Arca Russa

Musica - «TUTTO CIAJKOVSKIJ»

Myshkin - Giovedì, 15 Marzo 2007, 14:59
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il concerto per violino e orchestra, Op 35 di Piotr Iljich Ciajkovskij è il mio concerto per violino preferito, un capolavoro del grande Piotr Iljich che non mi stanco mai di ascoltare. Un concerto che richiede una grande maturità e notevoli doti di virtuosismo, estremamente difficile e impegnativo per qualsiasi violinista. La prima del concerto, che Ciajkovskij compose in Svizzera nel 1878, avrebbe dovuto essere a Pietroburgo, nel 1879, ma il violinista Leopold Auer si rifiutò di suonarlo, giudicandolo troppo difficile; perciò la prima rappresentazione avvenne più tardi a New York, con il violinista Adolf Brodskij, a cui Piotr Iljich dedicò questo concerto. Una tra le moderne esecuzioni che maggiormente ammiro è sicuramente quella di Uto Ughi, a mio parere assolutamente eccezionale e degna di lode. Non si può ascoltarlo e restare indifferenti, perfino se non si è un amante della musica classica.

Zarevich - Giovedì, 15 Marzo 2007, 15:04
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Caro Kniaz! Anch'io vorrei ascoltarlo, Uto Ughi. Ne sono molto curioso
Io invece ho preparato per te lo stesso concerto con Vadim Repin.

Myshkin - Giovedì, 15 Marzo 2007, 15:13
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Caro Zarevich! Lo ascolterai molto presto, ti assicuro che ne val ben la pena! Un'esecuzione superba davvero. Ed anche la registrazione è particolarmente curata e pulita. Anche a me interessa ascoltarlo suonato da Vadim Repin, naturalmente. Del resto certi nomi sono una garanzia di un piacere sicuro.

Zarevich - Giovedì, 15 Marzo 2007, 21:11
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il Concerto per violino di Ciajkovskij è uno tra i concerti per violino di più straordinario virtuosismo che sia mai stato scritto. Soprattutto nel primo e nell’ultimo tempo del concerto al violinista sono affidati compiti veramente trascendentali. Il Concerto per violino di Ciajkovskij è rimasto uno dei favoriti dai concertisti. Questa musica è al cento per cento ciajkovskijana. Il primo tempo si chiama “Allegro moderato” che è costruito in una forma di sonata di una melodia melanconica che si ripete. Qui ci sono le cadenze! Il violinista suona senza orchestra e qui noi sentiamo e vediamo chi e come suona! Il secondo tempo si chiama “Canzonetta”. E’ l’idea melodica più genuina di tutto il concerto. E’ un sentimento genuino! Il terzo tempo “Allegro Vivacissimo” è il più brillante virtuosismo. I temi si rincorrono e si superano. Tutto il tempo è straordinario. Per ogni violinista è una festa! Tutto finisce con la danza russa. Il concerto di Piotr Iljich Ciajkovskij è un osso duro da rodere per ogni violinista.
Buon ascolto!

Myshkin - Venerdì, 16 Marzo 2007, 09:56
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Hai scritto esatto, caro Zarevich: al violinista sono affidati compiti trascendentali che non tutti i concertisti possono affrontare. Quando nel primo tempo del concerto il violinista resta a suonare da solo si palesa immediatamente tutta la sua arte e bravura; una minima esitazione, indecisione o mancanza di sicurezza può gravare pesantemente su tutta l'esecuzione. Ma se il violinista è veramente un virtuoso e sicuro delle sue capacità, quello che si ascolta in questi due minuti è davvero trascendentale. E il terzo tempo poi! Una vera apoteosi, una fuga continua. C'è da rimanere incantati dall'ascolto. Eh sì, il concerto di Piotr Iljich Ciajkovskij è proprio un osso duro da rodere per ogni violinista. Tu sentirai come lo esegue Uto Ughi e rimarrai sbalordito, come sono rimasto sbalordito io. Credo che Piotr Iljich sarebbe stato molto contento di ascoltare il suo concerto suonato così.

Argonauta - Lunedì, 19 Marzo 2007, 16:31
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Questo è tra i concerti che preferisco.

Angelo di fuoco - Martedì, 03 Aprile 2007, 16:16
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Molti conoscono l'ouverture fantasia basata sulla celeberrima tragedia shakespeariana, ma pochi sono coloro che sanno che Čajkovskij poco prima di morire mirò alla composizione d'una sua versione lirica di "Romeo e Giulietta". Purtroppo, egli non poté ultimare la composizione, ma comunque lasciò un duetto dei due amanti, che poi fu orchestrato dal suo allievo ed amico compositore Sergej Ivanovič Tanejev. In questo duetto (con un breve intervento della nutrice) Romeo e Giulietta si congedano sul mattino dopo l'uccisione di Tebaldo da mano di Romeo, allorché Romeo è stato esiliato dal duca. Già lo sapete, è il famoso discorso sulla specie dell'uccello canoro (allodola od usignolo). È interessante sentire come Čajkovskij riutilizzò in questo duetto alcuni elementi del pezzo orchestrale. Vi propongo l'ascolto di questo duetto, gli esecutori sono: Anatolij Miščevskij (tenore) - Romeo, Lidija Černych (soprano) - Giulietta e l'orchestra sinfonica della RAI di Torino, diretti da Vladimir Fedoseev. Trattasi d'un concerto tenutosi presumibilmente nel 1988.

Myshkin - Martedì, 03 Aprile 2007, 16:59
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il mio proxy non me lo fa scaricare! Confused
Forse puoi metterlo da noi, nell'area downloads?

Angelo di fuoco - Martedì, 03 Aprile 2007, 18:19
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Se 16 MB di peso non sono troppi, lo farò volentieri.

Myshkin - Martedì, 03 Aprile 2007, 19:16
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Purtroppo, a quanto mi ricordo, la dimensione massima per l'upload consentita dal server è di 8 MB.
Bisognerebbe spezzarlo in due, ma diventa già un altro lavoro.

Angelo di fuoco - Martedì, 03 Aprile 2007, 20:16
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
E se lo caricassi altrove, dove il tuo proxi te lo permetta?
Non devi far altro che indicarmi il servizio.
Posso anche provare a dividerlo in tre spezzoni (perche è poco piú di 16 MB).

Zarevich - Martedì, 03 Aprile 2007, 20:53
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ma io tornerò a Ciajkovskij che sognava sempre di scrivere l’opera lirica “Romeo e Giulietta” ma non la scrisse. Iniziava molte volte e in fin dei conti noi conosciamo solo un duetto di Romeo e Giulietta, quello di cui ci ha scritto il nostro infaticabile Angelo di Fuoco. È qui il luogo di apparire al nostro Aladino che conosce bene questo duetto, ma lui è sparito e non si vede più. L’incisione di cui scrive Angelo di Fuoco è assolutamente sconosciuta a me. I cantanti lirici del Teatro Stanislavskij Anatolij Miscèvskij e Lidia Cernych li conosco bene ma non sapevo che loro avessero registrato con l’orchestra italiana questo duetto. Sono molto molto curioso. Suppongo che anche per Aladino sia una curiosità. Negli anni ’40, in 1948 o 49 Gheòrghij Vinogràdov e Valeria Bàrsova hanno registrato questo duetto. Generalmente parlando questo duetto di Ciajkovskij è una rarità assoluta. Quella registrazione di Anatolij Miscèvskij e Lidia Cernych è una rivelazione per me. Dove l’hai trovata, Angelo!? A proposito, Anatolij Miscevskij era marito del soprano dal Teatro Stanislavskij Galina Pisarenko il quale cedette al fato nel 1996.

Angelo di fuoco - Martedì, 03 Aprile 2007, 23:01
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Io da qualche parte avevo un nastro dove quel duetto era cantato da Lemešev e, credo, Lavrova, ma non lo trovo. In quanto a Miščevskij, la sua morte fu veramente tragica e priva di senso: la prima volta che venne aggredito fu nel 1995, ma, essendo l'aggressore uno solo ed il già non piú giovane (doveva avere poco piú di 60'anni) Miščevskij assai sportivo, il cantante poté difendersi. Poi, il 25 gennaio 1996, dopo una recita di "Jevgenij Onegin" ov'era stato Lenskij, vicino a casa sua venne aggredito un'altra volta, ma gli aggressori furono parecchî ed il cantante fu ucciso. L'indagine non poté né chiarire il motivo dell'uccisione né accertare le personnalità degli uccisori. Per quel che riguarda quest'edizione, caro Carevič, è stata segnalata su un forum musicale italofono dove tu non scrivi quasi piú.

Zarevich - Mercoledì, 04 Aprile 2007, 06:19
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
E’ vero. Mi sono assolutamente dimenticato dell’incisione di Lèmescev e Lavròva fatta negli anni ‘50 a Leningrado.
Così sono solo tre registrazioni.
1.Vinogràdov-Bàrsova
2.Lèmescev-Lavròva
3.Miscèvskij-Chernych

Argonauta - Mercoledì, 04 Aprile 2007, 06:20
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Non si è mai saputa la verità su questa aggressione? Un odio, una rivalità, una vendetta?

Myshkin - Mercoledì, 04 Aprile 2007, 10:05
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
E se lo caricassi altrove, dove il tuo proxi te lo permetta?
Non devi far altro che indicarmi il servizio.

Non mi viene in mente un altro posto, a meno che....
sai trasferire file usando il protocollo FTP?

Zarevich - Mercoledì, 11 Aprile 2007, 22:47
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«CIAJKOVSKIJ IN ITALIA» «ЧАЙКОВСКИЙ В ИТАЛИИ»
«Ciajkovskij ebbe uno strano, ma forte legame con l’Italia, “il paese dove crescono i limoni” secondo le sue parole che ricordano i versi del grande poeta tedesco. Vi abitò a lungo e le sue impressioni si versarono nel ciclo «Ricordando Firenze» («Воспоминание о Флоренции») e in «Capriccio italiano» («Итальянское Каприччио»). All’Italia poi risale la linea poetica di «Romeo e Giulietta» e «Francesca da Rimini». A Venezia egli pose fine alla Quarta Sinfonia e a Sanremo concluse l’opera «Evghenij Oneghin». E’ inoltre possibile azzardare che il primo viaggio in Italia, correva l’anno 1874, abbia influito anche sul celebre “Primo concerto per pianoforte ed orchestra”, composto appunto in quello stesso anno. Dicevamo dunque del primo viaggio in Italia, compiuto su incarico del giornale “Russkie Vèdomosti”, in cui egli faceva il critico musicale, per scrivere sul primo allestimento in Italia dell’opera di Glinka “La vita per lo zar” che nell’epoca sovietica fu rimaneggiata come “Ivan Susanin”. Era aprile, un mese non molto propizio per arrivare in Venezia. “Il Palazzo dei dogi e’ il massimo della bellezza, si avverte il sentore romantico del Consiglio dei Dieci, dell’inquisizione e dei tormenti in nome della fede” – scrisse Ciajkovskij al fratello Modest. “L’ho percorso in lungo e in largo. Sono stato anche in un altro paio di chiese con tutto un patrimonio di Tiziano, Tintoretto e Canova, per non parlare poi di altri piaceri puramente estetici. La citta’ pero’ sembra guardarti con un corruccio severo e pare quasi deserta…” A Roma si fermo’ per una giornata soltanto, ma la giro’ parecchio ammirando monumenti di tutto rispetto come il Colosseo, le Terme di Caracalla. E poi il Campidoglio, il Vaticano, il Panteon ed infine la Basilica di Pietro e Paolo che gli piaque tanto che volle chiamarla “il trionfo del genio dell’uomo”. Eppure Roma non gli piacque molto. “Il Campidoglio, San Pietro, il Vaticano sono indubbiamente sorprendenti, eppure la citta’ mi e’ sembrata tenebrosa, tediosa e alquanto deserta… Benche’ mi renda conto – diceva al fratello, – che per giudicarla bisogna viverci a lungo”. Prima del nuovo viaggio in Italia Ciajkovskij scrive che vorrebbe conoscere Roma in modo circostanziato. “Roma e’ una citta’ stupefacente”. Sempre in quella stessa lettera il compositore fa opera di ammissione: “Eppure mi sembra che il mio cuore appartenga di piu’ a Napoli. Nella citta’ partenopea e’ piu’ interessante vagare senza una meta, osservando la gente”. Di quella prima presa di conoscenza con Napoli Ciajkovskij scrive: “Non sono molto fortunato in questo viaggio. Sono a Napoli da cinqye giorn e il tempo mi e’ sembrato avverso. Senza il sole Napoli si spoglia quasi interamente della sua bellezza, che in questo caso puo’ essere piu’ indovinata che apprezzata veramente. Nuvole rigonfie di pioggia coprono il cielo, la notte piove, il mare si agita e soffia il maestrale…” “Al terzo giorno, per due ore, in groppa ad un mulo sono salito a Camaldoli, antico monastero che domina un alta collina. Secondo il Baedeker dalla cima si dovrebbe godere di una vista meravigliosa. All’inizio di quella ascesa sembra che tempo si fosse messa al meglio per guastarsi quando arravia al monastero, dove sembrava che non ci fosse nessuno eccetto un monaco che mi offri’ del vino con alcuni fichi”. A dispetto altro che buono Ciajkovskij giro’ parecchio per la citta’ e i suoi dintorni con puntate che lo partano a Pozzuoli, Baia, Capo miseno e l’Averno, specchio lacustre che lo stupi’ con la sua fosca bellezza. “E’ difficile trovare le parole capaci di esprimere l’emozione provata a Pompei” – scrive Ciajkovskij ai familiari. “Sulle prime seguii l’immancabile guida, poi me ne allontanai per girarla da solo penetrando un po’ ovunque e abbandonandomi alla fantasia per sentire il fascino della vita in quella citta’ sepolta…” Durante una sosta a Firenze Ciajkovskij venne a sapere che l’opera di Glinka veniva allestita in modo del tutto errato. “Bisognerebbe intromettersi con consigli e indicazioni che pero’ saranno accolte a malincuore”. E a maggio Ciajkovskij decise di tornare a Mosca. E qui riprende il suo lavoro al Conservatorio dove insegnava composizione e strumentazione. Fece ritorno in Italia soltanto tre anni piu’ tardi.
"Radio Russia"

Zarevich - Domenica, 29 Aprile 2007, 17:44
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciajkovskij, Piotr Iljich era un compositore universale. Oltre a tre balletti, opere liriche e concerti per pianoforte e violino Ciajkovskij è un autore di sette sinfonie + la sinfonia “Manfred”. Ma Ciajkovskij scrisse anche qualche composizione per orchestra, le ouverture-fantasia sinfoniche. Vorrei specificarle e scriverne in breve.

1. «L’Uragano» («Гроза» «Grozà»). È un’ouvertura mi minore, Op.76 per il dramma ononimo di Aleksandr Ostròvskij (Александр Островский). Ciajkovskij la scrisse in 1864 come un compito studiando al conservatorio da Anton Rubinstein. Ma quest’ouvertura non piacque al maestro Rubinstein e in risultato non era mai eseguita durante la vita di Ciajkovskij. Solo nell’anno 1896 dopo la morte di Ciajkovskij era eseguita a San Pietroburgo. Ciajkovskij scelse il dramma di Ostrovskij per i suoi tesi non per caso. Ostrovskij era il suo amato drammaturgo e Ciajkovskij sognavo di scrivere l’opera lirica su questo soggetto.

2. «Fatum» («Фатум»), poema per orchestra o poema sinfonico, do minore, Op.77. La prima esecuzione in 1869 sotto direzione di Nikolaj Rubinstein, pianista virtuoso e direttore d’orchestra, fratello di Anton Rubinstein e l’amico di Ciajkovskij. L’esecuzione aveva un gran successo ed era dedicata a Mili Balàkirev. Ma a Balakirev stesso non piaceva questa composizione e lui spesso la metteva in canzone in conseguenza Ciajkovskij la distrugge in 1870. solo dopo la sua morte in 1896 la partitura di «Fatum» era rinnovata.
Data composizione: Novembre 1868 - 1868
Prima rappresentazione: Mosca, 1869
Distrutta dall'autore, ricostruita nel 1896

3. «Romeo e Giulietta» («Ромео и Джульетта») sulla tragedia di William Shakespeare, ouverture fantastica si minore. Dedicata a Mili Balàkirev. Una delle splendide ouverture di Ciajkovskij. L’inizio a corale suggerisce la figura bonaria di Padre Lorenzo, mentre nell’Allegro viene introdotto l’elemento della rivalità tra le famiglie dei Capuleti e dei Montecchi. Si deve notare che quest’ouvertura era una delle amate di Ciajkovskij stesso. La prima redazione era scritta nel 1869 e poi riveduta nel 1880 e nel 1881 Ciajkovskij frce la terza redazione.
Data composizione: 1869-1880
Prima rappresentazione: Mosca, 1870
Durata 20 minuti

4. «La Tempesta» («Буря» «Bùria»), fantasia sinfonica, Op.18 sulla tragedia di William Shakespeare. La prima esecuzione nel 1874 a San Pietroburgo da Eduard Napravnik. Dalla vita di Ciajkovskij «La Tempesta» era una delle più eseguite fantasie per orchestra.
Data composizione: Agosto 1873 1873
Prima rappresentazione: Mosca, 19 dicembre 1874
Dedicata a Vladimir Stàssov (teorico del "Gruppo dei Cinque")

5. «Francesca da Rimini» («Франческа да Римини»), fantasia sinfonica, Op.32 ispirata al noto episodio del quinto canto dell’Inferno dantesco. Dedicata a Serghej Tanejev. Data composizione: Ottobre 1876 -1876
Prima rappresentazione: Mosca, 1877.
Durata 23 minuti

6. «Capriccio Italiano» («Итальянское Каприччио») in la maggiore, Op.45
Data composizione: 1880
Prima rappresentazione: Mosca, 1880
Dedicato a K.Davydov
Tutta la composizione è un susseguirsi di danze, un mosaico di luminose melodie popolari che incalzano l'una dietro l'altra senza un criterio ben definito. Una trascinante tarantella, dai ritmi coinvolgenti e veloci secondo il consueto divertimento Ciajkovskiano, termina il Capriccio.
I tempi principali sono: Andante un poco rubato, Allegro moderato, Andante, Presto, Allegro moderato, Presto, Più presto, Prestissimo.
Durata 15 minuti

7. «Anno 1812» («1812 год»), «ouverture solennelle» in mi bem. maggiore, Op.49. Questa composizione rappresenta la lotta dei russi contro Napoleone. L'ouverture vuole descrivere la vittoria dell'armata russa sui nemici della patria. È un brano di grande fasto sonoro con tanto di cannoni sparati a salve e di campane, che alla fine rendono trionfalmente onore all'Inno russo zarista. Dopo l'incedere liturgico del tema iniziale, la contrapposizione dei campi di battaglia è marcata dalla citazione del tema della Marsigliese e della fanfara della Guardia a cavallo dello Zar.
Data composizione: 1880
Prima rappresentazione: Mosca, 1882
Dedicata a Karl Albrecht (violoncellista, insegnante e decano del Conservatorio di Mosca)
Durata 15 minuti

8. «Amleto» («Гамлет»), ouverture fantastica, Op.67
Data composizione: 1888
Prima rappresentazione: S. Pietroburgo, 1888
Ispirata a W. Shakespeare
Dedicata a Edvarg Grieg
Anche qui il tema scelto da Ciajkovskij è, come in Romeo e Giulietta e in Francesca da Rimini, uno dei più densi e drammatici della storia.
Durata 18 minuti

9. «Il voivòda» («Воевòда»), ballata sinfonica la minore, Op.78
Data composizione: 1890-1891
Prima rappresentazione: Mosca, 1891
Ispirata a Adam Mickiewicz e Aleksandr Pushkin

Myshkin - Venerdì, 09 Novembre 2007, 14:19
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Penso che se si potesse scegliere due libri per sapere veramente tutto su Ciajkovskij, questo sarebbe di sicuro uno dei due. L'altro dovrebbe essere la biografia di Nina Berberova. Peccato che questo qui non mi sembra che sia stato tradotto, almeno finora, e il volume della Berberova è un libro da collezionisti, introvabile in Italia.

Zarevich - Venerdì, 09 Novembre 2007, 14:28
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Hai piena ragione!!! Il libro di Nina Berberova è interessantissimo. So che è tradotto in italiano. Ma perchè è introvabile? E' esaurito?
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Myshkin - Venerdì, 09 Novembre 2007, 14:32
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Non so perché è introvabile. E' esaurito da tempo e non è mai stato ristampato. Ma è difficile trovarlo perfino nei negozi e siti specializzati in libri esauriti ed antiquari. Ho già fatto numerosi tentativi, senza successo. Ci vuole molta pazienza, e fortuna, per riuscire a trovarne una copia.

Zarevich - Domenica, 01 Febbraio 2009, 13:35
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Sai quanti concerti ne ho sentiti nella mia vita e ogni volta il suono era diverso. Ogni volta trattenevo il respiro durante quei due o tre minuti quando l'orchestra si ferma ed il direttore tace, il violinista resta a suonare da solo. Tutto dipende da lui, dalle sue interpretazioni e improvvisazioni e dalla sua bravura. Si sente un tuffo al cuore del pubblico e poi … e poi entra l’orchestra.
E’ pazzesco!

Oneg - Lunedì, 02 Febbraio 2009, 19:20
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Esistono decine di edizioni in commercio di questo splendido concerto, certamente corrette tecnicamente, ma secondo me le edizioni da preferire sono quelle con interpreti russi, che possono mettere in luce gli aspetti e le sfumature della partitura meglio degli altri.

Zarevich - Lunedì, 02 Febbraio 2009, 20:29
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Caro Oneg! Ben arrivato!
Hai ragione. Esistono moltissime registrazioni russe del Concerto per violino di Ciajkovskij il quale suonavano quasi tutti i violinisti russi del passato fra i quali sono Leonid Kogan e David Ojstrakh. Le loro interpretazioni sono eccezionali. Ma anche i giovani violinisti russi suonano questo concerto a modo loro ed anche loro sono bravi: Vadim Repin, Maksim Vengherov, Alena Baeva e gli altri.

Myshkin - Martedì, 03 Febbraio 2009, 17:33
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Caro Oneg, mi unisco a Zarevich nel darti un caloroso benvenutoi! Siamo contenti che abbia deciso di unirti a noi. Confermo anch'io che bisogna possedere un'anima russa per poter intepretare al meglio questo straordinario capolavoro. L'esecuzione di Vadim Repin ad esempio è una delle mie preferite, tra i violinisti attuali. Kogan e Ojstrackh non hanno bisogno di commenti.

Zarevich - Venerdì, 20 Marzo 2009, 13:06
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Aleksandr Poznànskij Александр Познанский
«BIOGRAFIA DI CIAJKOVSKIJ» In due volumi
«БИОГРАФИЯ ЧАЙКОВСКОГО» Комплект из 2 книг
Casa Editrice «VITA NOVA» San Pietroburgo 2009
Издательство «ВИТА НОВА» Санкт-Петербург 2009

Fra le numerosissime biografie di Piotr Ciajkovskij questa è eccezionalmente la più piena e completa, scritta sulla base delle corrispondenze di molti volumi del compositore e dei documenti degli archivi russi. L’autore, Aleksandr Poznànskij, è il più grande specialista su quest’argomento il quale ha dedicato molti anni allo studio della vita di Piotr Ciajkovskij. L’autore ha pubblicato moltissimi libri e articoli nelle case editrici e nella stampa russe e straniere. Nel libro dettagliatamente è descritta l’epoca, l’ambiente e i rapporti personali del compositore. Nel libro ci sono circa 500 illustrazioni e fotografie.
Исключительная по полноте представленного материала биография композитора, написанная на основе его многотомной переписки и документов из российских и зарубежных архивов. Автор - крупнейший специалист по данной теме, посвятивший несколько десятилетий изучению жизни и творчества П.И.Чайковского и опубликовавший ряд авторитетных исследований о нём на русском и английском языках. В книге впервые воссоздан подлинный облик Чайковского без глянца, ретуши и идеологии. Подробно описаны эпоха, среда и личные отношения композитора, а также прослежен его творческий путь. Особое внимание уделено малоизвестным фактам жизни: годам, проведенным в Училище правоведения, катострофической истории женитьбы, уникальным отношениям с меценаткой Н.Ф.фон Мекк и обстоятельствам безвременной кончины. В книге воспроизведено около пятисот иллюстраций, многие из них публикуются впервые. Имеется аннотированный указатель имен.

Myshkin - Venerdì, 20 Marzo 2009, 13:26
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
E' una bella edizione. In due volumi, deve essere sicuramente ricca e dettagliata. Credi che sia addirittura superiore alla biografia di Ciajkovskij scritta da Nina Berberova, a lungo da me inutilmente cercata?

Zarevich - Venerdì, 24 Aprile 2009, 17:43
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Serghej Eizenstadt Сергей Айзенштадт
«L’ALBUM PER RAGAZZI» di Piotr Ciajkovskij
«ДЕТСКИЙ АЛЬБОМ» П.И.Чайковского
Casa Editrice «Classica-XXI» Mosca 2006
Издательство «Классика-XXI» Москва 2006

Il presente libro è dedicato al dettagliato esame metodologico di tutte le composizioni dell’«Album per ragazzi» («Детский Альбом») di Piotr Ciajkovskij. È presentata tutta la storia della creazione del ciclo sullo sfondo della biografia del compositore. La composizione «L’Album per ragazzi» («Детский Альбом») è una prima prova di Ciajkovski dedicata al tema dei bambini. Prima il mondo del bambino per Ciajkovskij era legato solo con la sua infanzia. Il secondo fattore che precedette l’idea di scrivere un ciclo di pièce musicali per i bambini erano le sue impressioni dal canto della canzone di un ragazzo, cantautore di piazza a Firenze. Il terzo fattore si può considerare l’esempio di Robert Schumann. Ciajkovskij fin dal principio decise di scrivere una raccolta delle pièce in miniature con la leggerezza e con i titoli attraenti per bambini. Alcune pièce del ciclo sono costruite sul materiale folcloristico. Per esempio «La canzone napoletana» («Неаполитанская песня»), c’è un tema trasferito nel ciclo dal terzo atto del balletto «Il Lago dei Cigni». In «La Canzone Italiana» («Итальянская песня») sono usate le melodie popolari italiane. La pièce «Kamàrinskaja» («Камаринская») è una variante della famosa canzone russa. La melodia francese suona in «L’Antica canzone francese» («Старинная французская песня»). «L’ALBUM PER RAGAZZI» di Piotr Ciajkovskij accanto alle famose composizioni di Schumann, Grieg, Debussy, Ravel e Bartok entra nella riserva aurea della musica mondiale per bambini. «L’ALBUM PER RAGAZZI» di Piotr Ciajkovskij, il ciclo di 24 pièce per pianoforte, Op.39, fu composto nel 1878 ed è dedicato al nipote Volodja Davydov (Володя Давыдов).

