«VASSILIJ BELOV: SCRITTORE E PUBBLICISTA»
«ВАСИЛИЙ БЕЛОВ: ПИСАТЕЛЬ И ПУБЛИЦИСТ»
«VASSILIJ BELOV» (1932-2012) «ВАСИЛИЙ БЕЛОВ»
Vassilij Belov, il celebre scrittore, pubblicista e sceneggiatore russo. La produzione artistica di Vassilij Belòv appartiene a quella corrente della letteratura russa contemporanea che la critica definisce «prosa rurale» («деревенская проза». Vassilij Belov fu uno dei primi scrittori che si rivolse ai problemi della campagna dei nostri giorni descrivendone la vita. Figlio di contadini lui s’interessava attivamente a tutto ció che avviene nella sua regione natale, Vòlogda (Вологда). I primi versi sono dedicati ai luoghi d’origine. Nel 1961 esce il libro «Mio piccolo villaggio boschivo» («Деревенька моя лесная»). Ma la sua grande notorietà e dovuta soprattutto alle opere in prosa. In esse egli dimostra un grande talento e una profonda conoscenza della vita quotidiana della campagna. Vassilij Belov sa trovare la poesia in cose apparentemente comuni. L’attenzione dello scrittore e la concentrata sulle ansie quotidiane dei suoi personaggi. È il caso di «Un affare comune» («Привычное дело», 1966) e «Racconti di un carpentiere» («Плотницкие рассказы», 1968). Nel romanzo «Le vigilie» («Кануны», 1972), Vassilij Belov tratta un tema storico. Lo scrittore e anche interessato ai probierni della famiglia «L’educazione secondo il dott.Spock» («Воспитание по доктору Споку). Fu autore di celebri opere come «Oltre tre istmi. Novelle e racconti» («За темя волохами. Повести и рассказы», 1968), «Giorno dopo giorno» (1972) e «Colline» («Холмы» 1973), «Кануны» («Le vigilie», 1976). Nel 1980 pubblicò «Saggi sull’estetica popolare» (Очерки о народной эстетике) intitolati «Lad» («Лад»), in cui esamina la cultura russa popolare. Anche le novelle di Vassilij Belov e i suoi saggi sull’estetica popolare perseguono lo scopo di presentare i tratti tipici del carattere nazionale russo e le sue origini.