della tradizione, il paradigma della modernità e il paradigma della postmodernità.
La metodologia dei tre paradigmi consiste nel mostrare come i principali problemi e concetti filosofici siano definiti, interpretati e risolti all'interno di ciascuno dei paradigmi, come tutte le scuole filosofiche, dall'antica alla moderna, siano divise in tre zone semantiche, in ognuna delle quali c'è un accordo fondamentale riguardo ai principi e alle categorie filosofiche centrali. Non c'è filosofia senza storia della filosofia, e non c'è storia della filosofia senza storia delle civiltà. Tutto questo è incluso nel modello dei paradigmi filosofici «Premodern, Modern, Postmodern», che tiene conto della localizzazione sia temporale che spaziale del processo filosofico.
L'autore dà un'idea fondamentale di cosa sia un paradigma, qual è il suo status ontologico ed epistemologico, esplora in profondità la topoi di tre paradigmi evidenziati: premodernità, caratteristica delle società tradizionali con il loro principio di sacralità e cultura religiosa, praticata nell'antichità europea, nel Medioevo e nelle società non europee restare in contatto con la Tradizione oggi; il paradigma della modernità che ha preso forma nell'Europa occidentale nell'era moderna e che è diventato dominante nel corso della colonizzazione, modernizzazione e occidentalizzazione europee di varie società e culture; paradigma della postmodernità, sorto negli ultimi decenni del XX secolo con l'accumularsi delle critiche alla modernità. L'autore esamina la transizione dal paradigma della modernità al paradigma della postmodernità nell'oggi e sostiene che tutti e tre i paradigmi sono in attiva opposizione e conflitto. Il chiarimento del processo più complesso di intersezione e lotta dei paradigmi è necessario non solo per coloro che sono interessati alla filosofia, alla sua storia e rilevanza, ma anche per specialisti con un'ampia conoscenza umanitaria, strategie culturali e competenze socio-politiche, che dipendono completamente dal pensiero filosofico paradigmatico del tipo corrispondente.


Distinguerei tra aspetto artistico del postmodernismo e quello politico-filosofico-

P.S.
Dughin è meglio eviti l'Italia per qualche tempo altrimenti lo linciano è accusato di essere "l'ideologo di Putin"

Zarevich - Sabato, 19 Febbraio 2022, 10:32
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Lo stato della cultura chiamato postmodernismo è caratterizzato dalla fine della storia, dell'ideologia, della politica, dell'arte, delle classi sociali: il tempo della fine di tutto. Tutto è già stato e oggi niente di tutto questo funziona, abbiamo superato tutto e viviamo in una sorta di post-era, come si percepiva negli anni Novanta. L'autore è morto, uno stile personale non è né possibile né necessario, perché ci sono molti stili e forme del passato che possono essere usati e interpretati. Né l'autore né l'opera pretendono di essere unici, tanto meno nuovi. Forse la caratteristica più essenziale del postmodernismo è l'assenza di qualsiasi posizione. La fede negli ideali, caratteristica dell'era prebellica, svanì. Nell'era del postmodernismo, la posizione più comune è la visione distaccata del critico, ironizzando e parodiando il presente e il passato.

Zarevich - Giovedì, 15 Dicembre 2022, 09:01
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Mikhail Marussenko Михаил Марусенко
«L'EVOLUZIONE DEL SISTEMA MONDIALE DELLE LINGUE NELL'ERA POSTMODERNA»
Implicazioni linguistiche della globalizzazione
«ЭВОЛЮЦИЯ МИРОВОЙ СИСТЕМЫ ЯЗЫКОВ В ЭПОХУ ПОСТМОДЕРНА»
Языковые последствия глобализации
Casa Editrice «VKN» Mosca 2015 (Pagine 496)
Издательство «ВКН» Москва 2015

La monografia è dedicata al problema di attualità dello studio dei cambiamenti dinamici nel sistema mondiale delle lingue sotto l'influenza dei processi di globalizzazione, particolarmente accelerati nel periodo di sviluppo della civiltà, chiamato postmoderno. Sulla base di un ampio materiale linguistico e storico, le caratteristiche dei processi di evoluzione delle lingue nazionali durante questo periodo, le sue principali tendenze, i vantaggi e gli svantaggi del bilinguismo e del multilinguismo, la scomparsa e la morte delle lingue, il linguocidio, le prospettive del vengono considerati la conservazione delle minoranze linguistiche, la rinascita delle lingue, l'ideologia linguistica, l'imperialismo linguistico, il nazionalismo linguistico, la perdita di funzionalità, l'impatto della globalizzazione sull'apprendimento delle lingue. È destinato a laureandi, dottorandi, specialisti nel campo della linguistica, della politica linguistica e della costruzione del linguaggio, della sociolinguistica, della linguistica generale, dell'antropologia e dell'etnologia.

Zarevich - Giovedì, 04 Maggio 2023, 11:46
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
A.Rykov А.Рыков
«IL POSTMODERNISMO COME "CONSERVATORISMO RADICALE”»
«ПОСТМОДЕРНИЗМ КАК "РАДИКАЛЬНЫЙ КОНСЕРВАТИЗМ”»
Casa Editrice «Aleteia» San Pietroburgo 2007 (Pagine 376)
Издательство «Алетейя» Санкт-Петербург 2007

Lo scopo di questo lavoro è confermare il concetto di conservatorismo artistico e teorico dell'autore. Il termine «conservatorismo» è usato in questo libro in un senso vicino al termine «postmodernismo», che denota lo stile stesso del pensiero moderno, ma sarebbe un errore chiamare questi termini sinonimi. Il conservatorismo non è altro che una delle possibili interpretazioni del postmodernismo. Il conservatorismo è associato non solo alla storia intellettuale dei tempi recenti: personifica la tendenza più importante del pensiero teorico occidentale nei secoli XIX e XX. La teoria postmoderna dell'arte è studiata dal punto di vista di questo concetto, che si basa sulle idee di T.Adorno, J.Habermas, K.Manheim, B.Groys.

Zarevich - Sabato, 23 Marzo 2024, 16:07
Oggetto: «IL POSTMODERNO»
Il 30 marzo 2024 alla Galleria Tretjakov si terrà la conferenza «Postmodernismo». La conferenza si terrà nell'Aula Magna dell'Edificio di Ingegneria della Galleria e online in tempo reale sul sito didattico della Galleria Tretjakov. Durata della lezione: 1 ora e 30 minuti. La conferenza è dedicata alle varie tendenze del postmodernismo. La questione dei confini del postmodernismo nella cultura sovietica degli anni ’70 e ’90 rimane aperta. Dopo il crollo dell’URSS, l’azionismo radicale, come movimento guida degli anni ’90, ha dimostrato l’arte dell’«azione diretta», l’esperienza delle «anti-illusioni» e la penetrazione attiva nella realtà. La storia dell’arte moderna russa inizia con l’azionismo radicale, che risolve ancora una volta il problema dell’identità e dell’autodeterminazione, ma in un mondo globale.


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