1.«Утреннее размышление» («Le Reflessioni mattutine»)
2.«Зимнее утро» («Il Mattino Invernale»)
3.«Мама» («Mamma»)
4.«Игра в лошадки» («Il Gioco del cavallino a dondolo»)
5.«Марш деревянных солдатиков» («La Marcia dei soldatini di legno»)
6.«Новая кукла» («La nuova bambola»)
7.«Болезнь куклы» («La malattia della bambola»)
8.«Похороны куклы» («Il funerale della bambola»)
9.«Вальс» («Valzer»)
10.«Полька» («Polca»)
11.«Мазурка» («Mazurca»)
12.«Русская песня» («La Canzone russa»)
13.«Мужик на гармонике играет» («Il contadino suona la fisarmonica»)
14.«Камаринская» («Kamàrinskaja»)
15.«Итальянская песенка» («La Canzone italiana»)
16.«Старинная французская песенка» («L’Antica canzone francese»)
17.«Немецкая песенка» («La Canzone tedesca»)
18.«Неаполитанская песенка» («La Canzone napoletana»)
19.«Нянина сказка» («La Fiaba di tata»)
20.«Баба-Яга» («Bàba Jagà»)
21.«Сладкая греза» («Il Sogno dolce»)
22.«Песня жаворонка» («Il Canto dell’allodola»)
23.«Хор» («Il Coro»)
24.«Шарманщик поёт» («Il suonatore di organino canta»)

Zarevich - Sabato, 25 Aprile 2009, 14:45
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«LE STAGIONI» = «ВРЕМЕНА ГОДА»
12 pièce per pianoforte
La Suite per pianoforte, Op.37b, ispirata a tenerissima e sognante malinconia.
Ciajkovskij ha fatto questo ciclo per pianoforte, ma esistono anche 14 trascrizioni per orchestra.
La più famosa trascrizione fatta negli anni '30 da Aleksandr Gàuk (Александр Гаук).

1.Январь «У камелька» - Gennaio «Accanto al fuoco»
2.Февраль «Масленица» - Febbraio «Carnevale»
3.Март «Песнь жаворонка» - Marzo «Canto dell’allodola»
4.Апрель «Подснежник» - Aprile «Bucaneve»
5.Май «Белые ночи» - Maggio «Le Notti Bianche»
6.Июнь «Баркарола» - Giugno «Barcarola»
7.Июль «Песнь косаря» - Luglio «Canzone di un falciatore»
8.Август «Жатва» - Agosto «La falciata»
9.Сентябрь «Охота» - Settembre «La caccia»
10.Октябрь «Осенняя песня» - Ottobre «La Canzone d’Autunno»
11.Ноябрь «На тройке» - Novembre «La Trojka»
12.Декабрь «Святки» - Dicembre «Le Feste di Natale»

Oneg - Domenica, 26 Aprile 2009, 18:20
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Questi sono veramenti dodici gioielli pieni di poesia! Mi piacciono in particolare il n.2 "Maslenitsa" e il n.6 la "Barcarola". E trovo che anche l'orchestrazione di Gauk sia molto ben realizzata essendo riuscito a riprodurre con talento tutti i colori della tavolozza timbrica di Ciajkovskij. Possiedo in cd proprio l'esecuzione di Svetlanov presentata da Zarevich, e credo proprio che lui ne sia il direttore ideale, anche perchè Svetlanov ebbe come insegnante di direzione d'orchestra proprio Aleksandr Vasil'evich Gauk.

Zarevich - Domenica, 26 Aprile 2009, 18:41
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Caro Oneg! Hai ragione. L’orchestrazione di Aleksandr Gàuk è la migliore di tutte. È fatta per la grande orchestra sinfonica e la registrazione di Svetlanov è meravigliosa. Ma esistono anche le altre orchestrazioni fra cui mi piace molto l’orchestrazione per l’orchestra da camera di Igor Bulàkhov. L’orchestra da camera di Mosca «VREMENA GODA» cioè «Le Stagioni» qualche anno fa ha registrato un bel cd con «Le Stagioni» di Ciajkovskij nell'orchestrazione proprio di Igor Bulàkhov. L’orchestra «VREMENA GODA» è diretta dal figlio di Igor, Vladislav Bulakhov che è il famoso direttore d’orchestra.
SITO UFFICIALE DELL’ORCHESTRA «VREMENA GODA»
www.theseasons.ru

Oneg - Domenica, 26 Aprile 2009, 19:26
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao Zarevich! Grazie veramente per questa informazione, in effetti non conoscevo quest'altra orchestrazione per una formazione "da camera" di Bulakhov. Certamente se possibile cercherò di procurarmi anche questa versione perchè amo molto la musica di Ciajkovskij. Mi correggerai se sbaglio, ma mi sembra che anche Rachmaninov amasse molto la versione pianistica di Vremena Goda, infatti credo che esistano anche sue varie registrazioni di alcune parti. Probabilmente suonare questi pezzi ricordava a Serghej Vassil'evich la sua amata Russia!

Zarevich - Domenica, 26 Aprile 2009, 19:28
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Sì, penso di sì. Rachmaninov era pianista e suonava la musica di Ciajkovskij.

Zarevich - Sabato, 02 Maggio 2009, 09:07
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
СD «CIAJKOVSKIJ SCONOSCIUTO» «НЕИЗВЕСТНЫЙ ЧАЙКОВСКИЙ»

1.Melodramma dall’opera teatrale «Snegurochka» («La Fanciulla di Neve») Orchestra Sinfonica di Mosca diretta da Igor Golovcin (1996)
2.«Dùmka», Op.59 – Ghennadij Dzubènko – piano
3.«Kyrie eleison» («Господи Помилуй») dalla «Liturgia di San Giovanni Crisostomo» («Литургия Иоанна Златоустого»)
Coro e Orchestra Sinfonica, Direttore: Valerij Poljanskij
4.«Quasi Rondo» (Andante mosso) dalla «Fantasia Concertante» per pianoforte e orchestra, Op.56 – Werner Haas – piano, Orchestre National de l’Opera de Monte-Carlo, Direttore: Eliahu Inbal
5.Contrastes (Andante cantabile) dalla «Fantasia Concertante» per pianoforte e orchestra, Op.56 – Werner Haas – piano, Orchestre National de l’Opera de Monte-Carlo, Direttore: Eliahu Inbal
6.Quartetto per archi «Incompiuto»: I.Adagio misterioso, II.Allegro con moto – Quartetto della Filarmonica di San Pietroburgo
7.«Tre melodie alla memoria dei luoghi preferiti» per pianoforte e violino: I.Meditazione, II.Scherzo, III.Melodia – Polina Fedòtova – piano, Maksim Fedòtov – violino
8.«Sogni interrotti» – Mikhail Pletnèv – piano

Myshkin - Venerdì, 07 Maggio 2010, 14:26
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Oggi, il 7 maggio 2010, ricorre il 170-esimo anniversario della nascita di Pëtr Il'ič Čajkovskij (Пётр Ильи́ч Чайко́вский 1840-1893). La sua musica continua a regalarci emozioni intense e belle e a toccarci l'anima.
Anche il famoso motore di ricerca Google celebra oggi questa ricorrenza con un'immagine tributo al grande compositore, al posto del notissimo e colorato logo conosciuto in tutto il mondo. Čajkovskij continua a vivere tra noi attraverso la sua musica.

Zarevich - Venerdì, 07 Maggio 2010, 14:39
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij, compositore che riuscì a scoprire l'enigma dell'anima russa.

Zarevich - Domenica, 09 Maggio 2010, 14:34
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«CIAJKOVSKIJ SCONOSCIUTO»
«НЕИЗВЕСТНЫЙ ЧАЙКОВСКИЙ»
«HELIKON-OPERA» DI MOSCA («ГЕЛИКОН-ОПЕРА»)

Piotr Iljìch Ciajkovskij, è conosciuto da tutti come un grande compositore serio, l’autore delle composizioni tragiche «La Dama di Picche» o la Sesta Sinfonia. Col suo nome è intitolato il celebre concorso che una volta ogni quattro anni si svolge a Mosca. Questo concorso è la più grandiosa e la più crudele battaglia dei talenti musicali in tutta la Russia. Il Teatro Lirico «HELIKON-OPERA» di Mosca ci ha presentato il nuovo programma-spettacolo «CIAJKOVSKIJ SCONOSCIUTO» («НЕИЗВЕСТНЫЙ ЧАЙКОВСКИЙ») in cui non c’è entrata nessuna composizione tragica, eccetto forse una scena di Ofelia dallo spettacolo teatrale «Amleto» scritta per la compagna francese del Teatro Mikhajlovskij (1891), che si dava in qui tempi in francese a San Pietroburgo.
Il programma «CIAJKOVSKIJ SCONOSCIUTO» sono degli errori di gioventù e degli scherzi del genio. Nel programma sono incluse delle composizioni suonate raramente o non suonate affatto. Una parte di quelle composizioni è orchestrata dal compositore stesso, ma l’altra parte è restaurata o orchestrata dal celebre compositore Serghej Tanèev (Сергей Танеев), e una parte è stata restaurata apposta per questo concerto da Konstantin Ciudòvskij (Константин Чудовский). L'essenziale dagli errori della gioventù di Ciajkovskij è rappresentato dalla passione verso i soggetti fiabeschi, la quale fece scrivere al compositore nel 1868 l’opera lirica «ONDINA» («УНДИНА»), sul libretto di Aleksej Lvov. L’opera di Ciajkovskij «L’Ondina» prima fu accettata dal Teatro Mariinskij, ma poi venne respinta. Avendo ricevuto indietro la partitura dell’opera, Ciajkovskij la distrusse, ma … selettivamente. La sua introduzione diventò l’Ouverture per la musica teatrale «La Fanciulla di Neve» («Снегурочка»), l’aria dell’Ondina diventò la prima canzone del pastore Lel’ e qualcosa dalla partitura entrò nel balletto «Il Lago dei Cigni» («Лебединое Озеро») e nella Seconda Sinfonia.
Nel 1869 Piotr Ciajkovskij insieme al futuro pedagogo Serghej Racinskij (Сергей Рачинский) fantasticarono il soggetto dell’opera «MANDRAGORA» («МАНДРАГОРА»), la fiaba del medio evo sui cavalieri, sui menestrelli e sul fiore incantato trasformato nella bella fanciulla. Ciajkovskij compose il coro dei fiori e degli insetti e ne era molto contento, ma degli amici progressivi con a capo del critico Nikolaj Kàshkin (Николай Кашкин) dissuasero Ciajkovskij dalla «sciocchezza romantica». Ciajkovskij comprese quindi che simili soggetti non sono adatti per l’opera, ma sono buoni per i balletti e scrisse … tre bellissimi balletti fiabeschi! Intanto il fratello minore Modest era troppo piccolo per fornire al geniale fratello maggiore dei testi letterari, e Piotr doveva lavorare con gli altri drammaturgi. Nel 1867 compose per il Teatro di Prosa «Màlyj» la musica per la cronaca storica del celebre drammaturgo Aleksandr Ostròvskij (Александр Островский) «Dmitrij l’Impostore e Vassilij Shujskij» («Дмитрий Самозванец и Василий Шуйский»). Ad Aleksandr Ostròvskij la musica per lo spettacolo piacque molto e quando lui nell’anno 1873 inventava lo spettacolo festivo della domenica, la grandiosa féerie con la partecipazione delle compagne drammatiche, liriche e di balletto del Teatro Bolshoj e del Teatro Malyj, allora si ricordò del giovane compositore Piotr Ciajkovskij. Così nacque la favola primaverile «LA FANCIULLA DI NEVE» («СНЕГУРОЧКА»). Nikolaj Rubinstein, l’amico di Ciajkovskij, dirigeva l’orchestra. La musica di Ciajkovskij per la Favola Primaverile diventò così bella che successivamente Aleksandr Ostrovskij non potè amare l’opera lirica «LA FANCIULLA DI NEVE» di Nikolaj Rimskij-Korsakov.
Il talento di Piotr Ciajkovskij si rivelò molto presto. In ogni caso il suo primo scherzo musicale apparve nel 1854. Un pezzo musicale «ANASTASSIJA-VALZER» («АНАСТАСИЯ-ВАЛЬС») che il 14enne Piotr Ciajkovskij compose per la mademoiselle Anastassija Petròva nel giorno del suo ritorno a Pietroburgo dalla dacia in Oranenbaum. Le amicizie e le conoscenze a volte sfociavano in composizioni più serie come per esempio il Trio con Coro «La Natura e l’Amore» («Природа и Любовь») composto per le allieve della cantante Berta Valzek (1870). Il poeta Aleksej Plescejev (Алексей Плещеев) ragalò al compositore la sua raccolta di versi «Il Bucaneve» («Подснежник»), la quale portò ispirò la composizione di «16 canzoni per i bambini» («Шестнадцать песен для детей» 1883). Anche il poeta «contadino» Ivan Sùrikov (Иван Суриков) regalò le sue poesie e così nacquero le canzoni «Se non io in campo crescevo come l’erba» («Я ли в поле да не травушка была») ed il duetto «l’Alba» («Рассвет» 1880). Queste canzoni diventarono così popolari che Ciajkovskij le orchestrò persino. Nel programma «CIAJKOVSKIJ SCONOSCIUTO» dedicato al 170-esimo anniversario della nascita di Piotr Iljich Ciajkovskij prendono parte i solisti, il coro e l’orchestra del Teatro Lirico «HELIKON –OPERA» di Mosca.
ZAREVICH

Zarevich - Domenica, 09 Maggio 2010, 19:49
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«VARIAZIONI SUL TEMA ROCOCO» per violoncello e orchestra (1876)
«ВАРИАЦИИ НА ТЕМУ РОКОКО» для виолончели с оркестром (1876)

Il raffinato timbro di violoncello, il timbro espressivo e allo stesso tempo nobile, era molto amato dai compositori russi del XIX secolo. Le serate musicali regolarmente organizzate nelle ville padronali raramente facevano a meno del timbro raffinato di violoncello. Oltre ai pezzi strumentali della varia composizione, la voce ricca e bella del violoncello spesso eseguiva un pezzo a solo nelle composizioni vocali, esibendosi in duetto con il cantante. «VARIAZIONI SUL TEMA ROCOCO» («ВАРИАЦИИ НА ТЕМУ РОКОКО») è un lampante esempio della fusione in una composizione di due maniere: la maniera virtuoso-concertistica e la maniera da camera. Malgrado alcune allusioni alla musica del XVIII secolo e prima di tutto allo stile di Mozart, che Ciajkovskij ammirava con venerazione, il tema delle «VARIAZIONI» è assolutamente originale. Sviluppandosi nell'arco della composizione, il tema è come se attraversasse la strada secolare della storia musicale, gettando un ponte dall’epoca mozartiana all’epoca di Ciajkovskij. «Splendido! Ecco finalmente la vera musica!» («Великолепно! Вот, наконец, настоящая музыка!») – esclamò Liszt dopo aver ascoltato il nuovo opus del compositore russo al festival musicale a Wisbaden.
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«VARIAZIONI SUL TEMA ROCOCO» per violoncello e orchestra (1876)
«ВАРИАЦИИ НА ТЕМУ РОКОКО» для виолончели с оркестром (1876)

VIDEO:
Suona Viktor Simon (Виктор Симон)
Grande Orchestra Sinfonica «CIAJKOVSKIJ»
Grande Sala del Conservatorio di Mosca diretta da Vladimir Fedossejev (2010)

Link

Zarevich - Lunedì, 10 Maggio 2010, 13:12
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
OUVERTURE SOLENNE «ANNO 1812» (1880) di Piotr Ciajkovskij
ТОРЖЕСТВЕННАЯ УВЕРТЮРА «1812 ГОД» (1880) Петра Чайковского

Questa composizione per orchestra di Piotr Ciajkovskij grazie al suo soggetto storico sta in disparte o per conto suo fra le altre composizioni sinfoniche a programma. Si può supporre che Ciajkovskij, a cui erano sempre vicini i sentimenti patriottici, non era indifferente al tema proposto a lui. Le precedenti composizioni solenni come «Ouverture Solenne sul tema dell’Inno danese» («Торжественная Увертюры на Датский гимн» 1866) e «La Marcia Slava» («Славянский Марш» 1876) erano affini alla sensibilità di Piotr Ciajkovskij. Ma il principale fattore del successo era la sua maestria cresciuta. Nell’OUVERTURE SOLENNE «ANNO 1812» Piotr Ciajkovskij si rivelò non solo come il maestro delle collisioni psicologiche, ma anche come un «pittore-battaglista» descrivendo con i mezzi musicali il quadro della grande guerra e dell’atto eroico del popolo russo nella battaglia contro Napoleone. Componendo «ANNO 1812» Ciajkovskij scriveva: L’Ouverture sarà molto sonora, rumorosa, ma io l'ho scritta senza il tiepido sentimento dell’amore e perciò non ci saranno, probabilmente, i valori artistici» («Увертюра будет очень громка, шумна, – но я писал ее без теплого чувства любви, и поэтому художественных достоинств в ней, вероятно, не будет»). Lo distingueva sempre un certo scetticismo nei riguardi delle proprie composizioni. Nell’OUVERTURE SOLENNE «ANNO 1812» ci sono alcune citazioni musicali che incarnano le immagini degli eserciti francesi e russi. Il canto liturgico ortodosso «Salva, Signore, il popolo tuo» («Спаси, Господи, люди твоя») rappresenta l’esercito russo e il colorito francese si fa con «La marsigliese». Anche nell’ouverture suona il bel tema della canzone popolare «Dal portone, dal portone, dal portone del padre» («У ворот, ворот батюшкиных»).
ZAREVICH

Zarevich - Martedì, 15 Giugno 2010, 20:23
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Sì, senza dubbio. Il libro di Nina Berbèrova è piccolo.

Zarevich - Domenica, 20 Giugno 2010, 18:49
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«CIAJKOVSKIJ SCONOSCIUTO: GLI ULTIMI ANNI»
«НЕИЗВЕСТНЫЙ ЧАЙКОВСКИЙ: ПОСЛЕДНИЕ ГОДЫ»
Serie «I Geni e gli Scellerati»
Серия: «Гении и злодеи»
Casa Editrice «Exmo» Mosca 2010 (Pagine 432)
Издательство: «Эксмо» Москва 2010

La presente edizione è un tentativo di avvicinare i nostri contemporanei alla personalità del geniale compositore russo Piotr Ciajkovskij (Пётр Чайковский). In questo libro sono descritti gli ultimi cinque anni della vita del compositore: dal 1888 al 1893, quando furono scritte le grandi composizioni musicali come le opere liriche «Iolanta» («Иоланта») e «La Dama di Picche» («Пиковая дама»), il balletto «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик») e la Sesta Sinfonia «Patetica» («Патетическая»), la quale dirigeva lui stesso.
Nella linea principale del libro c’è la corrispondenza di Piotr Ciajkovskij con i suoi fratelli, Anatolij e Modest, con il compositore Serghej Tanèev (Сергей Танеев), con il poeta Konstantin Romanov (Константин Романов), con Nadèzhda von Meck (Надежда фон Мекк) e con gli altri. Al lettore si aprirà il misterioso mondo interno dell’uomo la cui musica da un secolo è mezzo venera il mondo. La musica di Ciajkovskij finora è la più eseguita nel mondo.

Zarevich - Sabato, 03 Luglio 2010, 12:55
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
PIOTR CIAJKOVSKIJ: SUITE No.3 e No.4
ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ: СЮИТЫ №3 e №4

Piotr Ciajkovskij - Suite №3 e №4
Suite №3 sol maggiore per orchestra sinfonica, Op.55
1. I. Elégie. Andantino molto cantabile
2. II. Valse melancolique. Allegro moderato
3. III. Scherzo. Presto
4. IV. Tema con variazioni. Andante con moto

Suite №4 sol maggiore per orchestra sinfonica, Op.61 «MOZARTIANA»
5. I. Gigue. Allegro
6. II. Menuet. Moderato
7. III. Preghiera (D’après une transcription de F.Liszt). Andante non tanto
8. IV. Thème et variations

TOTALE: 71.05
Orchestra Sinfonica dell’URSS
Direttore: Evghenij Svetlanov (Евгений Светланов)
Registrato: 1985
Numero nel catalogo: «MELODIA» CD 10 00104

Nella primavera del 1884 Piotr Ciajkovskij pensò di scrivere una nuova sinfonia. Ma nel corso del lavoro arrivò alla conclusione di cambiare il genere. Così apparve la Terza Suite (Третья Сюита) scritta ancora a Kàmenka in aprile-maggio del 1884. Nella Terza Suite il compositore generalizzò l’esperienza accomulata nelle due precedenti partiture e scrisse una delle sue più popolari composizioni. La prima rappresentazione della Terza Suite ebbe luogo con gran successo sotto la direzione di Hans von Bülow a San Pietroburgo il 12 gennaio 1885. Questo successo accompagnava sempre tutte le esecuzioni della Terza Suite. L’idea della Quarta Suite chiamata «MOZARTIANA» nacque ancora nel 1884, ma alla sua realizzazione Piotr Ciajkovskij si mise solo d’estate del 1887 a Tbilisi, quando fu ospite di suo fratello Anatolij. La Quarta Suite fu eseguita per la prima volta il 14 novembre dello stesso anno a Mosca, sotto la direzione di Ciajkovskij stesso. Il giorno seguente il programma musicale fu ripetuto ad un concerto di carattere divulgativo. Il successo di Ciajkovskij come compositore e come direttore d’orchestra era enorme. Ciajkovskij trasformò per l’orchestra sinfonica quattro pièce di Mozart conservando le loro particolarità quasi in inviolabilità. Ci inserì soltanto delle piccole variazioni. Le pièce mozartiane nella Quarta Suite di Ciajkovskij appaiono in tutta la loro grandiosità, nel nuovo aspetto orchestrale. Il compositore stesso caratterizzò la sua Quarta Suite come l’«antichità nella lavorazione moderna» («старина в современной обработке»). Si deve notare che tutte e quattro le suite per orchestra di Ciajkovskij sono grandiose e val la pena di ascoltarle e di averle a casa in qualità di cd. È una musica formidabile e per tutti gli appassionati della musica di Ciajkovskij questo cd presentato sarà un vero regalo. Il CD registrato nel lontano 1985 dall’Orchestra Sinfonica dell’URSS sotto la direzione del celebre maestro Evghenij Svetlànov (Евгений Светланов). Indubbiamente queste registrazioni delle Suite no.3 e n.4 di Ciajkovskij sono tra le migliori che esistono. Buon ascolto con il nostro forum ARCARUSSA!
ZAREVICH

Zarevich - Giovedì, 12 Agosto 2010, 06:37
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Aleksandr Dolzhànskij Александр Должанский
«MUSICA SINFONICA DI CIAJKOVSKIJ»
«СИМФОНИЧЕСКАЯ МУЗЫКА ЧАЙКОВСКОГО»
Casa Editrice «MUZYKA» Leningrado 1981 (Pagine 208)
Издательство «МУЗЫКА» Ленинград 1981

Il libro del celebre musicologo russo Aleksandr Dolzhànskij «MUSICA SINFONICA DI CIAJKOVSKIJ» è uscito per la prima volta nel 1965 e in seguito sono state pubblicate diverse nuove edizioni. Io ho un’edizione del 1981 e vorrei consigliare questo libro a tutti quelli che amano la musica sinfonica di Piotr Ciajkovskij.
Il fatto è che questo libro è una piccola enciclopedia o vademecum per tutte le composizioni sinfoniche o per orchestra di Ciajkovskij, con un’analisi accurata e dettagliata di ogni composizione per orchestra. Tutte le sei sinfonie più la settima “Manfredo”, tutte le fantasie per orchestra e ouverture e le tre suite per orchestra. Passo dopo passo l'autore presenta tutte le opere sinfoniche di Ciajkovskij. Questo libro è una vera scoperta per gli appassionati di Ciajkovskij.

INDICE
1. Sinfonia No.1 «SOGNI INVERNALI» in sol minore, Op.13 (1866; riveduta nel 1874)
2. Sinfonia No.2 in do minore, Op.17 (1872-79)
3. Sinfonia No.3 in re minore, Op.29 (1875)
4. Sinfonia No.4 in fa minore, Op.36 (1877)
5. Sinfonia No.5 in mi minore, Op.64 (1888)
6. Sinfonia No.6 «PATETICA» in si minore, Op.74 (1893)
7. Sinfonia «MANFREDO», Op.58 (1885)
8. «L’URAGANO» («ГРОЗА») Composizione per orchestra, Op.76
9. «FATUM» («ФАТУМ»), Poema per orchestra, Op.77
10. «ROMEO E GIULIETTA» («РОМЕО И ДЖУЛЬЕТТА»), Ouverture fantastica (1869)
11. «LA TEMPESTA» («БУРЯ»), Op.18 (1873)
12. «FRANCESCA DA RIMINI» («ФРАНЧЕСКА ДА РИМИНИ»), Fantasia sinfonica, Op.32 (1876)
13. «CAPRICCIO ITALIANO» («ИТАЛЬЯНСКОЕ КАПРИЧЧИО»), Op.45 (1880)
14. «SERENATA PER ORCHESTRA D’ARCHI» («СЕРЕНАДА ДЛЯ СТРУННОГО ОРКЕСТРА»), Op.48 (1880)
15. «ANNO 1812» («1812 ГОД»), Ouvertire, Op.49 (1880)
16. «AMLETO» («ГАМЛЕТ») Ouvertire fantastica, Op.67a (1888)
17. «VOJEVODA» («ВОЕВОДА»), Ballata musicale, Op.78
18. La Prima Suite per orchestra in re minore, Op.43
19. La Seconda Suite per orchestra in do maggiore, Op.53
20. La Terza Suite per orchestra in sol maggiore, Op.55

Zarevich - Lunedì, 04 Luglio 2011, 11:03
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Klaus Mann Клаус Манн
«PIOTR ILJICH CIAJKOVSKIJ»
«ПЁТР ИЛЬИЧ ЧАЙКОВСКИЙ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2001 (Pagine 379)
Издательство «АСТ» Москва 2001

Klaus Mann (1906-1949) è stato uno scrittore tedesco. Conosciuto anche per la sua attività di antifascista, è stato autore di romanzi, novelle, drammi e saggi. Klaus Mann era il figlio primogenito di Thomas Mann (1875-1955) e quindi fratello di Erika Mann. Iniziò a scrivere racconti nel 1924 e nell'anno successivo divenne critico teatrale per un quotidiano di Berlino. Nel 1935 Klaus Mann scrisse il romanzo che senza dubbio interesserà non solo gli intenditori della musica di Piotr Ciajkovskij, ma anche gli ammiratori della letteratura di qualità. Questo romanzo non è solo la biografia, ma è un immagine viva e commovente di Ciajkovskij con le sue emozioni, con le sue sofferenze e con il mondo della solitudine. Nel romanzo di Klaus Mann sono rispecchiati i complessi rapporti del compositore con i suoi colleghi, con la società, con i suoi parenti, i suoi numerosi viaggi per la Russia e all’estero e i ricordi della sua infanzia. Oltretutto nel libro di Klaus Mann è presentata l’atmosfera del XIX secolo, il suo splendore e l’entusiasmo creativo, è descritta la vita di Mosca e San Pietroburgo.

Myshkin - Lunedì, 04 Luglio 2011, 13:12
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ottima segnalazione, Zarevich!

Questo interessantissimo libro di Klaus Mann – che, ripetiamo, fu il primo figlio (1906-1949) di Thomas Mann – fortunatamente è stato pubblicato in Italia da Garzanti nel 1996, col titolo “Sinfonia patetica: un romanzo su Ciajkovskij” (Il titolo originale era “Symphonie Pathétique”).
Integro la recensione con un’altra utile descrizione, dell’edizione italiana:
Nel 1935, dopo l'emigrazione dalla Germania nazista, Klaus Mann traccia con Sinfonia patetica un appassionato ritratto di Ciajkovskij e della sua personalità di artista cosmopolita e tormentato.
Con attenzione partecipe ai meccanismi reconditi della creazione musicale, Mann spia il suo personaggio, ne osserva gli incontri con i grandi musicisti del tempo, segue le tappe di una peregrinazione affannosa nelle grandi capitali della musica. Si delinea così uno scenario di potente evocazione storica, in cui i luoghi, i personaggi e le atmosfere fin de siècle s'intrecciano con i contorni di una personalità radicalmente solitaria, consapevole della fatuità della vita e della caducità anche della creazione artistica.
In Sinfonia patetica Klaus Mann realizza una sorta di identificazione totale con Ciajkovskij: «Di lui nulla mi era estraneo e tutto ho potuto descrivere, le sue inquietudini nevrotiche, i suoi complessi, le sue estasi, le sue paure, l'insopportabile solitudine in cui fu costretto a vivere, il dolore che volle trasformarsi di continuo in melodia e in bellezza».

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«Voglio partire», pensò. «Partirò oggi stesso. Essere altrove, meglio se in nessun luogo, purché non qui».
La primavera a Firenze era magnifica in quella profumata notte di marzo. Petr Il'ic era uscito sul balconcino della stanza di lavoro, che faceva parte del suo appartamento. Veniva dall'Opera. Sopra i pantaloni del frac e la camicia inamidata, indossava la vestaglia di pelo di cammello. Le scarpe di vernice gli stringevano un po' e gli facevano male. «Dovrei infilare le mie pantofole», pensò. «Sarebbe un piacevole sollievo liberarmi di queste dannate scarpe di vernice». Non si decideva, tuttavia, in alcun modo ad abbandonare il balcone per andare a prendere le pantofole nella camera da letto. Così rimase fermo, i gomiti poggiati sul parapetto di pietra, il volto tra le mani. «Qui le stelle hanno uno splendore assia più forte che a casa, in Russia», pensò Petr Il'ic, respirando a fondo. «Anche gli odori sono più forti e più dolci. A Frolovskoe, forse, c'è ancora neve. Ma in taluni punti si scioglie e là si cominciano a intravvedere modesti fiorellini, così lucidi e commoventi. E su questi che dovrei chinarmi, ma accanto a me sta ritto un giovane, che tenta di appallottolare la poca neve umida che si va sciogliendo. Perché non sto sempre in Russia? Vorrei toccare con le mie dita una betulla, sì, ne ho un gran desiderio, darebbe frescura alle mie dita, nulla al mondo è più piacevole da toccare di una betulla russa nella primavera incipiente. È davvero una pazzia da parte mia intraprendere viaggi assolutamente insensati. Solo a casa posso veramente respirare. Non voglio più vedere cipressi e statue di marmo. Questi profumi fin troppo dolci non mi danno alcun senso di benessere, al contrario: disgusto, piuttosto. Poi non so nemmeno da quali cespi fioriti provengano. A Frolovskoe, conosco tutte le piante. «Che idea da parte mia, recarmi all'Opera stasera! Non è stato soltanto un errore, ma probabilmente anche un peccato. Oggi ho ricevuto la notizia che la buona moglie del mio buon Aleksej è morta, in seguito alla sua tosse secca. Dapprima ho singhiozzato un poco, ma il mio posto in palco per la «Lucia di Lammermoor» non ho voluto restituirlo. Per punizione, ho dovuto subire una rappresentazione miseranda. La musica di Donizetti è piena di idee attraenti ma com'è assurdo il testo! Allora, quello che il buon Modest ora sta preparando per me, vale certo di più. E quella signora drammaticissima aveva, purtroppo, una voce completamente sfiatata. Sapeva cantare, bisogna ammetterlo - visto che Lucia impazzisce, aveva da sfoggiare trilli di coloratura a non finire: e l'ha fatto in modo grandioso. Il pubblico aveva pienamente ragione di gridare, con tanto entusiasmo, da capo! La povera Lucia è stata costretta a ripetere tutto intero il suo abilissimo accesso di follia, la seconda volta l'ha fatto senza parrucca: con i suoi capelli neri naturali, aveva un'aspetto un po' più garbato che non con tutti quei ridicoli riccioli biondi». Petr Il'ic, tutto solo sul suo poggiolo nella calda notte italiana, ebbe una risatina sprezzante, ripensando alla serata operistica - com'era ridicolo, ridicolissimo il coro nei gonnellini scozzesi a quadri, e com'era grottesco che vi fossero palme in un parco inglese! - una piccola risatina, che spaventò lui stesso; perché è sempre un po' inquietante esser costretti a ridere, in solitudine, tra sé. «Comunque, è stato enormemente ingiusto da parte mia uscire appena dopo aver appreso che la buona moglie di Aleksej era morta», concluse pieno di rimorso. «Peraltro, mi sembra che «La Dama di picche» sia proprio miglioredi questa «Lucia di Lammermoor». Il lavoro all'opera era progredito molto rapidamente a Firenze. Petr Il'ic l'aveva iniziato in gennaio. A metà marzo era già quasi compiuto - Modest non ce l'aveva quasi fatta a stargli dietro, scriveva più lentamente di quanto Petr Il'ic non componesse. Gli amici di Pietroburgo si erano inquietati di un tal frettoloso ritmo di lavoro: il direttore d'orchestra Nápravnik e il grasso Laroche lo ammonivano dal precipitare le cose. Ma Petr Il'ic continuò a comporre, come se avesse alle spalle qualcuno che lo aizzasse. «L'opera, malgrado tutto, diventerà una cosa elegante!», scriveva spavaldamente a uno degli amici. L'incarico di comporre «La dama di picche» gli era venuto, in Russia, dall'intendente VsevoloVskij; questi voleva assolutamente un'opera di Tchaikovsky per la prossima stagione. Il balletto infatti, malgrado il giudizio freddino dello zar e le critiche dei giornali che l'avevano straordinariamente svalutato, era diventato un forte successo di cassetta: le rappresentazioni erano tutte esaurite, al pubblico piaceva «La bella addormentata». Tutto ciò, però, era già lontano, dileguato in una lontananza innocua e beata. Da allora, in quei due mesi di tesa e febbrile attività, Petr Il'ic si era completamente inserito e trasferito a vivere e sognare nella sfera carica di drammaticissimo pathos della novella di Puskin, da cui Modest traeva il testo per lui - un libretto un po' prolisso (occorreva eventualmente abbreviare), che non aveva però perduto interamente il grande respiro poetico di Puskin. V'infuriavano passioni, amori violentissimi e splendore festoso, seguiti da orrore, fiotti di sangue, disperazione, follia e rovina. La passione del povero e temerario giovinetto Hermann per il gioco delle carte è ancora più forte del suo grande amore per la fanciulla Liza. Quando Petr Il'ic rifletteva su che cosa lo avesse affascinato nell'argomento della «Dama di picche», doveva dirsi ch'era forse stata proprio quella tragica e fatale passione del giovane protagonista - la passione cieca per il tavolo da gioco. Tchaikovsky infatti, molto esperto della dissipazione sentimentale, sapeva come fosse pressoché indifferente in quale chimera s'impegni insensatamente, con inutile sacrificio, la passione. La tragedia di Hermann lo commuoveva perché gli era assolutamente comprensibile. Tra questo giovinetto e la sua ragazza, s'erge la nonna di Liza, la vecchia contessa, una vegliarda terribile. E lei - così ritiene l'accecato Hermann - a conoscere il segreto delle tre carte, con cui è possibile vincere il gran gioco. Per apprenderlo - o se necessario estorcerlo - il giovane ossessionato penetra nottetempo nella camera da letto della vecchia. Ella però ne è talmente atterrita da morirne, prima ancora di poter aprire le labbra per rivelare la fortunata formula. Scomparsa la speranza, ciò che resta è disperazione: quel che segue sono rimorsi, pazzia e morte. La tragedia termina nella sala da gioco. Nel frattempo, infatti, la vecchia contessa, apparsa come fantasma al giovane sconvolto, ha potuto rivelargli le tre carte imbattibili, causa della sua morte. Con due di esse, Hermann aveva potuto vincere un patrimonio; con la terza intende moltiplicare a dismisura il proprio tesoro, ma ecco che, con obbrobriosa distrazione, getta sul tavolo, invece della carta prescritta, la dama di picche, perde tutto e si precipita a trapassarsi il cuore con la spada, mentre il fantasma della raccapricciante contessa-nonna appare trionfante sulla scena. In quali enormi effetti si è, stavolta, tramutato l'accumulo dei sentimenti, che tendono a liberarsi in suoni! Questa volta, Petr Il'ic è altamente soddisfatto ed egli stesso sconvolto di ciò che è stato capace di tirar fuori. Il suo commosso pensiero è: «Eccezionalmente, l'Essere severo, remoto, è stato misericordioso con me. Mi ha mandato idee singolarissime - come gli sono grato! Il motivo della vecchia contessa, per esempio - questo motivo che contiene il segreto delle tre carte e che consiste unicamente di tre suoni, tre suoni cupi, pizzicati dai contrabbassi, che sono come il fantomatico bussare contro una porta serrata: che motivo mozzafiato è questo, ne sono terrorizzato al solo pensarci! La rovina di Hermann, quel mio povero ossesso, mi ha commosso fino alle lacrime e quanta musica aggraziata, magnifica l'ha preceduta! I giochi di Liza con le sue amiche; il ballo in costume con l'ingresso dell'imperatrice Caterina, in un finale di grande effetto; la pazzia di Hermann e il grande orrore dell'apparizione spiritica. Sicuramente stavolta non sosterrò in seguito che sia tutto malriuscito. A1 contrario, sono fermamente convinto che tutto sia davvero riuscito insolitamente bene». Non si rendeva assolutamente conto di aver provato assai spesso una tale violenta soddisfazione a lavoro appena compiuto, e che essa soleva - solo qualche tempo dopo - capovolgersi in dubbi amarissimi e oltremodo esagerati. Pensava invece, trionfante: «Le settimane solitarie in questo brutto e troppo costoso appartamento d'albergo, che mi ha rovinato del tutto finanziariamente - mio Dio: costa ventisette lire al giorno! - queste settimane spesso disperanti non sono certo state perdute. Del resto, avrebbero potuto essere ancora peggiori. Ma ho avuto con me Nasar». Nasar, il giovane servo di Modest Tchaikovsky, aveva accompagnato Petr Il'ic a Firenze, poiché Aleksej era trattenuto a Mosca dalla tosse secca della moglie. Petr Il'ic non doveva essere scontento del cambio: Nasar era un tipo un po' assonnato, ma bravo, paziente e compiacente da ogni punto di vista. Il buon Modest, bisognava ammetterlo, se ne intendeva di giovani. «Quel poveraccio ha certo avuto, in tutto questo tempo, una tremenda nostalgia», pensava Petr Il'ic sul suo poggiolo, in quella notte italiana. «E ha certo sofferto per tutti i miei capricci. Ma non s'è fatto accorgere di nulla. È stato ogni giorno della medesima un po' pigra allegrezza, sempre premuroso, sempre ridanciano. Gliene sono grato, di esser stato qui. Senza di lui, non avrei potuto certo terminare il mio lavoro. È stato un lembo di Russia - un lembo di patria, buono e familiare, vicino a me. Ora, voglio portarlo ancora con me a Roma. Speriamo che Roma lo diverta un poco. Probabilmente, vi resteremo alcune settimane; ma forse anche solo alcuni giorni. Perché potrebbe darsi che, a Roma, io non mi trovi affatto bene. Mi attendono, ancora una volta, tanti ricordi, dal sapore amaro. E passato molto tempo da quando sono stato l'ultima volta a Roma, allora mi aveva accompagnato Modest, e intanto, quanto tempo è dileguato e sprofondato nell'abisso - siamo tuttora gli stessi di quel ch'eravamo allora? Ahimè, trovo che siamo tanto mutati, estraniati a noi stessi, divenuti diversi, per la tacita, poderosa potenza del tempo che scivola via. Sì, a Roma penserò giorno e notte a come era la volta precedente. Non riesco dunque a staccarmi da ciò che è passato? Perché mi possiede in tal modo? Non mi riuscirà dunque mai di liberarmene? Non ho forse un oggi? Ma qual è dunque il mio oggi? «Qual è dunque il mio oggi?», riflette assorto Petr Il'ic sul balcone del suo troppo costoso appartamento di un albergo italiano - il suo giovane servo dorme due stanze più in là, russando leggermente nella sua cameretta. «Non sono abbastanza forte per trattenerlo, per goderlo, per amarlo?», medita l'uomo solitario sulle soglie della vecchiaia. …Forse che il mio sentimento viene meno di fronte al presente? Qual è il nome del mio presente?». Aveva alle spalle un grosso lavoro, la tensione estrema di tutte le proprie energie - il sentimento che tende alla liberazione si era tramutato in effetti d'enorme portata - ora, si sentiva a un tempo sfinito ed eccitato: svuotato e pronto a nuove avventure. Protese il volto esausto a quella notte primaverile, quella notte di marzo d'un paese straniero, col lume delle sue stelle, con i suoi profumi. Ma il cuore fiaccato eppure pronto, chiede: Qual è il nome del mio presente? Ed ecco avanzare verso di lui, nella notte straniera, un nome: VLADIMIR. Ecco colmarne l'oscurità d'uno splendore e d'un fruscio lungo e gradevole - come uno scampanìo, sulla Firenze addormentata. Deciditi ancora una volta, oh cuore fiaccato eppure pronto! Deciditi, e stavolta interamente! Ti sei abbastanza allenato soltanto e preparato! Questa volta, ne sarai completamente assorbito! Non ti difendere! Hai chiesto, ed eccoti la risposta. E venuta con una tale forza da lasciarti quasi tramortito. E venuta come un gran frusciare e lampeggiare, e come un'improwisa fitta dolorosa in pieno petto. Fa tanto male che tu, con un gran gesto selvaggio e angoscioso, premi sul cuore la tua mano pesante. Lasci a un tempo cadere la fronte e un'alterazione si distende sul tuo volto, come se lo sguardo fosse rimasto abbagliato da una luce troppo violenta apparsa nel cielo buio, che tutto ha trasformato col suo spietato chiarore.

Zarevich - Giovedì, 28 Luglio 2011, 05:18
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Aleksandr Poznànskij Александр Познанский
«CIAJKOVSKIJ A PIETROBURGO»
«ЧАЙКОВСКИЙ В ПЕТЕРБУРГЕ»
Casa Editrice «Kompositor» San Pietroburgo 2011 (Pagine 544)
Издательство «Композитор» Санкт-Петербург 2011

Pietroburgo è una città carica di destino nella vita di Piotr Ciajkovskij. Proprio nella capitale russa di allora lui decise di dedicarsi alla musica e sul palcoscenico del Teatro Mariìnskij si svolsero le prime grandiose delle sue opere liriche e dei suoi balletti. A Pietroburgo Ciajkovskij è riconoscente per la qualità dell'animo e per l’esperienza professionale che determinarono tutta la sua attività artistica successivamente. Visse a Pietroburgo più di 16 anni, Ciajkovskij ci tornava spesso. Sulle rive della Neva lui morì nell'autunno del 1893.
Nel presente libro «CIAJKOVSKIJ A PIETROBURGO» («ЧАЙКОВСКИЙ В ПЕТЕРБУРГЕ») sulla base delle corrispondenze private del compositore, sulla base dei rari ricordi dei suoi contemporanei ed anche delle nuove ricerche d’archivio è presentato il ruolo poliedrico della città di San Pietroburgo nella biografia del grande compositore russo. L’autore del libro Aleksandr Poznànskij (Александр Познанский) è un grande specialista ed esperto, che ha dedicato a questo argomento alcuni decenni studiando la vita e l'opera di Ciajkovskij e ha pubblicato una serie delle sue ricerche autorevoli su Ciajkovskij in russo, in inglese, in tedesco e in giapponese. Questo libro è riccamente illustrato e contiene tutti gli indirizzi pietroburghesi del compositore. È un notevole lavoro scientifico che abbraccia tutto il periodo pietroburghese di Ciajkovskij. Resta da sperare che il lavoro prossimo di Aleksandr Poznànskij sarà il libro Ciajkovskij a Mosca, nella città dove il compositore passò anche molti anni insegnando al Conservatorio. Speriamo bene!

Zarevich - Sabato, 01 Ottobre 2011, 09:26
Oggetto: «IL MANUALE PRATICO PER LO STUDIO DELL’ARMONIA»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«IL MANUALE PRATICO PER LO STUDIO DELL’ARMONIA»
«РУКОВОДСТВО К ПРАКТИЧЕСКОМУ ИЗУЧЕНИЮ ГАРМОНИИ»
Casa Editrice «Institut komputernykh issledovanij» Mosca 2011 (Pagine 152)
Издательство «Институт компьютерных исследований» Москва 2011

Questo libro è unico, fidato dal tempo. È il «manuale pratico per lo studio dell’armonia» scritto dal celebre compositore russo Piotr Ciajkovskij. Il «Manuale» fu scritto nel periodo della sua attività pedagogica al Conservatorio di Mosca. Il «Manuale» di Ciajkovskij non perse la sua attualità e conservò lo stile originale della spiegazione del materiale didattico.
Произведение, созданное Петром Ильичём, в период его педагогической деятельности, представлено в новой редакции и не утратило своей актуальности, сохранив своеобразный стиль изложения учебного материала, характерный только самому автору.

Zarevich - Sabato, 07 Gennaio 2012, 06:50
Oggetto: «I CORSIVI E GLI APPUNTI MUSICALI»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«I CORSIVI E GLI APPUNTI MUSICALI»
«МУЗЫКАЛЬНЫЕ ФЕЛЬЕТОНЫ И ЗАМЕТКИ» 1868-1876
Casa Editrice «Librocom» Mosca 2012 (Pagine 440)
Издательство «Либроком» Москва 2012

E' il libro del compositore, pedagogo e giornalista musicale Piotr Ciajkovskij, in cui sono raccolti i lavori critico-musicali scritti per la stampa russa nel periodo dal 1868 al 1876. Gli articoli presentati nel libro contengono le critiche di alcune composizioni musicali, delle prime teatrali ed anche degli avvenimenti musicali degli anni ’60-’70 del XIX secolo. Piotr Ciajkovskij analizza «assemblee sinfoniche» e «stagioni di quartetto» della società nobiliare e dell’«Associazione Musicale Russa» («Русское Музыкальное Общество»), le stagioni concertistiche di vari anni. Negli appunti di Ciajkovskij si possono trovare le note sui debutti dei giovani musicisti e dei noti esecutori. Nel libro sono anche incluse le descrizioni autobiografiche dei viaggi di Ciajkovskij all’estero nel 1888. Il libro sarà interessante per i teorici e critici d'arte, per i cultorologi, i critici musicali ed anche per tutti quelli che si interessano all’attività artistica di Piotr Ciajkovskij (Пётр Чайковский 1840-1893).

Zarevich - Sabato, 03 Maggio 2014, 17:01
Oggetto: «L'IMPERO DI CIAJKOVSKIJ»
«L'IMPERO DI CIAJKOVSKIJ»
«ИМПЕРИЯ ЧАЙКОВСКОГО»

Dal 30 aprile al 4 maggio 2014 Sanremo, Pieve di Teco, Savona e Genova ospitano la seconda edizione del Festival Musicale «L'IMPERO DI CIAJKOVSKIJ» («ИМПЕРИЯ ЧАЙКОВСКОГО»), la kermesse che rievoca il soggiorno sanremese del grande musicista russo con una tournée dell'Orchestra «Klassika» della città di San Pietroburgo, diretta dal Maestro Aleksandr Kantorov (Александр Канторов).La manifestazione toccherà diverse località della Liguria come omaggio alle grandi tradizioni del turismo russo nella nostra regione.
L’idea originale del Festival si deve al maestro Aleksandr Kantorov, direttore dell’Orchestra «Klassika» della città di San Pietroburgo.Il progetto nasce dalla rievocazione di un fatto storico che ha costituito uno dei momenti più alti del «periodo d’oro» di Sanremo
Il Maestro Kantorov porterà una formazione d'archi dell'Orchestra «Klassika» di San Pietroburgo di circa 15 elementi, con la presenza a Genova e Sanremo del violinista Mikhail Gantvarg (Михаил Гантварг), già vincitore del Premio Paganini a Genova.

Zarevich - Martedì, 24 Febbraio 2015, 07:38
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ghennadij Pozhidàev Геннадий Пожидаев
«CIAJKOVSKIJ A ROMA» «Capriccio Italiano»
«ЧАЙКОВСКИЙ В РИМЕ» «Итальянское каприччио»
Casa Editrice «Muzyka» Mosca 1976 (Pagine 40)
Издательство «Музыка» Москва 1976

«Capriccio Italiano» («Итальянское каприччио») una delle interessanti composizioni sinfoniche di Piotr Ciajkovskij che ha gran successo di pubblico. L’autore del libro racconta in modo semplice e avvincente la storia del «Capriccio Italiano» e rivela la sua immagine musicale. La prefazione per il libro è stato scritto dal celebre compositore russo Dmitrij Kabalèvskij (Дмитрий Кабалевский). Piotr Ciajkovskij era un compositore universale. Oltre a tre balletti, opere liriche e concerti per pianoforte e violino, Ciajkovskij è un autore di sette sinfonie + la sinfonia «Manfred». Ma Ciajkovskij scrisse anche qualche composizione per orchestra, le ouverture-fantasia sinfoniche fra le quali è «Capriccio Italiano» («Итальянское Каприччио») in la maggiore, Op.45. Data composizione prima rappresentazione: 1880 Mosca. Tutta la composizione è un susseguirsi di danze, un mosaico di luminose melodie popolari che incalzano l'una dietro l'altra senza un criterio ben definito. Una trascinante tarantella, dai ritmi coinvolgenti e veloci secondo il consueto divertimento Ciajkovskiano, termina il Capriccio. I tempi principali sono: Andante un poco rubato, Allegro moderato, Andante, Presto, Allegro moderato, Presto, Più presto, Prestissimo. Durata 15 minuti.


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Zarevich - Lunedì, 04 Maggio 2015, 04:59
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Boris Jevsèev Борис Евсеев
«CIAJKOVSKIJ O LA PENNA MAGICA»
«ЧАЙКОВСКИЙ, ИЛИ ВОЛШЕБНОЕ ПЕРО»
Casa Editrice «Entrast Trading» Mosca 2015 (Pagine 75)
Издательство «Энтраст Трейдинг» Москва 2015

La biografia artistica del celebre compositore russo Piotr Ciajkovskij. Un racconto impressionabile ed emotivo della vita del compositore scritto dallo scrittore Boris Jevsèev (Борис Евсеев).
Boris Jevseev è conosciuto bene nei circoli letterari e fra gli ammiratori della prosa intellettuale. Il romanzo breve «Ciajkovskij o la Penna Magica» («Чайковский или Волшебное Перо») è il primo libro di Boris Jevseev scritto per i ragazzi. Libro è riccamente illustrato dalla nota illustratrice Viktoria Fomina.
«Ciajkovskij è il più grande talento della Russia … è il più veritiero» («Чайковский был самым большим талантом в России… и самым правдивым»), - scrisse un altro compositore russo Igor Stravinskij. Non c'è niente da aggiungere! Questo libro è un bellissimo esempio come si può scrivere i libri dedicati agli eccellenti uomini dell’arte per i giovani lettori, per i bambini.

kenshiro - Lunedì, 04 Maggio 2015, 07:34
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Salve, lo tradurranno in italiano?

Zarevich - Lunedì, 04 Maggio 2015, 12:38
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Si dovrebbe chiederlo agli editori italiani. Può darsi che loro porteranno staccarsi dagli «ordini» transoceanici e loro finalmente si ricorderanno della loro missione di buona volontà.
Adesso il mercato editoriale italiano è pieno zeppo come un uovo delle edizioni anglofone tradotte in italiano. E tutto questo è accaduto nel Paese di Dante e Petrarca. Gli editori italiani hanno perduto completamente e temo che per sempre, la propria identità nazionale.

kenshiro - Giovedì, 14 Maggio 2015, 13:57
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Una delle sinfonie che amo di più è la n. 1 ''Sogni d'inverno''; quando ero piccolo ascoltavo, in 45 giri, un documentario ''Epoca presenta le voci meravigliose della natura'' di Walter Bonatti; tale documentario, nel lato B soprattutto, aveva come colonna sonora tutta la sinfonia ''sogni d'inverno'' che mi accompagnò per tutta l'infanzia. Quando, a distanza di anni, riascoltai la sinfonia n. 1, rivissi quei momenti dell'infanzia, il canto degli uccelli frammisto alle note del I movimento e la voce narrante di Bonatti che parlava delle creature del bosco con quelle note un po' misteriose dell'incipit della sinfonia. Una emozione che mi suscita ancora oggi l'ascolto di questa meravigliosa composizione, bella e misteriosa al tempo stesso, con il suo Adagio che sembra trasportarci in una landa desolata.

Zarevich - Sabato, 16 Maggio 2015, 11:42
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Evghenij Balabànovich Евгений Балабанович
«CEKHOV E CIAJKOVSKIJ»
«ЧЕХОВ И ЧАЙКОВСКИЙ»
Casa Editrice «Muzgiz» Leningrado 1962 (Pagine 58)
Издательство «Музгиз» Ленинград 1962

Gli stretti contatti, la vicinanza artistica di Anton Cechov e Piotr Ciajkovskij è una delle pagine emozionanti della storia d’arte russa. I due nomi sono paragonati.

Evghenij Balabànovich Евгений Балабанович
«CEKHOV E CIAJKOVSKIJ»
«ЧЕХОВ И ЧАЙКОВСКИЙ»
Casa Editrice «Moskovskij rabocij» Mosca 1978 (Pagine 184)
Издательство «Московский рабочий» Москва 1978

Zarevich - Domenica, 31 Maggio 2015, 10:33
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«I CORSIVI E GLI APPUNTI MUSICALI» 1868-1876
«МУЗЫКАЛЬНЫЕ ФЕЛЬЕТОНЫ И ЗАМЕТКИ» 1868-1876
Casa Editrice «Librokom» Mosca 2012 (Pagine 440)
Издательство «Либроком» Москва 2012

Il libro del compositore russo Piotr Ciajkovskij in cui sono raccolti i suoi articoli di critica scritti dal 1868 al 1876.


Zarevich - Domenica, 31 Maggio 2015, 13:41
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
LA BANCA DATI ELETTRONICA «CIAJKOVSKIJ, IL MONDO APERTO»
ЭЛЕКТРОННАЯ БАЗА ДАННЫХ «ЧАЙКОВСКИЙ, ОТКРЫТЫЙ МИР»

Nel 2015 nel portale del patrimonio culturale della Russia (www.culture.ru) ha cominciato a funzionare la banca dati alla portata di tutti e di carattere divulgativo «Ciajkovskij, Il Mondo Aperto» («Чайковский, Открытый Мир») che rappresenta i testi manoscritti del celebre compositore russo. Il patrimonio culturale o il «retaggio di manoscritti» («рукописное наследие») comprese tutti i documenti, tutti i testi scritti dal compositore, i manoscritti, le lettere, gli appunti di diario ecc.

Zarevich - Sabato, 11 Luglio 2015, 13:00
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Jurij Tjulin Юрий Тюлин
«LE COMPOSIZIONI DI CIAJKOVSKIJ» Analisi strutturale
«ПРОИЗВЕДЕНИЯ ЧАЙКОВСКОГО» Структурный анализ
Casa Editrice «Muzyka» Mosca 1973 (Pagine 276)
Издательство «Музыка» Москва 1973

Nella presente edizione è presentata un’analisi dettagliata delle composizioni strumentali di Piotr Ciajkovskij.

kenshiro - Sabato, 10 Ottobre 2015, 07:10
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
A proposito della bellissima sinfonia 1 di Cajkovskij "Sogni invernali", so che Cajkovskij si rifa un po' al folklore della Maslenitsa. tuttavia mi sembra che non citi testualmente nessun canto popolare, se non nel 4° movimento il canto "Sbocciavano i fiori" (se non erro). Il primo tema del primo movimento è una specie di notturno, ha uno stilema russo, ma non so se citi qualche canto , non credo; il tema dell'Adagio, come dice giustamente Zarevich, è già presente nel "Temporale", credo che sia l'op 18 ( se non sbaglio), somiglia a vari canti, ma forse anch'esso è originale come melodia. Dello Scherzo non so; del quarto movimento so che c'è la effettiva citazione del canto "Sbocciavano i fiori", se non sbaglio (se magari qualcuno me lo può postare).

Zarevich - Sabato, 10 Ottobre 2015, 14:53
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Carissimo amico! Hai ragione, nella Prima sua Sinfonia «I Sogni Invernali» («Зимние Грёзы») Ciajkovskij si rifa al folklore della Festa di Màslenitsa, cioè il Carnevale russo e non ci cita nessun canto popolare. Il primo movimento della Sinfonia comincia con il suono appena percettibile dei violini, i quali ricordano una specie del sussurro dal vento della neve «secca». È un’aria di gelo risuonata. È l’inverno russo.
No, l’Ouverture «Temporale» o «L’Uragano» («Гроза») è l’Opus 76. È scritta sull’omonima dramma di Aleksandr Ostrovskij, invece l’Op.18, di cui tu scrivi, è la Fantasia Sinfonica «La Tempesta» («Буря») su Shakespeare.
P.S.
«L’Uragano» («Гроза» «Grozà»). È un’ouvertura mi minore, Op.76 per il dramma ononimo di Aleksandr Ostròvskij (Александр Островский). Ciajkovskij la scrisse in 1864 come un compito studiando al conservatorio da Anton Rubinstein. Ma quest’ouvertura non piacque al maestro Rubinstein e in risultato non era mai eseguita durante la vita di Ciajkovskij. Solo nell’anno 1896 dopo la morte di Ciajkovskij era eseguita a San Pietroburgo. Ciajkovskij scelse il dramma di Ostrovskij per i suoi tesi non per caso. Ostrovskij era il suo amato drammaturgo e Ciajkovskij sognava di scrivere l’opera lirica su questo soggetto.
«La Tempesta» («Буря» «Bùria»), fantasia sinfonica, Op.18 sulla tragedia di William Shakespeare. La prima esecuzione nel 1874 a San Pietroburgo da Eduard Napravnik. Dalla vita di Ciajkovskij «La Tempesta» era una delle più eseguite fantasie per orchestra.
Data composizione: Agosto 1873
Prima rappresentazione: Mosca, 19 dicembre 1874
Dedicata a Vladimir Stàssov (teorico del "Gruppo dei Cinque")

Nel quarto movimento Ciajkovskij cita la canzone popolare russa «Sbocciavano i fiori» («Цвели цветики»):
Цвели, цвели цветики да сповяли, = Sbocciavano i fiori, ma sono appassiti,
Любил парень девушку да спокинул. = Amava un ragazzo, una signorina, ma l’ha lasciata.
Уезжает миленькай в городочек, = Sta partendo, caro amico, per una città,
А я за своим миленьким воследочек. = Io invece seguo le sue tracce.
Платочком махала, мил не видит, = Sventolavo un fazzoletto, ma lui non vedeva,
Напрасно кричала, мил не слышит. = Gli gridavo invano, ma lui non sentiva.
Тяжело вздохнула, повернулся, = Ho sospirato gravemente, lui si è voltato,
Повернулся миленькай, усмехнулся. = Si è voltato, caro amico, e se l’ha risa sotto i baffi.

Come vedi, caro amico, non è canzone allegra.

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kenshiro - Giovedì, 15 Ottobre 2015, 13:47
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Grazie Zarevich, sei stato esauriente in merito alla sinfonia 1.
Parliamo ora della sinfonia 2 di Cajkovskij; mi rivolgo a te , perché effettivamente le fonti italiane possono essere non corrette; nel testo di Bellingardi su Cajkovskij c'è scritto che, nel primo movimento, Cajkovskij, cita la VARIANTE UCRAINA, molto diffusa in Ucraina, della canzone lungo la Madre Volga"; sembra proprio così, anche se io non trovo che il tema sia proprio "uguale uguale" a quello della Madre Volga, non so neanche se il tema presente sia una variante popolare oppure una variazione originale di Cajkovskij: volevo chiederti una opinione in merito; sempre tale libro dice che, nella parte centrale del secondo movimento, Cajkovskij cita la canzone "fila mia filatrice"; nello scherzo non cita nessun canto, ma usa uno stilema comunque "russo"; nel quarto movimento cita e basa il finale sulla canzone "la gru": questo effettivemente è vero e mi ricordo che il canto la gru me lo avevi postato; i miei dubbi sono sul primo movimento e sull'andante.

Zarevich - Giovedì, 15 Ottobre 2015, 16:46
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
CARISSIMO AMICO!
La Seconda Sinfonia fu scritta da Ciajkovskij in estate del 1872. Il mese di giugno Ciajkovskij lo passò nel podere Kàmenka dai parenti di sua sorella Aleksandra. Non casualmente al finale suona la nota canzone «La Gru» («Журавель»). Più tardi la Seconda Sinfonia acquistò notorietà sotto il titolo La «Sinfonia della Piccola Russia» («Малороссийская Симфония») o la «Sinfonia con la Gru» («Симфония с журавлём»). «Maloròssia» cioè la «Piccola Russia» è il nome storico dell'Ucraina. Ma la Sinfonia No.2 non si chiama «ucraina». È un frutto della fantasia dei «saggi» occidentali. Il Primo movimento comincia dall’introduzione lenta. Si sentono dei motivi della famosa canzone russa popolare «Navigare verso la foce del Volga» o «Lungo Madre Volga» («Вниз по матушке по Волге»): «madre Volga» = nella lingua russa i fiumi hanno genere femminile. Il Secondo movimento: la processione nuziale dall’opera lirica di Ciajkovskij «Undina» che è stata distrutta dal compositore. Poi si sente la melodia della canzone popolare «Fila mia filatrice» («Пряди, моя пряха»). La marcia sembra un po’ ingenua, come nel gioco dei bambini. Il Terzo movimento: La bettola musicale. A volte si sentono delle note di offesa, di minaccia, di paura, ma ritorna la musica della prima parte e tutto porta via con la gaiezza furiosa. Nel Finale domina il tema della canzone «La Gru» («Журавель»). L’inizio è solenne e maestoso. Si presentano le scene della fiera. Le melodie nel movimento impetuoso e infervorato. Si crea un’immagine romantica. La conclusione è con la fantasia sbrigliata e fervida, con l’esultanza. La dinamica cresciuta della melodia decanta e porta alle nuove altezze della nostra vita. Si vuole vagheggiare un'idea nuova e bella!

«Lungo Madre Volga»
https://www.youtube.com/watch?v=O96oq4tKtMg

kenshiro - Giovedì, 15 Ottobre 2015, 17:47
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Grazie Zarevich, da te ho trovato le risposte che non trovo nei testi dei compositori.

kenshiro - Sabato, 31 Ottobre 2015, 06:42
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao Zarevich, oltre ai temi citati della sinfonia 1 e 2 (di cui abbiamo abbondantemente parlato), oltre ai canti popolari citati nel concerto 1 per pianoforte (ove c'è il canto dei mendicanti ciechi, se non sbaglio), nell'ouverture 1812 e nella marcia slava op 31, ci sono altre composizioni di Cajkovskij in cui ci sono vere citazioni di canti popolari? Forse non ve ne sono altre.

Zarevich - Sabato, 31 Ottobre 2015, 14:25
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Carissimo amico!
Fra poche composizioni di Ciajkovskij scritte per il teatro di prosa (drammatico) un posto particolare occupa la musica per lo spettacolo «La Fanciulla di Neve» («Снегурочка» = «Snegùrochka», Op.12) secondo la fiaba del drammaturgo russo Aleksandr Ostròvskij. Non sbagliare con l’opera lirica «La Fanciulla di Neve» («Снегурочка») di Nikolaj Rimskij-Korsakov composta anche secondo la fiaba di Ostrovskij. La fiaba per teatro di Ostrovskij «La Fanciulla di Neve» ha il secondo titolo «La Fiabetta Primaverile» («Весенняя Сказочка»). La sua pièce per teatro Aleksandr Ostrovskij scrisse nel 1873. Nello stesso anno Ciajkovskij scrisse su richiesta di Ostrovskij la musica per lo spettacolo drammatico. L’Opera di Rimskij-Korsakov invece fu scritta nel 1881.
«La Fanciulla di Neve» incantò Ciajkovskij con la sua poeticità dei costumi del popolo e delle credenze popolari. Alcuni frametti Ciajkovskij prese dalla sua opera lirica incompiuta «L’Ondina» («Ундина»). Quasi tutti episodi di «La Fanciulla di Neve» contengono i prestiti diretti dal folclore russo. Per Ciajkovskij gli anni 60’ e 70’ erano un periodo dell’interesse per l’arte popolare. Ciajkovskij scrisse una raccolta «50 canzoni popolari russe per pianoforte in 4 mani» («50 русских народных песен для фортепиано в 4 руки», 1868-1869). La composizione «La Fanciulla di Neve» è satura della melodica autentica del folclore russo. Oltre a due canzoni popolari «In campagna cresce un piccolo tiglio» («Ай, во поле липенька») e «Noi seminavamo il miglio» («А мы просо сеяли») ci sono ancora 10 canti popolari.
«La Fanciulla di Neve» di Ciajkovskij contiene 20 pezzi musicali.

http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=17821#p17821

«La Danza dei giullari» («Пляска скоморохов») dalla «La Fanciulla di Neve» di Piotr Ciajkovskij
https://www.youtube.com/watch?v=FsImpM2ZRms

Zarevich - Sabato, 31 Ottobre 2015, 16:37
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Caro amico!
Volevo raccontarti una cosa. Più di dieci anni fa io essendo uno degli utenti di un forum musicale italiano, ci ho preso parte ad una discussione forumistica. La domanda del topic suonava approssimativamente così «Quale musica natalizia è la più bella?». Quel forum era dedicato esclusivamente alla musica classica. La gente scriveva molti post, enumerava, elencava e specificava dettagliatamente moltissime composizioni della musica mondiale. Anch’io sono venuto e ci ho scritto che la più bella musica natalizia è senz’altro il balletto di Piotr Ciajkovskij «Lo Schiaccianoci». Mi hanno messo in ridicolo in quel forum. Che ne pensi, caro amico? Che ne dici? Perché quegli utenti, educati e colti, eccezionali e superiori, hanno espresso il proprio «sdegno»? Una cosa che mi ha stupito in modo definitivo. Sai, nessuna persona di quel lungo corrente del topic è venuta a sostenermi moralmente. Сiò sfiora i limiti dell'incredibile ha del fantastico.
Zarevich

kenshiro - Domenica, 01 Novembre 2015, 09:01
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Sono d accordo con te zarevich

kenshiro - Giovedì, 05 Novembre 2015, 15:42
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao Zarevich, l'altro giorno potevo scrivere solo dal cellulare per cui non ti potevo rispondere dettagliatamente, oggi posso farlo dal pc.
Non so se il forum di cui tu mi parli sia quello chiamato "Forum musica classica"; anche io faccio parte del forum musica classica: in tale forum ci sono utenti in gamba, con cui ho fatto anche amicizia come l'ho fatta con te (anche se tu sei più caloroso ed affettuoso), e ci sono utenti un po' meno simpatici ed un po' più aristocratici; infatti alcuni miei interventi trovano consensi, altri meno.
Io comunque concordo sul fatto che lo Schiaccianoci sia la migliore musica natalizia, per me potrebbe anche essere candidata anche ad una tra le migliori musiche in assoluto. Tieni anche presente che, a mio parere, e questo potrebbe anche essere un po' discutibile ed opinabile, pur essendo italiano, io non sono un grande amante dell'opera lirica italiana; per esempio, non sono un grande estimatore di Puccini, che trovo sopravvalutato; per dirla tutta, a Puccini io preferisco di gran lunga Cajkovskij che, per me, è meno lagnoso e più melodioso, ma, ripeto, sono giudizi opinabili e sono sicuro che, se li vado ad esprimere nel forum musica classica, mi "menano".
Non prendertela per quello che scrivono nel forum, spesso sono demolitivi, io sono un tuo grande estimatore ed amico.
Salutoni

Zarevich - Venerdì, 06 Novembre 2015, 11:19
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Grazie di tutto, caro amico! Io non me la già prendo con quel forum. Sono gli anni passati, sono dieci anni che non ci prendo parte. Qualsiasi forum è una tribuna per manifestare liberamente il proprio pensiero. A dir il vero, negli ultimi anni, la grande quantità di quei «pensieri» si è recata su twitter e su facebook. Ma quando io lo vedo, mi sento male. Per questa ragione io rimango al mio modesto forum «Arca Russa».
Sai, io invece amo la musica lirica italiana, non tutta, ma, sai, caro amico, io posso mettermi a piangere nell’ultimo atto della «Traviata», quando cantano bene. È un’unica condizione! Il bel canto nell’ultimo atto del «Trovatore», quando tutti i personaggi cantano insieme, sai, si può morire…
Sai, nell’ultimo atto, quando Norma confida a suo padre Oroveso di essere madre e lo supplica di prendersi cura dei bambini, affinché possano salvarsi, raggiungendo Roma insieme con Clotilde. Quindi sale sul rogo con l'uomo amato. Sai, caro amico, qui io mi sento un nodo. Forse sono troppo sentimentale, ma...

In mia man alfin tu sei:
Niun potria spezzar tuoi nodi.
Io lo posso.

Link

kenshiro - Giovedì, 12 Novembre 2015, 14:09
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao, c'è un dato che vorrei sottolineare di Cajkovskij e su cui mi vorrei soffermare; all'inizio del suo percorso artistico si interessò al folklore russo e ne abbiamo abbondantemente parlato, tanto che fece sentire, se non erro, una esecuzione al piano della sinfonia 2 sotto gli orecchi entusiasti del gruppo dei 5, poi però, col passare degli anni la sua concezione artistica cambiò e, se non erro, espresse recensioni negative del Boris Godunov di Musorgskij e definì, un po' sarcasticamente, il gruppo dei 5 come "il potente mucchietto".
Mi sembra un cambio di vedute piuttosto importante.

kenshiro - Venerdì, 13 Novembre 2015, 06:48
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
A proposito di citazioni di canti popolari, come nella fanciulla di neve op 12; alcuni testi riportano che la danza araba dello schiaccianoci di Cajkovskij sia ispirata da una ninna georgiana, però non so di quale ninna nanna si tratti e pare che il ritmo sia diverso.

Zarevich - Venerdì, 13 Novembre 2015, 08:03
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Carissimo amico! Non saprei risponderti ad alcune tue domande perché non sono uno specialista nell’attività artistica di Piotr Ciajkovskij. Sono un semplice ascoltatore ed ammiratore della sua musica. Potrei dirti che «Il Gruppo dei 5» o come si chiama da noi «Могучая Кучка» («Il Potente Mucchietto») fosse una delle comunità libere. Apparì negli anni ’60 dell’Ottocento, negli anni della crescita democratica, nel campo della cultura, allo scopo dell’appoggio reciproco. «Il Potente Mucchietto» riteneva di continuare le tradizioni musicali di Mikhail Glinka e Aleksandr Dargomyzhskij.

kenshiro - Venerdì, 13 Novembre 2015, 13:51
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Grazie zarevich. E della ninna nanna georgiana cosa sai?

Zarevich - Venerdì, 13 Novembre 2015, 14:28
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Non ne posso dirti, per ora, niente. Dovrò venire a sapere. Appena avrò saputo qualcosa, ti farò sapere subito.

kenshiro - Venerdì, 13 Novembre 2015, 14:49
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
La riportano alcuni testi la ninna nanna georgiana. Ma non so quanto tale affermazione sia valida

Zarevich - Domenica, 10 Gennaio 2016, 13:12
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Arkadij Klimovitskij Аркадий Климовицкий
«PIOTR ILJICH CIAJKOVSKIJ»
Il presentimento culturale. La memoria culturale. Le interazioni culturali
«ПЁТР ИЛЬИЧ ЧАЙКОВСКИЙ»
Культурные предчувствия. Культурная память. Культурные взаимодействия
Casa Editrice «Petropoli» San Pietroburgo 2015 (Pagine 436)
Издательство «Петрополи» Санкт-Петербург 2015

La biografia di Piotr Ciajkovskij

Zarevich - Mercoledì, 13 Gennaio 2016, 22:10
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Nadezhda Tumànina Надежда Туманина
«CIAJKOVSKIJ E IL TEATRO MUSICALE»
Il libro per gli appassionati della musica
«ЧАЙКОВСКИЙ И МУЗЫКАЛЬНЫЙ ТЕАТР»
Книга для любителей музыки
Casa Editrice «Lenand» Mosca 2014 (Pagine 304)
Издательство «Ленанд» Москва 2014

Il presente libro «Ciajkovskij e il Teatro musicale» è dedicato prima di tutto ai critici musicali ed anche a tutti quelli amano la musica di Piotr Ciajkovskij.

kenshiro - Giovedì, 14 Gennaio 2016, 13:36
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
ho preso il conto dei libri dedicati al grande Petr Ilic Cajkovskij

Zarevich - Lunedì, 15 Febbraio 2016, 19:37
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Boris Assafjev Борис Асафьев
«DELLA MUSICA DI CIAJKOVSKIJ»
«О МУЗЫКЕ ЧАЙКОВСКОГО»
Casa Editrice «Muzyka» Leningrado 1972 (Pagine 374)
Издательство «Музыка» Ленинград 1972

È il celebre libro del compositore e musicologo russo Boris Assàfjev (Борис Асафьева, 1884-1949) che è dedicato alla musica di Piotr Ciajkovskij. Senza dubbio che questo libro di Assafjev sia miglior libro della musica di Ciajkovskij. Direi che fosse un capolavoro letterario di Boris Assafjev.

kenshiro - Mercoledì, 16 Marzo 2016, 15:09
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Le melodie dell op 12 sono presenti nelle opere succesive come citazione o solo come stile?

Zarevich - Mercoledì, 16 Marzo 2016, 21:42
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Caro amico!
I pezzi musicali della sua «Fanciulla di neve» («Снегурочка»), Ciajkovskij li usò con una leggera trasformazione oppure con l’orchestrazione per l’orchestra grande. Quando si ascolta per la prima volta il ciclo sinfonico-vocale «Fanciulla di neve» che si compone di 24 pezzi di Ciajkovskij, pare che tu abbia già sentito «in qualche luogo» questa musica. Piotr Ciajkovskij lo fece con la finezza di gusto. Non dimentichiamo che nel ciclo di Ciajkovskij ci siano le tre bellissime arie vocali, per esempio le canzoni (per mezzosoprano) del pastorello Lel’.
Caro amico! Apri la tua posta privata! Ti ho scritto la risposta alla tua domanda.

kenshiro - Giovedì, 17 Marzo 2016, 15:51
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao Zarevich, scusa se ti tedio con i miei quesiti, purtroppo in questo periodo di musica ne posso più parlare che ascoltarla. Comunque ho ascoltato tutta la composizione della Fanciulla di neve di Cajkovskij ed effettivamente ci sono delle somiglianze tra le melodie della fanciulla di neve e la sinfonia 1 Sogni Invernali; si tratta di somiglianze ovviamente per me, non di vere citazioni; in modo particolare, trovo che il terzo brano (almeo per me è il brano che viene cantato dal tenore a ritmo di danza), il monologo di Frost se non sbaglio, somiglia alla melodia dell'Adagio della sinfonia 1 Sogni invernali: ripeto, si tratta di somiglianze, non di identità; correggimi se sbaglio, vorrei sapere se tu trovi altre somiglianze tra altri brani della fanciulla di neve e la sinfonia 1.
Fammi sapere, ciao.

Zarevich - Venerdì, 18 Marzo 2016, 20:53
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Carissimo amico!
Non è facile risponderti dettagliatamente alle tue domande. Si dovrebbe attentamente ascoltare tutte le due composizioni di Ciajkovskij e confrontarle. Posso dirti che quando io ascolto la Sinfonia No.1 «I Sogni Invernali», ci sento delle melodie o dei temi dalla «Fanciulla di Neve». Ma non sono le precise citazioni, ma sono delle trasformazioni. È un processo largamente usato da Bach a Poulenc, quando un compositore le sue prime composizioni «trasferisce» parzialmente o interamente alle proprie composizioni seguenti. È una pratica assai diffusa e qui Piotr Ciajkovskij non è eccezione. Direi che proprio Ciajkovskij, come un grande melodista, il melodista eccezionale, lo faceva di meno che gli altri. Ciajkovskij aveva sempre qualcosa da dire di nuovo nelle sue opere. «La Fanciulla di Neve» è la composizione sinfonico-vocale composta apposta per il teatro di prosa. Sono le musiche per lo spettacolo drammatico. «La Fanciulla di Neve» di Aleksandr Ostrovskij è un lavoro teatrale abbastanza lungo dal soggetto epico-fiabesco.

kenshiro - Giovedì, 24 Marzo 2016, 13:56
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
http://en.tchaikovsky-research.net/pages/The_Snow_Maiden

Ciao Zarevich se leggi tutto il link che ti ho postato sopra, che spero non abbia fonti sbagliate, ci sono nell'elenco tutti i canti popolari che Cajkovskij usa nella Fanciulla di neve op 12: più o meno è come dicevi tu, dei 20 pezzi, 13 di essi (forse tu mi avevi detto 12) usano citazioni di canti popolari: la composizione è satura di folclore russo.
Ho notato tuttavia che il monologo di Frost (brano 3 del prologo) non è nell'elenco dei brani che usano canti popolari, per cui ritengo che sia una melodia originale: questa melodia è molto bella e sembra di sapore "cajkovskiano" e, nello stile, sembra anticipare altre melodie di composizioni successive.
In sintesi Cajkovski, come mi hai detto nel precedente post, è un melodista eccezionale e riesce a trasformare belle melodie in altre melodie nuove e diverse, altrettanto belle.

Zarevich - Giovedì, 24 Marzo 2016, 16:56
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Carissimo amico!
Io ho già perso il filo del discorso. Quale formula noi dobbiamo ottenere, dedurre e trascrivere? La formula di che cosa? Le citazioni musicali dal folclore russo delle composizioni dei compositori russi, compreso Piotr Ciajkovskij, è una cosa buona o cattiva? Secondo me è una cosa eccezionalmente positiva e bella. Le melodie popolari sono elaborate in modo ricercato, squisito e raffinato.

kenshiro - Giovedì, 24 Marzo 2016, 17:53
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Giusto Zarevich, elaborare melodie popolari è cosa ottima, io sto un po' studiando i canti russi e come essi "entrino" nelle composizioni trasformati.
Su Cajkovski sono stati fatti vari film.
Ti piace il film su Cajkovski "L'altra faccia dell'amore"?

Zarevich - Giovedì, 24 Marzo 2016, 18:47
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Io conosco bene il film (a soggetto) in due puntate del 1970 «CIAJKOVSKIJ» del regista Igor Talànkin («MOSFILM»). Nel ruolo di Ciajkovskij è un celebre attore Innokentij Smoktunovskij. È un film biografico che racconta la vita del compositore dall’infanzia. Il film è girato alla base della corrispondenza di Ciajkovskij e Nadezhda von Meck. Il film «L'altra faccia dell'amore» non lo conosco, non l’ho mai visto.
https://www.youtube.com/watch?v=dyp4p9dfHbg

Zarevich - Venerdì, 25 Marzo 2016, 13:44
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Carissimo amico!
Vorrei ricordarti che nel retaggio di Piotr Ciajkovskij ci fosse una composizione che ti, spero, interesserebbe: «50 canzoni popolari russe per pianoforte a 4 mani», Op. dell’anno 1868-1869. Tutta la composizione si divide in due quaderni: Quaderno I (n.1-25) e Quaderno II (n.26-50). Mi ricordo del bel concerto alla Sala del Conservatorio di Mosca di due pianisti Nikolaj Petrov e Aleksej Cerkassov, i quali suonavano a quattro mani 50 canzoni popolari russe per pianoforte. Esiste anche la registrazione sul cd. Questa composizione è la bellissima elaborazione di 50 canzoni popolari russe.

kenshiro - Venerdì, 25 Marzo 2016, 14:41
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Le ho sentite nominare ci sono anche nel cofanetto della cajkovskij edition le ascoltero' con piacere

Zarevich - Domenica, 27 Marzo 2016, 16:14
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Elena Sudakòva Елена Судакова
«LE STAGIONI» «ВРЕМЕНА ГОДА»
Casa Editrice «Detstvo-Press» Mosca 2016 (Pagine 44)
Издательство «Детство-Пресс» Москва 2016

Il materiale illustrato e i testi delle conversazioni per le lezioni musicali all’asilo d'infanzia. Il manuale contiene la programmazione esemplare delle lezioni musicali con gli scolari sulla base della composizione di Piotr Ciajkovskij «Le Stagioni» («Времена Года»).

kenshiro - Giovedì, 07 Aprile 2016, 13:56
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Le stagioni sono una delle composizioni più belle di Cajkovskij. Sono anche utilizzate molto in un corto animato della serie "tales of the old piano" dedicato a Cakovskij.

Zarevich - Lunedì, 09 Maggio 2016, 11:28
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Jurij Slonimskij Юрий Слонимский
«PIOTR CIAJKOVSKIJ E IL TEATRO DI BALLETTO DEI SUOI TEMPI»
«П.И.ЧАЙКОВСКИЙ И БАЛЕТНЫЙ ТЕАТР ЕГО ВРЕМЕНИ»
Casa Editrice «MUZGIS» Mosca 1956 (Pagine 336)
Издательство «МУЗГИЗ» Москва 1956

In questo libro si raccontano dei balletti di Piotr Ciajkovskij. Il libro è scritto dal noto musicologo Jurij Slonimskij (Юрий Слонимский, 1902-1978,) e pubblicato dalla Casa Editrice «Muzgis» nel lontano 1956.

Zarevich - Sabato, 02 Luglio 2016, 21:16
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
PIOTR CIAJKOVSKIJ: 16 CANZONI PER BAMBINI, Op.54
ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ: 16 ПЕСЕН ДЛЯ ДЕТЕЙ, соч. 54

«MELODIA» CD 1002436 (2015)

La Casa Discografica «MELODIA» presenta l’interpretazione corale dei «Sedici canzoni per bambini» («Шестнадцати песен для детей») di Piotr Ciajkovskij.
Il ciclo vocale per bambini si compone di 16 canzoni. Di solito questo ciclo è sempre stato eseguito da un cantante e pianoforte.
Il presente CD presenta la registrazione realizzata nel 2015 ed è un risultato della collaborazione del noto musicista, pianista Aleksej Goribòl’ (Алексей Гориболь) e il Coro dei ragazzi di San Pietroburgo. Il pianista e l’accompagnatore, l’organizzatore di numerosi festival musicali, Aleksej Goribòl’ con la trepidazione particolare tratta la musica di Piotr Ciajkovskij.
L’interpretazione dei «Sedici canzoni per bambini» con Aleksej Goribòl’ e il Coro dei ragazzi sarà un bel regalo a tutti gli appassionati della musica di Piotr Ciajkovskij.

PIOTR CIAJKOVSKIJ: 16 CANZONI PER BAMBINI, Op.54
ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ: 16 ПЕСЕН ДЛЯ ДЕТЕЙ, соч. 54
16 Children’s songs, Op. 54


1.«Granny and Grandson» («Бабушка и внучек») «La nonna e il nipotino»
2.«Little Bird» («Птичка») «L’uccellino»
3.«Spring: The Grass Grows Green» («Весна: Травка зеленеет») «La primavera: L’erba diventa verde »
4.«My Little Garden» («Мой садик») «Il mio piccolo giardino»
5.«Legend» («Легенда») «La leggenda»
6.«On the Bank» («На берегу») «Sulla riva»
7.«Winter Evening» («Зимний вечер») «Una sera d’inverno»
8.«The Cuckoo» («Кукушка») «Il cuculo»
9.«Spring: The Snow is Already Melting» («Весна: Уж тает снег») «La primavera: La neve si scioglie»
10.«Lullaby in a Storm» («Колыбельная песнь в бурю») «La ninna nanna in tempesta»
11.«The Little Flowe» («Цветок») «Un fiore»
12.«Winter» («Зима») «L’inverno»
13.«Spring Song» («Весенная песня») «La canzone primaverile»
14.«Autumn» («Осень») «L’autunno»
15.«The Swallow» («Ласточка») «La rondine»
16.«Child's Song: My Lizochek» («Детская песенка: Мой Лизочек») «Canzoncina: La mia Lisetta»




kenshiro - Giovedì, 04 Agosto 2016, 13:58
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Mi sono procurato un "quasi integrale" dell'opera omnia cajkovskiana (mi mancano solo "gli stivaletti"). Ora riascolterò questi splendidi brani op. 54

Zarevich - Mercoledì, 21 Settembre 2016, 08:12
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«CIAJKOVSKIJ: LA COLLEZIONE INTEGRALE DELLE ROMANZE»
«ЧАЙКОВСКИЙ: ПОЛНОЕ СОБРАНИЕ РОМАНСОВ»
«TCHAIKOVSKY: ROMANCES COMPLETE COLLECTION»
«MELODIA» CD 1002361 6 cd (2015)

La Casa Discografica russa «MELODIA» sta presentando il completo di 6 cd della collezione integrale delle romanze di Piotr Ciajkovskij. L’edizione è uscita in occasione del 175° anniversario dalla nascita di Piotr Ciajkovskij. Il completo rappresenta tutte le 103 romanze per voce e pianoforte di Ciajkovskij compresi i rari cicli vocali come «16 canzoni per bambini» Op.54 e «le 6 romanze sulle poesie dei poeti francesi», Op.65.
Tutte le incisioni sono state realizzate dalla Casa Discografica «MELODIA» negli anni 1960-1980 nell’ambito del grandioso progetto discografico delle Opere Complete di Piotr Ciajkovskij.

Zarevich - Mercoledì, 21 Settembre 2016, 08:16
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
N.B. Negli anni 1978-1982 la «MELODIA» pubblicò 20 completi con 91 dischi vinili delle Opere Complete di Piotr Ciajovskij. Il completo No.18 di 8 dischi vinili contiene tutte le romanze per voce e pianoforte di Piotr Ciajkovskij. Ora la «MELODIA» ci ha presentato un suo completo delle romanze su 6 cd.

Zarevich - Giovedì, 27 Ottobre 2016, 13:54
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«P.I.CIAJKOVSKIJ E LA CANZONE POPOLARE»
«П.И.ЧАЙКОВСКИЙ И НАРОДНАЯ ПЕСНЯ»
Casa Editrice «MUZGIZ» Mosca 1963 (Pagine 160)
Издательство «МУЗГИЗ» Москва 1963

Il presente libro contiene tutte le citazioni musicali nelle composizioni di Piotr Ciajkovskij. Tutte le citazioni delle canzoni popolari russe.

kenshiro - Giovedì, 03 Novembre 2016, 15:55
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Di questo tema (Cajkovskij e le canzoni popolari) ne abbiamo parlato molto nel presente topic. Hai visto, Zarevich, che, se ne hanno fatto un libro, l'argomento aveva la sua importanza.

Zarevich - Giovedì, 03 Novembre 2016, 20:38
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Caro amico! Sì, hai ragione, tutte le nostre discorsi con te hanno sempre la sua importanza. Ti sei accorto dell’anno della uscita di quel libro? È l’anno 1963. Peccato che questo libro sia completamente irreperibile. Mi piacerebbe leggerlo o almeno sfogliarlo. È strano che nessuna casa editrice abbia voglia di ripubblicare questo libro.
Zarevich

kenshiro - Giovedì, 10 Novembre 2016, 17:20
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao Zarevich, per restare in tema (Cajkovskij e i canti popolari russi), visto che hai segnalato quel libro sui canti popolari, mi puoi postare il canto dei mendicanti ciechi del I movimento del Concerto per pianoforte n. 1?

Zarevich - Venerdì, 11 Novembre 2016, 20:16
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Nella prima parte del Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Ciajkovskij si sentono dei temi popolari. Per esempio un motivo o una melodia dei suonatori di lira (лирники). Ciajkovskij stesso scriveva che sentì il canto dei suonatori ciechi di lira. La lira (лира) è uno strumento musicale il quale del resto non ha nulla a che vedere con la lira antica, la lira mitologica di Hermes. Ciajkovskij scrisse che tutti i suonatori ciechi suonano e cantano la stessa melodia e con lo stesso motivo.
https://www.youtube.com/watch?v=1uuC8zpmxls

kenshiro - Giovedì, 24 Novembre 2016, 15:19
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao Zarevich, cosa sai a proposito dei pezzi per piano op. 40? Il n 10 (danza russa) viene ripreso dal "Lago dei cigni" e ne costituisce un adattamento per piano.

kenshiro - Venerdì, 11 Agosto 2017, 12:47
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao, esiste in cd un'integrale di Cajkovskij "piano works" (tutti i lavori per piano)? Quale mi puoi consigliare, che comprenda anche i 50 pezzi per bambini (sui canti popolari)?

kenshiro - Lunedì, 28 Agosto 2017, 13:54
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao Zarevich, finalmente mi sono procurato un'integrale dei lavori per piano di Cajkovskij; l'interprete è la pianista Viktoria Postnikova. In tutto sono 7 cd.

Zarevich - Lunedì, 28 Agosto 2017, 14:02
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Sì, io conosco queste registrazioni di Viktoria Postnikova. Lo sai che lei è la moglie del direttore d’orchestra Ghennadij Rozhdèstvenskij?

kenshiro - Martedì, 29 Agosto 2017, 12:34
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
No Zarevich non lo sapevo. Mi sembra un'ottima interprete.

kenshiro - Giovedì, 09 Novembre 2017, 17:25
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao Zarevich.
Parliamo di una bella composizione di Cajkovskij, una di quelle che si rifanno al folklore russo. Si tratta della Marcia slava op. 31.
Ti volevo chiedere: in tale composizione quali canti popolari cita Cajkovskij?

Zarevich - Mercoledì, 03 Gennaio 2018, 10:33
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Julij Kremliov Юлий Кремлёв
«LE SINFONIE DI P.I.CIAJKOVSKIJ»
«СИМФОНИИ П.И.ЧАЙКОВСКОГО»
Casa Editrice «Muzgis» Mosca 1955 (Pagine 304)
Издательство «Музгиз» 1955

Julij Kremliov (Юлий Кремлёв, 1908-1971), il noto musicologo, lo storico della musica, l’allievo di Boris Assafjev ed il compositore sovietico. L’autore di molti libri, di molte monografie dedicate ai compositori. Il presente libro è una rarità bibliografica. Il libro è stato pubblicato nel 1955 dalla Casa Editrice di Mosca «Muzgis». L’autore, nel suo libro, non cerca di porre il compito della piena analisi delle sinfonie di Piotr Ciajkovskij. L’autore esamina il contenuto poetico, in senso figurativo delle sinfonie di Ciajkovskij. È un bel libro, è una vera rivelazione!

Zarevich - Giovedì, 11 Gennaio 2018, 13:31
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Kirill Kondràshin Кирилл Кондрашин
«COME SI DEVE LEGGERE LE SINFONIE DI PIOTR CIAJKOVSKIJ»
«О ДИРИЖЁРСКОМ ПРОЧТЕНИИ СИМФОНИЙ П.И.ЧАЙКОВСКОГО»
Casa Editrice «Muzyka» Mosca 1977 (Pagine 240)
Издательство «Музыка» Москва 1977

Nel libro scritto e pubblicato nel 1977 dal direttore d'orchestra russo Kirill Kondràshin (Кирилл Кондрашин, 1914-1981) si racconta delle tradizioni russe dell’esecuzione delle sinfonie di Piotr Ciajkovskij e della necessità della giusta impostazione delle loro interpretazioni. Il presente libro è destinato prima di tutto ai direttori d’orchestra ed a tutti i musicisti.

kenshiro - Venerdì, 19 Gennaio 2018, 08:43
Oggetto: Re: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ciao Zarevich, ho letto che del Lago dei cigni non c'è una vera versione tutta di Cajkovskij, ma ne esistono varie versioni con tagli e manomissioni sulla partitura, anche con revisioni del compositore italiano Drigo.
Cosa mi puoi dire in merito?

Zarevich - Venerdì, 19 Gennaio 2018, 11:55
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Riccardo Drigo lavorò in Russia per 40 anni come il direttore d’orchestra del Teatro «Opera Italiana» a San Pietroburgo e dal 1879 come il direttore del Balletto Imperiale del Teatro Mariinskij. In collaborazione con i coreografi Marius Petipa e Lev Ivanov sono state realizzate le prime rappresentazioni a San Pietroburgo dei balletti di Piotr Ciajkovskij: «La Bella Addormentata» (1890), «Lo Schiaccianoci» (1892) e «Il Lago dei Cigni» (1895) ed anche il balletto di Aleksandr Glazunov «Rajmonda» (1898). La partecipazione di Drigo era solo come direttore d’orchestra e l’intervento chirurgico nelle partiture di Ciajkovskij è inammissibile e intollerabile. Drigo poteva solo abbreviare, accorciare o ridurre qualcosa nelle partiture, ma solo con la permessa del coreografo Marius Petipa o di Ciajkovskij stesso. Non leggere l’internet italiana, soprattutto Wikipedia in italiano! È una provocazione misera e provinciale.
A proposito, Riccardo Drigo (1846-1930) è l’autore di molti balletti compresi «Talismano» (1889), «Arlecchinada» 1900) e di alcune opere liriche. Nel 1920 Riccardo Drigo partì dall’Unione Sovietica per l’Italia e mori a Padova. Era un bravo direttore d’orchestra degli spettacoli di balletto, ma come il compositore era molto debole e inetto.
Chi è Drigo e chi è Ciajkovskij?

kenshiro - Venerdì, 19 Gennaio 2018, 13:19
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Infatti, Zarevich, su internet e wikipedia è riportato erroneamente che il Lago dei cigni subì tagli e manomissioni e revisioni e che addirittura Drigo vi aggiunse delle danze come se queste danze fossero state scritte da Drigo. In realtà il testo di David Brown su Cajkovskij, che è uno studio più serio, riporta che Drigo introdusse danze scritte già da Cajkovskij e solo da Drigo stesso orchestrate.
Comunque su internet italiano e wikipedia ci sono molte falsità.

Zarevich - Sabato, 10 Febbraio 2018, 13:20
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
I due libri che vorrei presentare appartengono a Piotr Ciajkovskij il quale era non solo il grande compositore russo, ma anche era un celebre direttore d’orchestra e un bravo insegnante, pedagogo del Conservatorio di Mosca. Piotr Ciajovskij gettò le basi dell’atteggiamento professionale verso le materie teoretiche, creò delle serie tradizioni negli studi di queste discipline. Scrisse per i suoi studenti due libri, due manuali dell’armonia. Gli studenti russi di vari conservatori russi fino ad oggi leggono i libri scritti da Piotr Ciajkovskij. Vi presento due edizioni dei libri di Piotr Ciajkovskij pubblicati l’anno scorso dalla casa editrice di Mosca «Lan’» («Лань»).

I.
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«LA GUIDA PER LO STUDIO PRATTICO DELL’ARMONIA» Manuale
«РУКОВОДСТВО К ПРАКТИЧЕСКОМУ ИЗУЧЕНИЮ ГАРМОНИИ» Учебное пособие
Casa Editrice «Lan’» Mosca 2017 (Pagine 168)
Издательство «Лань» Москва 2017

II.
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«IL BREVE MANUALE DI ARMONIA»
«КРАТКИЙ УЧЕБНИК ГАРМОНИИ»
Casa Editrice «Lan’» Mosca 2016 (Pagine 96)
Издательство «Лань» Москва 2016



Zarevich - Lunedì, 19 Marzo 2018, 16:43
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il MUSEO «PIOTR CIAJKOVSKIJ E MOSCA»
МУЗЕЙ «ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ И МОСКВА»

Le rare serie dei francobolli e delle cartoline postali dedicati a Piotr Ciajkovskij si possono vedere alla Mostra al Museo «Piotr Ciajkovskij e Mosca». Nelle collezioni del Museo ci sono delle lettere del compositore russo, delle buste e delle cartoline postali. La Mostra «La Posta del mondo su Ciajkovskij» («Почта мира о Чайковском») durerà fino al 20 maggio 2018.
SITO UFFICIALE DEL MUSEO «PIOTR CIAJKOVSKIJ E MOSCA»:
http://glinka.museum/contacts/muzey...y-i-moskva-.php

Zarevich - Mercoledì, 20 Giugno 2018, 10:46
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Marina Rytsareva Марина Рыцарева
«IL SEGRETO DELLA SINFONIA PATETCA DI CIAJKOVSKIJ»
«ТАЙНА ПАТЕТИЧЕСКОЙ ЧАЙКОВСКОГО»
Casa Editrice «Kompositor» San Pietroburgo 2017 (Pagine 176)
Издательство «Композитор» Санкт-Петербург 2017


La Sesta Sinfonia in si minore «Patetica» («Патетическая») Op.74, è l'ultima sinfonia di Piotr Ciajkovskij. È una delle più tragiche composizioni di tutta la musica mondiale. La Sinfonia venne eseguita per la prima volta, nove giorni prima della sua morte, il 16 ottobre 1893 a San Pietroburgo.

Zarevich - Domenica, 08 Luglio 2018, 11:40
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«IL MONUMENTO A CIAJKOVSKIJ A MOSCA»
«ПАМЯТНИК ЧАЙКОВСКОМУ В МОСКВЕ»
(Opera di Vera Mùkhina 1946)

Davanti al Conservatorio di Mosca vediamo il bel monumento a Piotr Ciajkovskij, inaugurato nel 1954. Sull’elegante cancellata del monumento si scorgono le note musicali di sei brani delle opere del compositore, le sue iniziali «П.Ч.» («P.C.») insieme alle date di nascita e di morte (1840-1893). Le note non costituiscono solamente un motivo ornamentale ma ci ricordano anche che durante il suo breve cammino artistico Piotr Ciajkovskij si cimentò praticamente in tutti i generi musicali. Una riga è stata presa dalla sua opera lirica «Evghenij Onèghin» («Евгений Онегин»), la seconda invece dal suo balletto più noto «Il Lago dei Cigni» («Лебединое Озеро»), la terza dall'ultima sinfonia, la Sesta, chiamata anche «La Patetica» («Патетическая»), la quarta dal primo quartetto scritto da Ciajkovskij sui motivi della canzone popolare russa «Sedeva Ivan…», la quinta dal suo Concerto per violino ed orchestra e la sesta infine dalla romanza «Domina il Giorno» («День ли царит»). Dietro la recinzione del monumento sono state piantate delle betulle, simbolo della natura russa tanto amata dal compositore. Ogni anno a Mosca, all’inizio di maggio, si svolge la Festa della canzone che per tradizione inizia presso il monumento a Ciajkovskij. Al grande coro e alla grande orchestra prendono parte adulti e bambini, professionisti e dilettanti. Il monumento a Ciajkovskij è il simbolo del Concorso Internazionale «CIAJKOVSKIJ».

Zarevich - Venerdì, 19 Ottobre 2018, 12:53
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«CIAJKOVSKIJ» «ЧАЙКОВСКИЙ»

https://www.youtube.com/watch?v=dyp4p9dfHbg

https://www.youtube.com/watch?v=DtCtiBPl1Ws


«Ciajkovskij» («Чайковский»), un film russo («Mosfilm») in due puntate del 1969 diretto da Igor Talànkin (Игорь Таланкин) sulla vita del famoso compositore russo Piotr Ciajkovskij. Fu nominato all'Oscar al miglior film straniero. Il film biografico della vita di Piotr Ciajkovskij dalla sua infanzia. È alla base della corrispondenza fra Piotr Ciajkovskij e Nadezhda von Meck che era una mecenate russa, vedova del magnate delle ferrovie russe Karl von Meck. Nadezhda von Meck fu considerata una formidabile donna d'affari ma la si ricorda oggi perlopiù per la sua relazione col compositore russo Piotr Ciajkovskij. Musicista ella stessa, assistette finanziariamente, oltre al grande russo, anche Nikolaj Rubinstein e Claude Debussy. Nel film sono raccontate delle storie della creazione delle composizioni di Ciajkovskij «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик»), «Evghenij Oneghin» («Евгений Онегин») e «La Dama di Picche» («Пиковая дама»).
Non posso capire perche questo film in Italia aveva un altro titolo: «Una pioggia di stelle». È un inesorabile desiderio di cambiare sempre i titoli dei libri, dei film e dei quadri non porta mai al buon gusto. Il titolo «Una pioggia di stelle» non porta nessun senso e non ha a che fare con Ciajkovskij.

Zarevich - Mercoledì, 31 Ottobre 2018, 20:29
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«LA RICOSTRUZIONE DELL’ULTIMO CONCERTO DI CIAJKOVSKIJ»
«РЕКОНСТРУКЦИЯ ПОСЛЕДНЕГО КОНЦЕРТА ЧАЙКОВСКОГО»

L’ultima esibizione del compositore Piotr Ciajkovskij si svolse il 28 ottobre 1893 a San Pietroburgo alla Sala dell’Assemblea Nobile. Venne eseguita per la prima volta la Sinfonia No.6 in si minore «Patetica» («Патетическая»), Op.74. È l'ultima sinfonia di Piotr Ciajkovskij. Oltre alla Sesta Sinfonia in quel concerto furono eseguite le altre composizioni:
•Il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Piotr Ciajkovskij
•Ouverture Sinfonica «Carmosina» («Кармозина») di Herman Laroche
•Due danze dall’Opera di Mozart «Idomeneo»
•«La Rapsodia Spagnola» di Ferenz Liszt

Piotr Ciajkovskij mori nove giorni dopo, il 6 novembre 1893.

La Grande Orchestra Sinfonica della Russia diretta da Vladimir Fedoseev ha presentato la ricostruzione dell’ultimo concerto del 28 ottobre 1893 a San Pietroburgo. Il giovane pianista Andrej Korobejnikov (Андрей Коробейников) insieme all’Orchestra darà il concerto il 6 novembre 2018. Il programma dell’ultimo concerto è stato restaurato dal Conservatorio di Mosca e dal Museo di Ciajkovskij a Klin. Hanno concesso per esecuzione la partitura non pubblicata dell’Ouverture Sinfonica «Carmosina» («Кармозина») del critico musicale di stampo conservatore e compositore russo Herman Laroche (1845-1904) ed anche gli spartiti delle danze di Mozart dall’Opera «Idomeneo» nella redazione di Piotr Ciajkovskij. Al giorno del concerto nel ridotto della Sala Grande del Conservatorio di Mosca sarà aperta la Mostra dei manoscritti e delle pubblicazioni dell’ultimo concerto di Ciajkovskij.

Zarevich - Lunedì, 05 Novembre 2018, 07:36
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«NOVEMBRE» «ALLA TROJKA»
«НОЯБРЬ» «НА ТРОЙКЕ»
Anche se il mese di novembre è considerato l’ultimo mese autunnale, da noi invece, in Russia, è già l’inverno. In novembre i fiumi si coprirono di strato di ghiaccio, nevica. Dell’inverno racconta la musica di Piotr Ciajokovskij nel pezzo Novembre. Si chiama «Alla Trojka» («На тройке»). La Trojka (тройка) così in Russia si chiamano dei tre cavalli insieme sotto una dugà (arco che incorona il cavallo da slitta). Sotto la dugà ci sono sempre dei campanelli che suonano con il suono d’argento. In Russia amavano sempre la corsa con la Trojka e molte canzoni ne raccontano. Sono arrivati i primi geli, ma il sole ancora scalda un po’. Gli alberi sono coperti con un velo bianco. Il paesaggio invernale è davvero bello che persino manchino le parole per descriverlo. Il pezzo di Ciajkovskij «Alla Trojka» comincia colla melodia ampia che assomiglia la canzone popolare russa. Poi sentiamo un eco dei pensieri malinconici. Ascolti Novembre di Piotr Ciajkovskij e sembra di sedere nella slitta, coperto bene nella pelle d'orso e i cavalli ci portano per la strada nevosa. Attorno ci sono distese bianche, i campanelli suonano sotto la dugà…
«LE STAGIONI» («ВРЕМЕНА ГОДА») di Piotr Ciajkovskij sono 12 pièce per pianoforte. È la Suite per pianoforte, Op.37b, ispirata a tenerissima e sognante malinconia. Ciajkovskij ha fatto questo ciclo per pianoforte, ma esistono anche 14 trascrizioni per orchestra. La più famosa trascrizione fatta negli anni '1930 da Aleksandr Gàuk (Александр Гаук).

https://www.youtube.com/watch?v=7VbBe9iAXEo


Zarevich - Mercoledì, 05 Dicembre 2018, 12:28
Oggetto: Re: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«DICEMBRE» «LE FESTE NATALIZIE»
«ДЕКАБРЬ» «СВЯТКИ»

È l’ultimo pezzo musicale del ciclo pianistico di Piotr Ciajkovskij «Le Stagioni». Il pezzo si chiama «Святки» («Svjàtki») cioè «Le Feste Natalizie». «Святки» è un periodo prima di Natale quando i giorni sono più corti e la notti sono più lunghe. Il pezzo musicale «Святки» ha un sottotitolo: «Valzer» («Вальс»). Il valzer era sempre una danza popolare, nota a tutti, era sempre un simbolo delle feste famigliare. La melodia principale del valzer è nello stile della vita quotidiana. Tutto finisce con la festa famigliare attorno al bell’albero di Natale. È un bel valzer da ascoltare e da ballare, ma è abbastanza lento, piuttosto pensieroso e invernale e un po’ triste. S’intende, lasciarsi è sempre triste perché questo valzer è l’ultimo nel album «Le Stagioni» di Piotr Ciajkovskij.

https://www.youtube.com/watch?v=dXivN5dXH2U
Andrej Pìssarev

Zarevich - Venerdì, 07 Dicembre 2018, 10:35
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
LE STAGIONI di Piotr Ciajkovskij
«ВРЕМЕНА ГОДА» Петра Чайковского
«GENNAIO» «ACCANTO A FUOCO»
«ЯНВАРЬ. «У КАМЕЛЬКА»
https://www.youtube.com/watch?v=Bu6FX8PblXA

«Le Stagioni» («Времена года») di Piotr Ciajkovskij è la suite pianistica composta nel 1876 dal musicista russo, e la sua visione tenera e malinconica del 12 mesi dell'anno, con esecuzione di alcuni brani al pianoforte. Il ciclo pianistico «Le Stagioni» si apre con il primo mese dell’anno il «Gennaio», in russo «Январь». Il pezzo musicale ha un secondo nome: «Presso il caminetto» o «Accanto al fuoco» («У камелька»). Il caminetto in una casa nobile o in una casa contadina si chiama in russo «Камелёк» = «Kameliòk». Nelle lunghe serate invernali presso il caminetto, accanto al fuoco si riuniva tutta la famiglia. Nella case contadine facevano i merletti, filavano e tessevano cantando le canzoni tristi e liriche. Invece nelle case nobili accanto al fuoco suonavano il pianoforte, leggevano ad alta voce, conversavano. Il pezzo musicale «Presso il caminetto» o «Accanto al fuoco» dipinge un quadro con un umore sognante e elegiaco. La forma del pezzo è composta, di tre parti con la coda. La musica crea un'atmosfera di serenità, di pace e dell’ambiente casalingo accogliente. È una melodia che è facile canticchiare.

Karla - Venerdì, 05 Luglio 2019, 03:05
Oggetto: Re: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Nuovo romanzo ambientato in Italia:
https://sellerio.it/it/catalogo/Arr...i-Fantini/11732

Zarevich - Martedì, 23 Luglio 2019, 11:43
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«P.I.CIAJKOVSKIJ SULL’OPERA E SUL BALLETTO»
«П.И.ЧАЙКОВСКИЙ ОБ ОПЕРЕ И БАЛЕТЕ»
Casa Editrice «MUZGIZ» Mosca 1960 (Pagine 292)
Издательство «МУЗГИЗ» Москва 1960

Nel presente raccolta sono entrati degli appunti e degli articoli dal vario ricco retaggio letterario di Piotr Ciajkovskij.

Zarevich - Martedì, 30 Luglio 2019, 14:29
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«TUTTE LE SINFONIE DI CIAJKOVSKIJ»
«ВСЕ СИМФОНИИ ЧАЙКОВСКОГО»

Un completo delle sinfonie e dei concerti strumentali di Piotr Ciajkovskij ha registrato l’Orchestra Sinfonica di Tatarstan diretta dal maestro Aleksandr Sladkovskij. Tutta la registrazione si è svolta alla città di Kazan’ dal 14 al 29 luglio 2019. Come solisti strumentalisti sono stati invitati dei noti musicisti come Boris Berezovskij (Борис Березовский), Boris Andrianov (Борис Андрианов), Maksim Moghilevskij (Максим Могилевский), Pavel Miliukov (Павел Милюков), Miroslav Kultyshev (Мирослав Култышев) e Aleksandr Malofeev (Александр Малофеев). Una serie dei cd dovrà uscire in primavera del 2020 su «Sony Classical» per il 180esimo anniversario di Piotr Ciajkovskij.

Zarevich - Martedì, 30 Luglio 2019, 17:33
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Dmitrij Zhitomirskij Дмитрий Житомирский
«I BALLETTI DI PIOTR CIAJKOVSKIJ»: «Il Lago dei Cigni» «La Bella Addormentata» «Lo Schiaccianoci»
«БАЛЕТЫ ПЕТРА ЧАЙКОВСКОГО»: «Лебединое озеро» «Спящая красавица» «Щелкунчик»
Casa Editrice «Muzgiz» Mosca-Leningrado (Pagine 155)
Издательство «Музгиз» Москва-Ленинград 1950

Il bel libro, antichissimo, pubblicato nel lontano 1950. È un vademecum per tre balletti di Piotr Ciajkovskij.

Zarevich - Sabato, 26 Ottobre 2019, 15:10
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«La Bella Addormentata» La fiaba francese alla russa.
«Спящая красавица» Французская сказка на русский лад.
La Mostra con il tale titolo apre il Museo Ciajkovskij e Mosca il 3 novembre 2019. L’esposizione sarà una parte dell’azione «La Notte delle Arti» («Ночь искусств»). Il progetto sarà dedicato al 130° anniversario dalla prima rappresentazione del balletto al Teatro Mariinskij. La Mostra racconterà della creazione del capolavoro di Piotr Ciajkovskij.

Zarevich - Venerdì, 01 Novembre 2019, 14:08
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«LA TESI DI LAUREA DI PIOTR CIAJKOVSKIJ»
«ДИПЛОМНАЯ РАБОТА ПЕТРА ЧАЙКОВСКОГО»
La composizione musicale della laurea di Piotr Ciajkovskij sarà eseguita il 6 novembre 2019 alla città di Klin dove si trova il Museo del compositore. Nel programma del concerto c’è la musica per l’inno di Schiller «Alla gioia» («К радости») per solisti, coro e orchestra (1865). È una tesi di laurea di Ciajkovskij con cui lui fini il Conservatorio di San Pietroburgo.

Zarevich - Venerdì, 29 Novembre 2019, 12:41
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«DENIS MATSUEV» 2020 «ДЕНИС МАЦУЕВ»

Denis Matsuev presenterà una serata speciale musicale «Ciajkovskij-Gala» («Чайковский-гала») il 13 gennaio 2020 a Mosca. Il programma tradizionalmente di Capodanno sarà eseguita da Matsuev insieme all’Orchestra Sinfonica Statale. Nell’anno 2020 tutto il mondo celebrerà il 180° anniversario della nascita del compositore russo Piotr Ciajkovskij. Il creatore di numerose composizioni fra le quali più di 100 romanze per voce, 10 opere liriche, i tre balletti, 7 sinfonie, dei concerti, dei cicli pianistici, poemi sinfonici… Nel programma della Serata saranno interpretati il Primo e il Secondo concerti per pianoforte di Ciajkovskij. Denis Matsuev conserva con cura il retaggio di Ciajkovskij. IL suo nome è legatissimo alla scuola pianistica russa.

Zarevich - Mercoledì, 18 Dicembre 2019, 15:19
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il Teatro Bolshoj di Mosca nella prossima stagione (2020) sta organizzando il Festival Musicale dedicato al 180° anniversario della nascita di Piotr Ciajkovskij. Nel progetto del Festival sono state incluse le opere liriche e i balletti del compositore: «Evghenij Oneghin», «Mazeppa», «La Dama di Picche», «Iolanta», «Gli Stivaletti», «Il Lago dei Cigni», «La Bella Addormentata» e «Lo Schiaccianoci». Nel programma del Festival entreranno anche dei concerti da camera di Piotr Ciajkovskij.

Zarevich - Sabato, 02 Maggio 2020, 10:51
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«Ciajkovskij-2020» («Чайковский-2020») con questo titolo l’Orchestra Sinfonica di Tatarstan diretta dal maestro Aleksandr Sladkovskij presenta la registrazione di tutte le sinfonie e dei concerti strumentali per il 180° anniversario di Piotr Ciajkovskij. È un completo di 10 cd: 7 sinfonie, 3 concerti e la Fantasia Concertante per orchestra, ed anche il Concerto per violino le Variazioni sul tema rococò per violoncello e pianoforte.

Zarevich - Lunedì, 04 Maggio 2020, 17:39
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«LA SINFONIA SPERIMENTALE DI CIAJKOVSKIJ»
«ЭКСПЕРИМЕНТАЛЬНАЯ СИМФОНИЯ ЧАЙКОВСКОГО»

Il Teatro lirico di Perm’ continua una seria delle trasmissioni per 180° anniversario della nascita di Piotr Ciajkovskij. Il 4 maggio 2020 si svolge il concerto sinfonico. In programma ci sono due composizioni di Ciajkovskij. Il Sestetto «Souvenir de Florenc» («Воспоминания о Флоренции») scritto dal compositore dopo il soggiorno in questa città italiana. Continuerà il programma la Terza Sinfonia. Questa sinfonia è considerata sperimentale perché si compone non di quattro parti, ma di cinque. Inoltre è un'unica sinfonia scritta in maggiore.

Zarevich - Giovedì, 07 Maggio 2020, 18:22
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«CONCERTO PER VIOLINO E ORCHESTRA DI CIAJKOVSKIJ»
«КОНЦЕРТ ДЛЯ СКРИПКИ С ОРКЕСТРОМ ЧАЙКОВСКОГО»

L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Mosca e il violinista Nikita Borisoglebskij presentano il concerto per violino re maggiore di Piotr Ciajkovskij che è molto complicato tecnicamente. Questo concerto entra sempre nel programma obbligatorio per i violinisti del Concorso «CIAJKOVSKIJ» di Mosca. Di solito il concerto è suonato alla fine del Concorso. Il Concerto fu scritto nel 1887 e allora a molti violinisti sembrava assai virtuoso. Ad esempio Leopold Auser a cui Ciajkovskij in un primo momento lo dedicò, si rifiutò di eseguirlo. In conclusione per la prima volta al pubblico il concerto interpretò Adolf Brodskij.

Zarevich - Mercoledì, 13 Maggio 2020, 11:19
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
LA DANZA DELLA FTATA CONFETTI DAL BALLETTO «LO SCHIACCIANOCI»
ТАНЕЦ ФЕИ ДРАЖЕ ИЗ БАЛЕТА «ЩЕЛКУНЧИК»

Piotr Ciajkovskij scrisse la musica per il balletto «Lo Schiaccianoci» in dicembre del 1892. In quel tempo si svolse la prima rappresentazione del balletto al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Nel balletto «Lo Schiaccianoci» per la prima volta risuonò la «celesta», il più giovane strumento musicale idiofono fu inventata nel 1886 dal costruttore parigino di armonium August Mustel, sulla base di uno strumento ideato da suo padre, Victor Mustel, nel 1860. Piotr Ciajkovskij era affascinato dal bel suono della celesta e la portò da Parigi. Per la storia musicale natalizia il suono della celesta era al momento giusto. La celesta suonò nella danza della Fata Confetto (Фея Драже) al ballo nel Regno dei Dolci. I suoni alternati di cristallo e la danza aerea della Fata trasmettevano allo stesso tempo la bellezza e la fragilità del mondo fiabesco.

https://www.youtube.com/watch?v=h0s_tLZ3DMk

Zarevich - Martedì, 19 Maggio 2020, 10:20
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«Пётр Чайковский: рефлексия и ипохондрия»
«Piotr Ciajkovskij: riflessione e ipocondria»

Secondo le memorie dei contemporanei, il creatore del balletto «Il Lago dei Cigni» («Лебединое озеро») soffriva di gravi ipocondri. Anche la buona abitudine di camminare due ore al giorno, rasentava l'ossessione. Gli sembrava: se trascorre meno di un minuto in strada, si ammalerà immediatamente. Ossessionato dalla paura di una grave malattia, Piotr Ciajkovskij cercava costantemente vari sintomi e spesso visitava i medici. Lo psichiatra assicurò al compositore che era fisicamente completamente sano e che tutto riguardava il suo personaggio, ma Piotr Ciajkovskij non credeva e cambiava regolarmente dottori. Inoltre, era letteralmente ossessionato dalla riflessione: analizzava costantemente le sue azioni, percepiva i difetti del personaggio come vizi reali e si incolpava di tutti i fallimenti della vita. Il compositore, conosciuto in tutto il mondo, nelle lettere agli amici si è dato molte caratteristiche negative: «la mia natura malvagia», «Sono vile» e «Sono brutto».

Zarevich - Mercoledì, 20 Maggio 2020, 13:48
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«LA FANTASIA CONCERTANTE»
«КОНЦЕРТНАЯ ФАНТАЗИЯ»
I tre monumentali concerti per pianoforte di Piotr Ciajkovskij sono collegati da un virtuoso pezzo per pianoforte e orchestra, che il compositore chiamò la «Fantasia Concertante» («Концертная фантазия», 1884). Questo progetto originale, le cui due parti sono intitolate «Quasi rondo» e «Contrasti», riflette le ricerche che lo hanno occupato durante questo periodo per nuove soluzioni costruttive originali ed effetti orchestrali-caratteristici.
La prima parte è simile a una sonata allegra con la solita esposizione e ripresa, ma con la sostituzione dello sviluppo con un'ampia cadenza solista, durante la quale l'orchestra fa una pausa.
La seconda parte della fantasia, originariamente destinata alla suite orchestrale, è stata scritta in una forma di sonata liberamente interpretata senza sviluppo. Il tema dell'opera è principalmente di genere folk: i temi di danza ritmicamente taglienti della parte principale in entrambe le parti sono contrastati da quelli più melodici laterali, e il grande Andante cantabile, con la sua ampia melodia di canzone, compensa la mancanza di una parte lenta indipendente.

Zarevich - Domenica, 31 Maggio 2020, 14:20
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il 31 maggio 1872, sul Ponte della Trinità al Cremlino, venne cantata la cantata di Piotr Ciajkovskij «In ricordo del 200° anniversario della nascita di Pietro il Grande» per l'apertura della Mostra Politecnica. Il compositore la scrisse per ordine del comitato organizzatore. A Piotr Ciajkovskij non piaceva lavorare troppo su tali ordini, ma questa non era l'ultima cantata che componeva per la corte reale. Nel 1883, creò un'altra opera in questo genere: la cantata «Mosca» per l'incoronazione di Alessandro III. Piotr Ciajkovskij si mise al lavoro senza molto entusiasmo. Ma il compositore è stato ispirato dalle poesie del poeta Appolon Majkov. Di conseguenza, Pioter Ciajkovskij era soddisfatto del suo lavoro. Contrariamente alle aspettative, ha ricevuto il pagamento per il suo lavoro non con denaro, ma con un regalo: al compositore è stato presentato un anello con diamanti. In cerca di finanziamenti, Piotr Ciajkovskij pose il regalo reale nella Società di Credito, ma perse tutti i proventi.

Zarevich - Giovedì, 20 Agosto 2020, 10:01
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il 20 agosto 1882 nella cattedrale di Cristo il Salvatore a Mosca fu compiuta la prima ouverture di Piotr Ciajkovskij in memoria della vittoria su Napoleone «1812». In un'opera sinfonica monumentale e solenne, il compositore ha mostrato il trionfo dell'esercito russo. Per la composizione, Ciajkovskij è stato insignito dell'Ordine di San Vladimir.

Zarevich - Venerdì, 04 Settembre 2020, 14:29
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«ДЕНЬ РУССКОЙ МУЗЫКИ»
«GIORNATA DELLA MUSICA RUSSA»
La «Giornata della musica russa» a San Pietroburgo sarà dedicata al 180° anniversario della nascita di Piotr Ciajkovskij. Per tutta la giornata del 6 settembre 2020, i tendoni per concerti e mostre saranno aperti agli spettatori, dove si esibiranno i solisti del Teatro Mariinskij, il pianista Aleksandr Rubinov, il Wind Sextet e molti altri musicisti e gruppi. Si esibiranno «Le Stagioni», «Album per bambini», brani per violino e pianoforte, musica sacra, arrangiamenti jazz della suite («Schiaccianoci») e altre opere. In serata, gli ospiti vedranno un concerto di gala sul palco principale, dove l'Orchestra Internazionale «Tavrìceskij» sotto la direzione di Mikhail Golikov e i solisti Mariinskij eseguiranno romanzi ed estratti dalle opere di Ciajkovskij. Inoltre, gli spettatori conosceranno il lavoro di artisti e musicisti contemporanei di San Pietroburgo.

Zarevich - Mercoledì, 30 Settembre 2020, 14:34
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Sono stati annunciati a San Pietroburgo i vincitori del concorso di schizzi per il monumento a Ciajkovskij, che sarà installato di fronte alla Sala dei Concerti del Teatro Mariinskij. La giuria ha riconosciuto le opere di due scultori come le migliori. Il primo dei progetti vincitori raffigura il compositore in piena crescita, che tiene in mano una cartellina con delle note, l'altro rappresenta i piatti paralleli tra loro e che formano il contorno del volto di Piotr Ciajkovskij. Secondo il direttore artistico e direttore del Teatro Mariinskij Valerij Gherghiev, quale dei due monumenti verrà eretto a San Pietroburgo dipenderà dalla scelta della comunità musicale. «Questa non sarà solo l'opinione di un musicista. Sono sicuro che un numero enorme di musicisti eccezionali del nostro paese si unirà a questo. Pietroburgo non può e non deve perderne almeno uno», afferma Valerij Gherghiev.

Zarevich - Domenica, 25 Ottobre 2020, 06:11
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il 25 ottobre 1875, il primo concerto per pianoforte di Ciajkovskij fu eseguito per la prima volta a Boston, in America, eseguito dal pianista tedesco Hans von Bülow. Inizialmente, Piotr Ciajkovskij ha dedicato il suo lavoro al suo amico e collega Nikolaj Rubinstein. Ma dopo il primo ascolto, ha ridotto in mille pezzi il pezzo. Secondo lui, si è scoperto che la musica non era buona, era impossibile suonarla, i passaggi erano battuti e goffi, una buona parte è stata rubata. Ciajkovskij si offese, in cuor suo rimosse dalla partitura la dedica a Rubinstein e inviò il Primo Concerto a von Bülow. In risposta, ha ricevuto entusiasmo e l'epiteto «il più perfetto». Sei spettacoli in anteprima hanno fatto scalpore in America: ogni volta il pubblico ha chiesto di ripetere la finale. In Russia, il 3 dicembre 1875, il primo concerto per pianoforte fu eseguito con successo dallo studente preferito di Ciajkovskij, Serghej Taneev. Nikolaj Rubinstein era allo stand del direttore quella sera.

Zarevich - Mercoledì, 04 Novembre 2020, 06:24
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«LA DAMA DI PICCHE» di Piotr Ciajkovskij

Il 4 novembre 1891 ebbe luogo la prima a Mosca de «La Dama di Picche» («Пиковая Дама») di Ciajkovskij. Piotr Ciajkovskij contava moltissimo su questa produzione, poiché l'opera, nonostante il suo successo, non rimase sul palco di San Pietroburgo. Il compositore, con la sua solita diffidenza, suggerì che l'allora imperatore russo non amava il suo lavoro, poiché Alessandro III assistette solo alla prova generale. In effetti, il livello di intrigo non ha raggiunto il livello di corte. I personaggi principali di «La Dama di Picche» sono stati interpretati da un duetto familiare al Teatro Mariinskij. A causa della sua gravidanza, Medea Figner era timida nel recitare la parte di Lisa, e suo marito, il preferito del pubblico, Nikolai Figner, si è rifiutato categoricamente di cantare Herman senza sua moglie. Ma il personaggio principale è presente sul palco in tutti e sette i film de La Dama di picche. Ciajkovskij ha contribuito personalmente a trasferire l'opera sul palco del Teatro Bolshoj, ha assistito a entrambe le prove e alla prima. Lo spettacolo di Mosca è stato diretto da Ippolit Altani, Herman è stata eseguita quella sera da Mikhail Medvedev.

Zarevich - Sabato, 07 Novembre 2020, 06:16
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«OUVERTURE DEL 1812» «УВЕРТЮРА 1812 ГОДА»
La Mostra tutta russa di arte e industria fu pianificata a Mosca per il 1882. Molto prima dell'evento, Nikolaj Rubinstein ha chiesto a Piotr Ciajkovskij di scrivere musica per l'apertura su uno dei tre temi: la mostra stessa, l'anniversario dell'incoronazione dell'imperatore o l'illuminazione della Cattedrale di Cristo Salvatore. Nessuno di loro ha ispirato il compositore; in una lettera a Nadezhda von Meck, Ciajkovskij si lamentava: «Per me non c'è niente di più antipatico che comporre per il bene di alcune celebrazioni». Ma il compositore ha ritenuto indecente rifiutare il suo amico e si è offerto di esprimere in musica i suoi pensieri e sentimenti sull'80° anniversario della guerra patriottica. L'invasione della Russia da parte delle truppe di Napoleone, la fiducia in se stessi dell'imperatore francese, l'impresa del popolo e il trionfo della vittoria: tutto questo si rifletteva nell'«Ouverture del 1812». Secondo i biografi del compositore, Piotr Ciajkovskij terminò il lavoro il 7 novembre 1880. L'Ouverture ha aspettato la sua prima esibizione per quasi due anni. Sia il pubblico che i critici hanno apprezzato la musica.

Zarevich - Domenica, 15 Novembre 2020, 06:12
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
15 novembre. In questo giorno del 1954, fu inaugurato a Mosca un monumento in via Bolshaya Nikitskaya, che presto non solo si innamorerà dei cittadini, ma diventerà anche uno dei simboli iconici della capitale. Si è deciso di erigere un monumento a Piotr Ciajkovskij vicino all'edificio del Conservatorio di Mosca. Nel 1945 Vera Mukhina ricevette un ordine personale per lo sviluppo del progetto. Secondo il progetto originale del famoso scultore, il compositore doveva dirigere un'intera orchestra. Tuttavia, il piccolo cortile di Mosca si è rivelato troppo piccolo per progetti creativi monumentali. Il bronzo Piotr Ciajkovskij era raffigurato seduto con ispirazione davanti a un leggio con uno spartito. La prima opzione è stata rifiutata dalla commissione governativa e influenti compositori sovietici, guidati da Tikhon Khrennikov, hanno criticato l'immagine artistica. E anche dopo miglioramenti e correzioni, l'installazione del monumento è stata rinviata. Vera Mukhina è morta un anno prima dell'inaugurazione. I suoi studenti si sono diplomati a Čajkovskij al Conservatorio.

Zarevich - Martedì, 15 Dicembre 2020, 03:48
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Irina Okhalova Ирина Охалова
«LE OPERE DI P.I.CIAJKOVSKIJ PER VIOLINO E ORCHESTRA»
«ПРОИЗВЕДЕНИЯ П.И.ЧАЙКОВСКОГО ДЛЯ СКРИПКИ С ОРКЕСТРОМ»
Casa Editrice «P.Jurgenson» Mosca 2019 (Pagine 72)
Издательство «П.Юргенсон» Москва 2019

Questa edizione è dedicata a tutte le opere per violino e orchestra di Piotr Ciajkovskij, inclusi Concerto per violino e Brani da concerto per violino e orchestra. (Gli ultimi tre sono strumentati da Aleksandr Glazunov.) Il libro analizza il materiale tematico, la composizione e il dramma delle opere citate. Molto spazio è dato ai fatti biografici: la storia della creazione, le recensioni dei contemporanei, il confronto delle edizioni. Esempi musicali e illustrazioni aiuteranno a comprendere meglio le opere e il loro creatore. Il libro è destinato a musicisti professionisti e amanti della musica illuminati.

Zarevich - Martedì, 15 Dicembre 2020, 03:59
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Irina Okhalova Ирина Охалова
«ПРОИЗВЕДЕНИЯ П.И.ЧАЙКОВСКОГО ДЛЯ ВИОЛОНЧЕЛИ С ОРКЕСТРОМ»
«LE OPERE DI P.I.CIAJKOVSKIJ PER VIOLONCELLO E ORCHESTRA»
Casa Editrice «P.Jurgenson» Mosca 2019 (Pagine 48)
Издательство «П.Юргенсон» Москва 2019

Questa edizione è dedicata a due (e unici) brani per violoncello e orchestra di Piotr Ciajkovskij – «Variazioni su un tema rococò» e «Pezzo capriccioso», entrati a far parte del repertorio dei violoncellisti. Molto spazio viene dato nel libro al confronto tra le due edizioni di V. Fitzenhagen e quella dell'autore, che negli ultimi tempi ha attirato sempre più l'attenzione degli interpreti. L'analisi della composizione contiene esempi musicali tratti dall'edizione dell'autore. Frammenti del patrimonio epistolare e illustrazioni del compositore contribuiranno a formare un quadro più chiaro delle opere. Il libro è rivolto a musicisti professionisti e appassionati di musica illuminati.

Melodie69 - Martedì, 15 Dicembre 2020, 16:02
Oggetto: Re: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
«ДЕНЬ РУССКОЙ МУЗЫКИ»
«GIORNATA DELLA MUSICA RUSSA»
La «Giornata della musica russa» a San Pietroburgo sarà dedicata al 180° anniversario della nascita di Piotr Ciajkovskij. Per tutta la giornata del 6 settembre 2020, i tendoni per concerti e mostre saranno aperti agli spettatori, dove si esibiranno i solisti del Teatro Mariinskij, il pianista Aleksandr Rubinov, il Wind Sextet e molti altri musicisti e gruppi. Si esibiranno «Le Stagioni», «Album per bambini», brani per violino e pianoforte, musica sacra, arrangiamenti jazz della suite («Schiaccianoci») e altre opere. In serata, gli ospiti vedranno un concerto di gala sul palco principale, dove l'Orchestra Internazionale «Tavrìceskij» sotto la direzione di Mikhail Golikov e i solisti Mariinskij eseguiranno romanzi ed estratti dalle opere di Ciajkovskij. Inoltre, gli spettatori conosceranno il lavoro di artisti e musicisti contemporanei di San Pietroburgo.

Ciao, ho avuto la possibilità di partecipare, è stato semplicemente bellissimo e abbagliante

Zarevich - Martedì, 15 Dicembre 2020, 16:20
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Cara amica! Benvenuta nel nostro forum! Hai fatto molto bene a venire da noi per raccontarci della tua partecipazione al festival di San Pietroburgo. Sarebbe fantastico se potessi descriverci tutte le tue impressioni in modo più dettagliato. Stiamo aspettando le tue descrizioni sul nostro forum «ARCA RUSSA»!
Zarevich

Zarevich - Mercoledì, 16 Dicembre 2020, 11:13
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«LE LETTERE SELEZIONATE»
«ИЗБРАННЫЕ ПИСЬМА»
Casa Editrice «Muzyka» Mosca 2002 (Pagine 455)
Издательство «Музыка» Москва 2002

La raccolta proposta comprende oltre quattrocento lettere ordinate cronologicamente di Piotr Ciajkovskij, che riflettono tutti gli eventi più importanti della vita del compositore, nonché i fatti della sua biografia creativa. Le lettere vengono stampate secondo la pubblicazione: Piotr Ciajkovskij Complete Works: Literary Works and Correspondence. Volume V - XVII. Casa editrice «Muzika» Mosca, 1953-1981. La pubblicazione è rivolta a musicisti professionisti e amanti della musica.

Zarevich - Venerdì, 18 Dicembre 2020, 09:09
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il 18 dicembre 1892 fu il giorno della grande prima di Piotr Ciajkovskij. La direzione dei teatri imperiali decise di presentare al pubblico subito due delle sue nuove opere scritte in generi diversi. Quella sera il balletto Lo schiaccianoci e l'opera in un atto «Iolanta» («Иоланта») furono eseguiti al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Nel genere operistico, il compositore ha mostrato il suo talento per l'ultima volta. Prima di iniziare a lavorare, Piotr Ciajkovskij scrisse a suo fratello Modest: «Scriverò un'opera del genere che tutti piangeranno». Per questo, per il libretto è stata scelta una commovente storia di una ragazza cieca, che è stata raccontata per la prima volta nel suo dramma «La Figlia del re Rene» («Дочь короля Рене») dallo scrittore danese Henrik Hertz. La base letteraria per «Lo schiaccianoci» («Щелкунчик») era la fiaba di Ernst Theodor Hoffmann, ma il libretto era basato sulla rivisitazione di questa storia magica, che fu realizzata da Alexander Dumas il padre. Lo scrittore francese ha mantenuto la trama di Hoffmann, ma ha reso la storia del primo amore e della crescita in una misura cupa e deliziosamente favolosa. Alla prima del balletto, messo in scena da Lev Ivanov, i ruoli principali sono stati ballati da bambini, alunni della Scuola di teatro imperiale di San Pietroburgo. Purtroppo questa sera né il pubblico né i critici sono rimasti entusiasti. Quasi tutti i giornali di Pietroburgo hanno impugnato le armi contro le «ultime creazioni» di Ciajkovskij. «Iolanta» è stato accusato del fatto che «l'ispirazione melodica del compositore era ben lungi dall'essere all'altezza abituale», mentre lo «Schiaccianoci» sembrava ai critici completamente privo di «ogni creatività». Il tempo ha rimesso ogni cosa al suo posto.

Zarevich - Sabato, 19 Dicembre 2020, 23:59
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«Чайковский стал самым популярным русским музыкантом»
«Ciajkovskij divenne il musicista russo più popolare»

Le opere di Piotr Ciajkovskij sono in cima alla lista della musica russa più popolare al mondo sul servizio «Spotify». Alla maggior parte degli utenti stranieri piacciono gli estratti dei balletti «Il lago dei cigni» e «Lo schiaccianoci». Per celebrare il contributo di Ciajkovskij allo sviluppo della cultura mondiale, il servizio ha raccolto le opere del compositore in una collezione speciale «Questo è Ciajkovskij» e ha anche pubblicato il suo ritratto su un cartellone in Times Square a New York. Il resto dei cinque famosi musicisti russi erano artisti contemporanei. «Spotify» è un servizio Internet che ti consente di ascoltare musica, audiolibri e podcast, legalmente e gratuitamente, senza scaricarli sul tuo dispositivo. Il progetto è stato lanciato nel 2008 ed è operativo in Russia dal 2020. La società osserva che il lancio russo è stato il più riuscito nella storia del servizio.

Zarevich - Sabato, 26 Dicembre 2020, 10:10
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«CUORE SCINTILLATO, AMARE ANCORA»
100 domande su Ciajkovskij
«СЕРДЦЕ ВОСПРЯНУЛО, СНОВА ЛЮБЯ»
100 вопросов о Чайковском
Casa Editrice «Parazels Print» Izhevsk 2020 (Pagine 120)
Издательство «Парацельс Принт» Ижевск: 2020

È gratificante che nel museo della tenuta situato non lontano dal lago (che di per sé potrebbe servire da decorazione per i balletti di Ciajkovskij), dove Piotr per la prima volta ha realizzato così dolorosamente il suo destino, sia stata pubblicata una pubblicazione che amplia la nostra comprensione della sua personalità e contribuisce all'emergere di monografie su larga scala sul compositore ... Gli autori non toccano né le correnti sotterranee della biografia di Ciajkovskij, né le storie drammatiche della creazione di certe opere, non cercano di immergersi nell'abisso del subconscio del compositore. Usando appunti reali dei visitatori e riferendosi principalmente a fonti primarie, cercano, prima di tutto, di raccontare i lati positivi della personalità di Ciajkovskij, i momenti più felici della sua vita. Facendo riferimento alle memorie della governante Fanny Dyurbach, possiamo immaginare quanto fosse calda e spirituale l'atmosfera del salone letterario e musicale, allestito nell'ospitale casa dei genitori di Tchaikovsky nella città di Vòtkinsk. Leggendo brani delle lettere del padre e della madre del compositore, ammiriamo il rapporto idilliaco-tenero dei suoi genitori. Vediamo Piotr Ciajkovskij (un elegante dandy maschio), accompagnato da nove cani durante una passeggiata nel parco, un appassionato giardiniere e raccoglitore di funghi, e anche durante il processo creativo che lo accompagna «violento impeto di rabbia». Grazie ai visitatori interessati, apprendiamo che il futuro autore di numerosi romanzi amava ascoltare durante l'infanzia, con quale stato d'animo il maestro Ciajkovskij ha lasciato la lezione di teoria del Conservatorio di Mosca, in cui il compositore ha messo tutta la sua anima e perché ha trovato ispirazione e oblio delle difficoltà della vita in Italia. Il libro è strutturato in modo tale che, rivolgendosi ad esso, puoi trovare immediatamente la risposta alla domanda di interesse, hai una certa idea di tutta la vita del grande genio russo. Le illustrazioni che completano il significato del testo con un suono metaforico sono percepite come musica in fotografia. Eppure, dopo aver letto questo libro pieno di fatti poco noti, il lettore e l'escursionista interessati potrebbero voler ottenere una risposta più dettagliata ad alcune domande.

Zarevich - Giovedì, 31 Dicembre 2020, 09:04
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Nikolaj Kashkin Николай Кашкин
«LE MEMORIE DI P.I.CIAJKOVSKIJ»
«ВОСПОМИНАНИЯ О П.И.ЧАЙКОВСКОМ»
Casa Editrice «Lan’» San Pietroburgo 2020 (Pagine 188)
Издательство «Лань» Санкт-Петербург 2020

Il libro del professore del Conservatorio di Mosca Nikolaj Kashkin è il ricordo dell'autore del grande compositore russo Ciajkovskij. La narrazione in prima persona lo rende il più attraente per i fan del lavoro di Piotr Ciajkovskij, così come per i biografi. Inoltre, il libro menziona anche altri personaggi famosi dell'epoca, poiché la loro vita creativa era in qualche modo interconnessa. Il libro è consigliato a musicologi, insegnanti e studenti di istituti di musica e università, storici, culturologi, nonché a una vasta gamma di lettori interessati alla vita e all'opera del grande compositore.

Zarevich - Venerdì, 01 Gennaio 2021, 13:23
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«SAGGI E ARTICOLI MUSICALI»
«МУЗЫКАЛЬНЫЕ ЭССЕ И СТАТЬИ»
Casa Editrice «E» Mosca 2015 (Pagine 448)
Издательство «Э» Москва 2015

La musica di Piotr Ciajkovskij (Пётр Чайковский, 1840-1893) catturò l'apice della cultura russa e divenne essa stessa una parte preziosa di questa «età dell'oro». E oggi, nell'orchestra sinfonica mondiale, la Russia suona proprio con la musica di Ciajkovskij - la sua melodia è così organica per il personaggio russo. Durante la sua vita, il compositore è stato incoronato dalla fama mondiale, che non è svanita fino ad oggi. Città e strade, scuole e università prendono il nome da Ciajkovskij, sono stati eretti monumenti in suo onore, teatri e sale da concerto, un'orchestra sinfonica e un famoso concorso musicale internazionale. Sullo sfondo dell'ammirazione per la musica divina, il fatto che Ciajkovskij fosse dotato di un dono letterario spesso rimane nell'ombra. Raccolti sotto la copertina di questo libro sono i migliori saggi, saggi e articoli sulla musica di Ciajkovskij. La logica del ragionamento del compositore, il loro aspetto professionale profondo, voluminoso e acuto, l'ironia, l'umorismo porteranno un grande piacere ai fan del talento del grande figlio della Russia. Il libro è completato da articoli biografici e memorie su Ciajkovskij e centinaia di illustrazioni che creano un'immagine integrale dell'era in cui visse e lavorò il brillante compositore.

Zarevich - Lunedì, 11 Gennaio 2021, 09:24
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«BREVE TESTO DI ARMONIA» Sintesi del primo libro di testo russo sul corso dell'armonia
«КРАТКИЙ УЧЕБНИК ГАРМОНИИ» Краткое изложение первого русского учебника по курсу гармонии
Casa Editrice «Lenand» Mosca 2020 (Pagine 64)
Издательство «Ленанд» Москва 2020

Questo libro, scritto dal grande compositore russo Piotr Ciajkovskij, è un libro di testo sull'armonia destinato a lettori che hanno già conoscenze di teoria musicale. L'introduzione riassume l'insegnamento degli intervalli da cui si costruiscono gli accordi da studiare. Inoltre, consideriamo le leggi in base alle quali varie combinazioni armoniche di suoni musicali sono collegate tra loro. Secondo l'autore, il libro è uno strumento ausiliario per lo studio cosciente e critico dell'armonia nei modelli esistenti, per la lettura e l'analisi delle opere di scrittori famosi. Inoltre, è di grande interesse per lo studio delle opinioni metodologiche e teorico-musicali di Piotr Ciajkovskij. Il libro è consigliato a compositori, musicologi, insegnanti e studenti di scuole di musica, storici dell'arte.

Zarevich - Venerdì, 22 Gennaio 2021, 16:14
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«ПАМЯТНИК ЧАЙКОВСКОМУ РЯДОМ С МАРИИНСКИМ ТЕАТРОМ УСТАНОВЯТ В 2022 ГОДУ»
«IL MONUMENTO A CIAJKOVSKIJ VICINO AL TEATRO MARIINSKIJ VERRÀ INSTALLATO NEL 2022»
Il monumento a Piotr Ciajkovskij dovrebbe essere installato di fronte alla Concert Hall del Teatro Mariinskij nel 2022. Le autorità cittadine hanno affermato che si sta decidendo la questione del finanziamento del progetto. Circa un centinaio di scultori russi e stranieri si sono battuti per il diritto di prendervi parte, avendo inviato le loro opere al concorso internazionale annunciato. Nel settembre dello scorso anno (2020), due vincitori sono stati determinati contemporaneamente a San Pietroburgo. In uno degli schizzi, il compositore è raffigurato in piena crescita, tenendo la partitura in mano. Il secondo lavoro è un modello tridimensionale della testa di Ciajkovskij, fatto di piastre orizzontali parallele.

Zarevich - Sabato, 30 Gennaio 2021, 18:36
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij andava spesso a giocare a carte al Moscow Artistic Club. Tra i fondatori dell'istituzione c'era il drammaturgo Nikolaj Ostrovskij, la comunicazione per il tempo libero con il quale si trasformò in un piano creativo. Il compositore chiese allo scrittore di scrivere un libretto basato sul suo dramma «Voevoda», e fu deluso di scoprire che questo lavoro era già stato promesso a un altro. Come per scusarsi, Ostrovskij promise a Piotr Ciajkovskij che avrebbe rielaborato il suo altro lavoro, l'opera «Voevoda o un sogno sul Volga», completamente gratuito. Il testo del primo atto non si fece attendere. Ciajkovskij iniziò a scrivere musica velocemente e con entusiasmo. All'improvviso, il drammaturgo riferì di aver perso il libretto originale. Anche Piotr Ciajkovskij ha dovuto affrontare il dramma. La prima della prima opera «Voevoda» di Ciajkovskij ebbe luogo al Teatro Bolshoj il 30 gennaio 1869. L'autore è stato convocato 15 volte e presentato con una corona di alloro. Ma i revisori erano spietati. Dopo lo spettacolo, Piotr Ciajkovskij ha preso il punteggio e lo ha dato fuoco.

Zarevich - Lunedì, 22 Febbraio 2021, 07:15
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«LA QUARTA SINFONIA DI PIOTR CIAJKOVSKIJ»
«ЧЕТВЁРТАЯ СИМФОНИЯ ПЕТРА ЧАЙКОВСКОГО»

Il 22 febbraio 1878, la Quarta Sinfonia di Piotr Ciajkovskij fu eseguita per la prima volta a Mosca sotto la direzione di Nikolaj Rubinstein. Il lavoro è nato in uno stato di crisi mentale acuta, che si è sviluppato sullo sfondo di un matrimonio estremamente infruttuoso. Successivamente, lo stesso Ciajkovskij ha diretto la Quarta Sinfonia. Lo eseguì l'ultima volta nel 1893 a Londra, dove gli fu conferito un dottorato onorario dall'Università di Cambridge.

Zarevich - Martedì, 09 Marzo 2021, 13:14
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il 9 marzo 1877, il poema sinfonico «Francesca da Rimini» di Piotr Ciajkovskij fu eseguito per la prima volta a Mosca sotto la direzione di Nikolaj Rubinstein. Alla ricerca di una trama per l'opera, il compositore ha riletto attentamente la «Divina Commedia» di Dante. Lì ha scoperto una storia commovente su una giovane donna sposata che era infiammata dalla passione per il fratello minore di suo marito, per il quale il marito geloso ha pugnalato entrambi. Il poeta disceso agli inferi, nel suo secondo cerchio, parla con l'ombra del defunto. Ciajkovskij non ha scritto un'opera basata su un'opera letteraria di così grande portata: si è mantenuto all'interno della cornice strumentale e ha considerato «Francesca da Rimini» la più riuscita delle sue opere sinfoniche programmate. Il giorno della fine del lavoro, ha detto al fratello Modest: «...L'ho scritto con amore e l'amore è uscito, a quanto pare, decentemente.»

Zarevich - Venerdì, 26 Marzo 2021, 06:37
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Пётр Чайковский: Фантазия для оркестра «Буря»
Piotr Ciajkovskij: Fantasia per orchestra «La Tempesta»


Uno dei preziosi reperti della collezione del museo è l'edizione a vita del fantastico «La tempesta» («Буря») di Piotr Ciajkovskij. Fu stampato nel 1885 in una copertina rigida con un dorso in pelle e goffratura in oro. Questo saggio ci ricorda quanto fosse popolare il tema del mare durante tutto il XIX secolo. Negli anni '70 del XIX secolo, Ciajkovskij si dedicò alla trama dell'opera di Shakespeare. L'idea e la trama dell'opera sinfonica programmata sono state proposte al compositore dal critico musicale Vladimir Stasov. Secondo il suo piano, il mare doveva essere raffigurato due volte. All'inizio e alla fine della composizione, il mare è calmo e mite, e solo dopo l'incantesimo del personaggio del dramma, il mago Prospero, si alza improvvisamente una tempesta. Stasov ha proposto di descrivere l'isola magica dove la tempesta ha gettato la nave, gli amanti Miranda e Fernando, i personaggi fantastici Caliban e Ariel, il saggio Prospero. Alla fine - ancora una volta un'immagine del mare, tranquilla e calma. Ciajkovskij fu portato via dalla trama proposta. Nell'estate del 1873, il compositore stava visitando il suo amico Shilovskij nel villaggio e in due settimane scrisse una fantasia, per sua stessa ammissione, «senza alcuno sforzo, come mosso da una forza soprannaturale». Non resta che orchestrare. La colonna sonora è stata completata a Mosca. Ciajkovskij ha dedicato il suo lavoro al suo ispiratore, Vladimir Stasov. La prima rappresentazione ebbe luogo a Mosca il 7 dicembre 1873 sotto la direzione di Nikolai Rubinstein. L'anno successivo, «La Tempesta» fu rappresentato a San Pietroburgo. L'autore ha anche scritto un suo programma: «Mare. Il mago Prospero invia lo spirito di Ariel per creare una tempesta, la cui vittima è la nave che trasporta Fernando. Isola magica. I primi timidi scoppi d'amore tra Miranda e Fernando. Ariel. Caliban. La coppia innamorata si arrende al fascino solenne della passione. Prospero si scrollò di dosso il potere della magia e lascia l'isola. Mare». Questo programma è stato stampato in tutte le edizioni di «La Tempesta» - inclusa l'edizione del 1885, che è conservata nella collezione del museo.

Zarevich - Martedì, 30 Marzo 2021, 11:01
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
PIOTR CIAJKOVSKIJ «CAPRICCIO ITALIANO»
Piotr Ciajkovskij amava viaggiare. Ha viaggiato in tutta Europa e ha persino visitato l'America. I viaggi erano tranquilli e dettagliati, pieni di impressioni che si riflettevano nella musica. Il tanto agognato viaggio in Italia è stato reso possibile grazie all'assistenza finanziaria di Nadezhda von Meck. Dall'Italia, Ciajkovskij ha portato uno schizzo musicale di una vacanza meravigliosa – «Capriccio italiano». Il prezioso manoscritto dell'autore della partitura del «Capriccio italiano» è ora conservato nel Museo della Musica. Si tratta di 32 spartiti in una copertina di cartone giallo chiaro con angoli neri e un dorso. Sull'ultimo foglio l'autore scrisse la parola «Fine», la data di completamento dei lavori sulla partitura - 15 maggio 1880, e indicò i luoghi in cui fu realizzata: Roma - Kamenka.
Nell'inverno del 1879, Ciajkovskij arrivò nella capitale d'Italia e si trovò giusto in tempo per il tradizionale carnevale romano. È rimasto colpito dall'atmosfera della festa: la folla che ha riempito le strade della città antica, grida, trombe, processioni e balli. «La ribollente allegria della folla romana» sembrava a Ciajkovskij sincero e senza vincoli, di cui scrisse a casa. Il compositore ha deciso di ritrarre in musica qualcosa di simile alle fantasie spagnole di Glinka – «Aragonese Hota» e «Night in Madrid», ma utilizzando materiale italiano. Mentre era ancora a Roma, Ciajkovskij iniziò a scrivere «Fantasia Italiana» - questo è il modo in cui originariamente chiamava la sua idea. E finì la primavera successiva, 1880 a Kamenka. In questa pittoresca tenuta di sua sorella, Ciajkovskij amava visitare. Contrariamente alle speranze di Ciajkovskij, il successo non è arrivato immediatamente alla sua nuova composizione. Dopo la prima esibizione a Mosca, i critici hanno chiamato la musica Capriccio per concerti in giardino. Ci è voluto un po' prima che questa bellissima musica si affermasse saldamente nel repertorio sinfonico.

Zarevich - Lunedì, 12 Aprile 2021, 04:45
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«L’OPRICHNIK» «ОПРИЧНИК»
Opera teatrale in 4 atti e 5 quadri

Piotr Ciajkovskij si rivolse a un nuovo concetto di opera dopo due ovvi fallimenti, che furono chiamati «Voevoda» e «Ondine». Nel 1870, lo stesso compositore riprese il libretto, la cui base vide nella tragedia di Ivan Lazhechnikov «L'Oprichnik». Quest'opera, scritta in versi bianchi, racconta i tempi di Ivan il Terribile. Il lavoro procedeva lentamente: Ciajkovskij era insoddisfatto della trama, affinato il dramma, trasformato la storia dell'opposizione boiardo nel dramma di un giovane che va al tagliere per il bene della sua amata. Ci sono voluti un totale di due anni per completare il punteggio. Un altro anno è stato dedicato alla preparazione della prima produzione. La prima de «L'Oprichnik» ebbe luogo al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo il 12 aprile 1874. E sebbene lo stesso Piotr Ciajkovskij si sia lamentato del fatto che nell'opera «c'è poco movimento drammatico, uno stile irregolare e fili viventi sono visibili», la produzione è stata un vero successo. Il compositore è stato persino insignito di un premio di trecento rubli.

Zarevich - Venerdì, 20 Agosto 2021, 09:26
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
OUVERTURE «ANNO 1812»

L'Esposizione tutta russa di arte e industria fu programmata a Mosca per il 1882. Molto prima dell'evento, Nikolaj Rubinstein ha chiesto a Piotr Ciajkovskij di scrivere la musica per l'inaugurazione su uno dei tre temi: la mostra stessa, l'anniversario dell'incoronazione dell'imperatore russo o la consacrazione della Cattedrale di Cristo Salvatore. Nessuno di loro ha ispirato il compositore. In una lettera a Nadezhda von Meck, Ciajkovskij si lamentava: «Per me non c'è niente di più antipatico che comporre per una sorta di celebrazione». Ma Ciajkovskij considerava indecente rifiutare il suo amico e si offrì di esprimere in musica i suoi pensieri e sentimenti sull'80° anniversario della Guerra Patriottica. L'invasione della Russia da parte delle truppe di Napoleone, la fiducia in se stessi dell'imperatore francese, l'impresa del popolo e il trionfo della vittoria - tutto ciò si rifletteva nell'«Ouverture del 1812». Secondo i biografi del compositore, Piotr Ciajkovskij terminò il lavoro il 7 novembre 1880. La prima esecuzione di «Ouverture» è attesa da quasi due anni. La musica è piaciuta sia al pubblico che alla critica.

Zarevich - Giovedì, 11 Novembre 2021, 00:03
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«IOLANTA» «ИОЛАНТА»
L'11 novembre 1893, al Teatro Bolshoj, l'opera lirica di Piotr Ciajkovskij «Iolanta» («Иоланта») fu presentata per la prima volta al pubblico di Mosca. In questo genere, il compositore ha dimostrato per l'ultima volta il suo talento. Prima di iniziare il lavoro, Piotr Ciajkovskij ha avvertito suo fratello Modest Ciajkovskij, il futuro autore del libretto: «Scriverò un'opera del genere che tutti piangeranno» («Я напишу такую оперу, что все плакать будут»). Per questo è stata scelta una storia sentimentale di una ragazza cieca, che l'amore aiuta a vedere il mondo. Lo scrittore danese Henrik Hertz è stato il primo a raccontarlo nel suo dramma «La figlia del re René» («Дочь короля Рене»). Due fiori hanno un posto importante nella trama. Molti storici trovano in questo riferimento diretto ai tempi della sanguinosa guerra della Scarlatta e della Rosa Bianca. Uno dei personaggi principali, il re Renato, dovette essere seriamente retrocesso per qualche tempo e fare i conti - questo era il momento in cui era severamente vietato portare i monarchi sulla scena russa. Il giorno della prima di Mosca, l'Orchestra del Teatro Bolshoj è stata diretta da Emil Cooper (Эмиль Купер) e Antonina Nezhdànova (Антонина Нежданова) ha cantato Iolanta.

Zarevich - Venerdì, 12 Novembre 2021, 08:26
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«IL SECONDO CONCERTO PER PIANOFORTE DI CIAJKOVSKIJ»
«ВТОРОЙ КОНЦЕРТ ДЛЯ ФОРТЕПИАНО ЧАЙКОВСКОГО»


Il mondo intero conosce il famoso Primo Concerto di Ciajkovskij per pianoforte e orchestra, ma l'autore stesso era più affezionato alla sua successiva idea nello stesso genere. Il primo è estremamente popolare, i giovani pianisti lo suonano costantemente nelle finali del prestigioso concorso intitolato a Piotr Ciajkovskij. Il secondo è meno fortunato. Gli ci sono voluti sessant'anni per raggiungere la finale del Concorso «Ciajkovskij». Il compositore ha scritto entrambe le opere contando sul suo amico e collega Nikolaj Rubinstein. Ma è successo che il pianista ha criticato il primo concerto e all'inizio si è rifiutato di suonare, ma semplicemente non ha vissuto per vedere la prima del secondo. Si è svolto nella lontana America.
12 novembre 1881. New York. Il pianoforte è suonato dalla pianista inglese Madeleine Schiller, l'Orchestra Filarmonica è diretta da Theodor Thomas, originario della Germania, attivo promotore della nuova musica europea. Piotr Ciajkovskij aspetterà lo spettacolo in Russia tra sei mesi. Alla prima, il suo allievo Serghej Taneev sarà il solista, l'orchestra è diretta dal fratello maggiore di Nikolaj Rubinstein, un musicista di fama mondiale Anton Rubinstein, ma un evento importante per Ciajkovskij passerà inosservato. Uno dei motivi è la scala della composizione.
Il famoso pianista Aleksandr Ziloti consiglia di accorciare significativamente la partitura, a cui Ciajkovskij risponde: «Caro Sasha, le tue proposte sono molto pratiche, ma il mio sentimento autoriale non può essere in alcun modo d'accordo con loro». Nonostante ciò, Ziloti rilascerà ancora la sua versione dopo la morte del compositore, e ora il concerto appare in due versioni: la versione dell'autore originale e la versione di Aleksandr Ziloti.
Passeranno più di cento anni e lo sfortunato Secondo Concerto attenderà il suo trionfo al Concorso «Ciajkovskij». Nel 2019, per la prima volta nella storia della competizione, suona nella sua forma originale, come voleva che fosse il genio. Il pianista francese Aleksandr Kantorov eseguirà brillantemente musica che glorifica la vita in tutto il suo dilagante e regalerà al pubblico una vera vacanza.

Zarevich - Mercoledì, 17 Novembre 2021, 02:29
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«LA QUINTA SINFONIA» DI PIOTR CIAJKOVSKIJ
«ПЯТАЯ СИМФОНИЯ» ПЕТРА ЧАЙКОВСКОГО


Il 17 novembre 1888 ebbe luogo a San Pietroburgo la prima della Quinta Sinfonia di Piotr Ciajkovskij. L'autore stava conducendo. Il pubblico ha ricevuto il lavoro con freddezza e anche il compositore stesso era insoddisfatto del suo lavoro. Sottoposto a attacchi di autocritica, Piotr Ciajkovskij scrisse a Nadezhda von Meck: «C'è qualcosa di ripugnante in lei, una sorta di eccesso di variegatura e insincerità, raffinatezza... Ho già, come si vuol dire, scritto?» Il tempo ha messo ogni cosa al suo posto e molti musicologi contemporanei chiamano la Quinta Sinfonia la migliore opera di Ciajkovskij.

Zarevich - Sabato, 04 Dicembre 2021, 08:51
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«CONCERTO PER VIOLINO DI CIAJKOVSKIJ»
«СКРИПИЧНЫЙ КОНЦЕРТ ЧАЙКОВСКОГО»

Musica destinata a diventare un ornamento del repertorio dei violinisti più famosi del mondo. Il 4 dicembre ricorre il 140° anniversario della prima del Concerto per violino di Piotr Ciajkovskij. L'opera è apparsa in un punto di svolta nella vita del compositore, quando ha vissuto un forte shock dopo un matrimonio fallito ed era vicino al suicidio. Fu salvato dal passo fatale solo da un completo cambio di scenario: una partenza urgente all'estero, in Italia e in Svizzera, dove Ciajkovskij trovò la pace della mente e tornò al lavoro, completando la Quarta Sinfonia e l'opera «Evghenij Oneghin». Nella splendida cornice del pittoresco Lago di Ginevra, ai piedi delle Alpi, sono nate subito nuove idee. Il concerto per violino, pieno di pacificazione e leggera contemplazione, è stato scritto in appena un mese.
L'opera ha avuto la sua grande anteprima anni dopo. Ciajkovskij non ha mai potuto trovare un solista per una composizione virtuosistica. Infine, alla fine del 1881, nella Sala d'Oro del Musikverein di Vienna, con la partecipazione dell'Orchestra Filarmonica di Vienna e del famoso maestro Hans Richter, una bella musica risuonò in piena forza. Il solista era Adolf Brodskij, che divenne il propagandista del concerto in Europa e poi in Russia. Nonostante la magnifica esibizione, il concerto ha ricevuto una valutazione nettamente negativa da parte della critica, che ha accusato l'autore di volgarità e pseudo-folklore, specialmente nell'ultimo, terzo movimento, che dipinge un quadro vivido di una festa popolare. Ma il giudice principale dell'arte non è affatto la critica astrusa, ma il pubblico a cui è piaciuta la musica. Presto il concerto di violino conquistò non solo l'Europa, ma il mondo intero. Da allora, è stato costantemente suonato dai più grandi solisti e orchestre. Nella sola finale del Concorso Ciajkovskij, il capolavoro del genio russo è già stato eseguito più di 70 volte.

kenshiro - Domenica, 05 Dicembre 2021, 16:27
Oggetto: Re: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
A proposito delle critiche ingiuste rivolte al concerto per violino e orchestra di Cajkovskij, è rimasta tristemente famosa la critica che Hanslick fece a tale composizione di Cajkovski, definendola "rozza e antimusicale". Ma giustamente oggi il concerto per violino ha avuto la sua giusta e meritata collocazione nella storia della musica ed è entrato, alla pari di quelli di Mozart, Beethoven, Brahms, Mendelssohn, Dvorak e Sibelius, nel repertorio dei concerti per strumento solista e orchestra.

Zarevich - Domenica, 12 Dicembre 2021, 16:35
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
PIOTR CIAJKOVSKIJ ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ
SUITE DAL BALLETTO «LO SCHIACCIANOCI»
OUVERTURE FA MAGGIORE
СЮИТА ИЗ БАЛЕТА «ЩЕЛКУНЧИК»
УВЕРТЮРА ФА МАЖОР

«MELODIA» LP 0102 / «MELODIA» CO 0887 (2021)
Registrato: 1987

Senza la fiaba «Lo schiaccianoci» («Щелкунчик»), incarnata nella partitura di Piotr Ciajkovskij e nel balletto di Petipa, è già impossibile immaginare il nuovo anno. Gli eroi rianimati di Hoffmann - Maria, Fritz, Drosselmeyer e il Re dei Topi, le bambole di zucchero del favoloso Confiturenburg sono diventate simboli musicali della festa e continuano a deliziare i cuori delle persone. La prima del balletto ebbe luogo al Teatro Mariinskij nel dicembre 1892, ma dieci mesi prima, sotto la direzione dell'autore, fu eseguita una suite composta dai numeri più sorprendenti e caratteristici del balletto.
Per più di 30 anni, Evghenij Svetlànov (Евгений Светланов) ha diretto l'Orchestra Sinfonica di Stato dell'URSS, sotto la sua guida, ha raggiunto la fama come una delle migliori orchestre del mondo. Il leggendario interprete della musica sinfonica russa, Svetlanov si è costantemente rivolto al lavoro di Ciajkovskij, rivelando ogni volta nuovi colori musicali ai suoi ascoltatori. La suite del balletto Lo schiaccianoci è stata registrata nel 1987 allo studio «Melodia». Lo stesso disco contiene anche un'opera giovanile del compositore - Ouverture in fa maggiore (1866), risalente all'inizio del periodo «moscovita» dell'opera di Ciajkovskij.

Zarevich - Domenica, 19 Dicembre 2021, 08:59
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«LA DAMA DI PICCHE» «ПИКОВАЯ ДАМА»
Il 19 dicembre 1890, al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, ebbe luogo la prima dell'opera di Piotr Ciajkovskij, «La Dama di Picche» («Пиковая Дама»). Tre anni fa, il compositore ha ricevuto l'ordine di realizzare la trama di Pushkin in musica dal direttore dei teatri imperiali, Ivan Vsevolzhskij. Ciajkovskij ha spiegato il suo rifiuto iniziale con la mancanza di «un'adeguata rappresentazione teatrale» nel lavoro. I biografi mistici sono inclini a credere che La dama di picche abbia semplicemente spaventato Piotr Ciajkovskij. Le parti tornarono alle trattative un paio di anni dopo: a quel tempo, Modest Ciajkovskij aveva già un libretto pronto. Nel processo di lavorazione dell'opera, la storia di Pushkin ha subito molti cambiamenti. In primo luogo, la sua prosa è stata tradotta nella lingua della poesia. In secondo luogo, gli autori hanno modificato il destino dei personaggi principali. Con Pushkin, German, anche se impazzisce, continua a vivere e Lisa è felicemente sposata. Nell'opera, una ragazza si getta in un fiume e un giovane ufficiale si uccide al tavolo da gioco. "La dama di picche" fu scritta a Firenze in 44 giorni. In una delle sue lettere, Piotr Ciajkovskij ha valutato il suo lavoro come segue: «... o mi sbaglio terribilmente, o “La Dama di picche” è davvero un capolavoro ...». Il compositore non si sbagliava: l'opera è piaciuta al pubblico di Pietroburgo. Un successo ancora più grande l'attendeva a Mosca.

Zarevich - Domenica, 16 Gennaio 2022, 10:27
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«PIOTRR CIAJKOVSKIJ. LA STATUA DI VLADIMIR BEKLEMISHEV»
«ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ. СТАТУЭТКА РАБОТЫ ВЛАДИМИРА БЕКЛЕМИШЕВА»

Delle numerose opere dello scultore russo Vladimir Beklemìshev (Владимир Беклемишев, 1861-1919), questa statuetta è la più famosa. Un ritratto scultoreo in marmo di Piotr Ciajkovskij è installato nell'atrio del Conservatorio di San Pietroburgo. Ma lo scultore ha realizzato molti altri calchi in gesso ridotti e uno di questi è conservato nel Museo della musica di Mosca. Il compositore siede su una comoda sedia con le gambe incrociate e appoggia la testa sulla mano destra. La mano sinistra sembra toccare i tasti del pianoforte. Il compositore Mikhail Ippolìtov-Ivànov (Михаил Ипполитов-Иванов, 1859-1935), che ha visto questa scultura nello studio di Beklemishev, è rimasto colpito dall'esatta scelta della posa: nella vita, Piotr Ciajkovskij, seduto al tavolo, spesso toccava le dita, come se suonasse una melodia. Mikhail Ippolitov-Ivanov considerava questa statua una delle immagini scultoree di maggior successo del compositore. La cosa più sorprendente di questo lavoro è che Beklemishev non ha mai visto Ciajkovskij, ma ha usato solo fotografie. La scultura al Conservatorio di San Pietroburgo è stata aperta alla visione nell'ottobre 1898. Lo scultore Vladimir Beklemishev era amico di Mikhail Ippolitov-Ivanov e notò una statuetta di Ciajkovskij in studio e la comprò. Come è finita la statuetta di Ciajkovskij al Museo della musica di Mosca? Mikhail Ippolitov-Ivanov - compositore, direttore d'orchestra e insegnante, il primo rettore del Conservatorio di Mosca dopo la rivoluzione - ha svolto un ruolo importante nella creazione del Museo «Rubinstein», che in seguito divenne il Museo della musica di Mosca. Il musicista ha fatto di tutto per perpetuare il nome del fondatore e primo direttore del Conservatorio di Mosca, Nikolai Rubinstein. Decise di creare un museo in sua memoria. Dopo due anni di duro lavoro, nel marzo del 1912 il Museo fu aperto al pubblico.
Fin dai primi giorni della sua esistenza, Mikhail Ippolitov-Ivanov ha prestato particolare attenzione al ripristino della collezione del museo. Secondo il suo piano, il museo commemorativo di Nikolaj Rubinstein doveva diventare un deposito di rarità della cultura musicale nazionale. Ha incoraggiato i musicisti a donare manoscritti e oggetti commemorativi al nuovo museo; lui stesso ha donato al suo fondo molti dei suoi autografi musicali e una statuetta di Ciajkovskij. Come risultato degli sforzi di Mikhail Ippolitov-Ivanov, il Museo ha ricevuto reperti unici - un autografo della Sesta Sinfonia di Ciajkovskij, un ritratto di Lev Tolstoj con la sua dedica al Conservatorio, il taccuino di Beethoven, una copia manoscritta del concerto di Mozart con la sua firma - e altri materiali pregiati che sono ancora oggi una decorazione della collezione del museo. Anche la statuetta di Ciajkovskij di Beklemishev occupa un posto degno in essa.

Zarevich - Martedì, 18 Gennaio 2022, 12:14
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«SETTE MELODIE DI CIAJKOVSKIJ CHE IL MONDO INTERO CONOSCE»
«СЕМЬ МЕЛОДИЙ ПЕТРА ЧАЙКОВСКОГО, КОТОРЫЕ ЗНАЕТ ВЕСЬ МИР»

«VALZER DEI FIORI» (1892) «ВАЛЬС ЦВЕТОВ»
Una delle composizioni più famose del compositore è stata eseguita nel balletto «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик»), che è ancora messo in scena con successo al Teatro Bolshoj e al Teatro Mariinskij. Il valzer è eseguito da 36 ballerine e altrettanti ballerini vestiti di fiori: tutti celebrano il matrimonio della protagonista Maria e del Principe Schiaccianoci.

«LA DANZA DELLA FATA CONFETTO» (1892) «ТАНЕЦ ФЕИ ДРАЖЕ»
Un'altra melodia de «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик») che il mondo intero conosce è la musica su cui balla la Fata Confetto (Фея Драже). È vero, la maggior parte degli ascoltatori non sa che è stato Ciajkovskij a inventare il motivo popolare e la melodia stessa, grazie alla pubblicità dei famosi confetti al cioccolato, è più spesso associata a Natale e Babbo Natale che si intrufolano nel camino.

«LA DANZA DEI PICCOLI CIGNI» (1877) «ТАНЕЦ МАЛЕНЬКИХ ЛЕБЕДЕЙ»
Ora il balletto «Il lago dei cigni» («Лебединое озеро») è uno dei più eseguiti al mondo e anche una persona lontana dal mondo della coreografia conosce i movimenti del «cigno» delle ballerine e della musica. Il balletto ha influenzato la cultura mondiale: è stato trasformato in film (ad esempio, «Cigno nero» di Darren Aronofsky) e cartoni animati, ne ha fatto parodie e utilizzato nella pubblicità (nella campagna della vodka «Aquila Bianca» negli anni '90).

«LA MARCIA SLAVA» (1876) «СЛАВЯНСКИЙ МАРШ»
Lo stesso Ciajkovskij chiamò la sua composizione «La Marcia Serbo-Russa» («Сербо-русским марш»): l'opera era dedicata alla lotta dei popoli slavi dei Balcani contro il giogo ottomano e combinava temi tratti dalle melodie popolari serbe e dall'inno dell'Impero Russo «Dio salvi lo Zar!» («Боже, Царя храни!»). A proposito, due anni dopo il compositore ha continuato la sua «linea patriottica» - ha scritto la marcia «Flotta volontaria» («Добровольный флот»), il compenso da cui è stato trasferito alla costruzione della flotta di incrociatori russi.

«L’ALBUM PER BAMBINI» (1878) «ДЕТСКИЙ АЛЬБОМ»
Le composizioni della raccolta «L’Album per bambini» («Ventiquattro brani facili per pianoforte») erano familiari a molti giovani cittadini dell'URSS: sulla base, «Soyuzmultfilm» ha girato il cartone animato più popolare con lo stesso nome. Le opere teatrali includevano: «Marcia dei soldati di legno» («Марш деревянных солдатиков»), «Gioco del cavallo» («Игра в лошадки»), «Bàba Jagà» («Баба Яга») e «La Fiaba della tata» («Нянина сказка»).

«LE STAGIONI» (1875-1876) «ВРЕМЕНА ГОДА»
A differenza di Anthonio Vivaldi, Piotr Ciajkovskij ha diviso il suo ciclo «Le stagioni» («Времена года») non in 4 stagioni, ma in 12 mesi, e ciascuno ha preso un'epigrafe dalla poesia classica. Ad esempio, la commedia «Maggio. Le Notti Bianche» («Май. Белые ночи») è preceduto da una citazione del poeta Afanassij Fet (Афанасий Фет):
«Che notte! Su tutto che beatitudine!
Grazie, terra nativa di mezzanotte!
Dal regno della bufera di neve e della neve
Come vola fresca e pulita la tua maggio!»


VALZER DAL BALLETTO «LA BELLA ADDORMENTATA» (1889) ВАЛЬС ИЗ БАЛЕТА «СПЯЩАЯ КРАСАВИЦА»
Un'altra nota melodia di Ciajkovskij è il favoloso valzer del primo atto de «La bella addormentata nel bosco» («Спящая Красавица»). Nonostante il fatto che la partitura del balletto sia cambiata molte volte durante le produzioni e alcune scene completamente «abbandonate» dalla trama, il valzer è sempre rimasto il «momento clou» dell'opera.

Zarevich - Venerdì, 29 Aprile 2022, 12:13
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«IL NUOVO VOLUME DELLE OPERE COMPLETE DI PIOTR CIAJKOVSKIJ»
«НОВЫЙ ТОМ ПОЛНОГО СОБРАНИЯ СОЧИНЕНИЙ ПЕТРА ЧАЙКОВСКОГО»

Si svolgerà a Klin la presentazione del nuovo volume delle Opere complete accademiche di Piotr Ciajkovskij. L'evento si svolgerà il 7 maggio 2022, giorno del compleanno del compositore. Il nuovo volume include «La veglia notturna» («Всенощное бдение»), op.52 è la seconda grande opera di Ciajkovskij nel campo della musica sacra dopo la «Liturgia» («Литургия»).
Le Opere complete accademiche di Piotr Ciajkovskij prevede la pubblicazione dell'intero vasto patrimonio creativo del compositore, che oggi comprende oltre 450 opere musicali e 150 letterarie, oltre a più di cinquemila lettere superstiti. In totale, è prevista la pubblicazione di oltre 120 volumi, 13 sono stati finora pubblicati.

Zarevich - Domenica, 04 Settembre 2022, 10:22
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Ada Einbinder Ада Айнбиндер
«PIOTR CIAJKOVSKIJ»
«ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ»
Destino irrequieto
Неугомонный фатум
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2022 (Pagine 415)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2022

Piotr Ciajkovskij già durante la sua vita divenne il compositore russo più famoso e interpretato al mondo. Realizzando presto la propria vocazione e dono, si muoveva fermamente verso il suo obiettivo: la musica, in cui era assolutamente franco e confessionale. La sua vita è stata piena di gioie, tragedie, hobby e delusioni, era alla continua ricerca di risposte alle «domande fatali dell'essere» sulla vita e la morte, il peccato e il perdono. Il destino di Ciajkovskij è una lotta senza fine, un confronto e talvolta un'umiltà davanti al «destino irrequieto» che lo ha perseguitato, che in una forma o nell'altra si sente in quasi tutte le opere del compositore. Il libro si basa su materiali e documenti originali ed è anche la continuazione di molti anni di ricerca sulla vita e l'eredità creativa del compositore, iniziata subito dopo la sua morte e portata avanti da diverse generazioni di scienziati.

Zarevich - Domenica, 16 Ottobre 2022, 12:06
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Фестиваль «Чайковский.spb.ru»
Festival «Ciajkovskij.spb.ru»


Il sesto festival «Ciajkovskij.spb.ru» si apre il 16 ottobre 2022 presso la Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo. L'Orchestra Sinfonica del Governatore di San Pietroburgo diretta da Maksim Alekseev eseguirà opere sinfoniche di Ciajkovskij, Stravinskij e del compositore contemporaneo Anton Lubcenko. Il programma della mostra prevede la mostra «Planeta Ciajkovskij», curata dal Museo Nazionale della Musica Russo, il programma «Ciajkovskij e l'avanguardia russa» («Чайковский и русский авангард»), la presentazione del progetto Digital NFT, che è un ritratto di Piotr Ciajkovskij nell’ultima tecnologia. Il 31 ottobre 2022 si svolgerà sul palco della Great Philharmonic Hall un concerto dedicato al 100° anniversario del jazz russo. L'Orchestra del Governatore, David Goloscekin e il suo ensemble eseguiranno anteprime di fantasie jazz sui temi di Ciajkovskij creati dal compositore Anatolij Kalvarskij. Uno dei concerti del festival è dedicato al 160° anniversario del Conservatorio di San Pietroburgo, il cui primo diplomato è stato Piotr Ciajkovskij. Il festival si concluderà il 10 novembre 2022 nella sala della Cappella Accademica di San Pietroburgo. Nel concerto «Sulla strada per Ciajkovskij» («На пути к Чайковскому») verrà eseguito l'oratorio «Creazione del mondo» («Сотворение мира») di Haydn. La performance è dedicata al 220° anniversario della prima di quest'opera in Russia e all'apertura della Società Filarmonica di San Pietroburgo.

Zarevich - Giovedì, 10 Novembre 2022, 11:45
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
N.Tumànov Н. Туманов
«P.I.CIAJKOVSKIJ. IL PERCORSO DELL’ABILITÀ. 1840—1877»
«П.И.ЧАЙКОВСКИЙ. ПУТЬ К МАСТЕРСТВУ. 1840—1877 гг.»
Casa Editrice «Lenand» Mosca 2022 (Pagine 584)
Издательство «Ленанд» Москва 2022

Ai lettori viene offerto un libro che racconta la vita e l'opera del grande compositore russo Piotr Ciajkovskij. L'autore presta la massima attenzione alle opere di Piotr Ciajkovskij, cercando di comprendere l'essenza della sua visione del mondo e della sua estetica con l'aiuto di un'analisi del contenuto figurativo, delle leggi di formazione e del linguaggio musicale del compositore. Il libro è la prima parte di una vasta opera; il suo contenuto copre la prima metà della carriera del compositore, il periodo dal 1840 al 1877. La seconda parte, dedicata al periodo 1877-1893, è pubblicata contemporaneamente alla prima dalla casa editrice. Il libro è consigliato a musicologi e storici dell'arte, studenti e docenti di istituzioni didattiche musicali, nonché a una vasta gamma di lettori interessati all'opera del grande compositore, alla storia della musica e del teatro.

Zarevich - Domenica, 13 Novembre 2022, 16:33
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Jurij Slonimskij Юрий Слонимский
«CIAJKOVSKIJ E IL TEATRO DI BALLETTO DEL SUO TEMPO»
«ЧАЙКОВСКИЙ И БАЛЕТНЫЙ ТЕАТР ЕГО ВРЕМЕНИ»
Casa Editrice «Lan’» San Pietroburgo 2022 (Pagine 336)
Издательство «Лань» Санкт-Петербург 2022

In questo libro, Jurij Slonimskij riflette sulla creazione, il destino e il significato dei balletti di Piotr Ciajkovskij per il teatro. Fornisce registrazioni di episodi coreografici compilati con il supporto dei partecipanti alle prime produzioni di San Pietroburgo. Analizza episodi di produzioni precedenti. Il libro sarà di interesse per i professionisti del teatro di balletto e per chiunque sia interessato all'arte del balletto.

Zarevich - Domenica, 08 Gennaio 2023, 14:42
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Пётр Чайковский «Ноктюрн» F-dur ор.10
Piotr Ciajkovskij «Notturno» fa-dur op.10


Il lavoro per pianoforte di Ciajkovskij copre opere di vari generi e forme, dalle miniature ai grandi brani da concerto. Tuttavia, sono proprio le opere di piccole forme che costituiscono la base dell'opera pianistica del compositore: pezzi lirici, di genere, caratteristici, da salotto (improvvisati, capricci, valzer, mazurche, polke, polacche). Ciò è spiegato, da un lato, dall'atmosfera culturale dell'epoca, dal fiorire della musica amatoriale da salotto e, dall'altro, dal desiderio del compositore di condividere il personale, l'intimo per un ristretto numero di ascoltatori selezionati. «Notturno» in Fa-dur op.10 fu scritto a Nizza, dicembre 1871, nel primo periodo pre-ciclico dell'opera pianistica di Ciajkovskij. Il compositore si è rivolto al genere notturno due volte ed entrambe le volte nel periodo iniziale del suo lavoro. In essi, Ciajkovskij ha imparato una vasta gamma di testi. Quindi nel «Notturno» F-dur prevale l'inizio lirico e vocale. Il carattere pastorale, la leggera tristezza, la quieta gioia in una melodia ornata in modo trasparente e un accompagnamento dolcemente arpeggiato creano, piuttosto, un'immagine della natura che si risveglia, piuttosto che del romanticismo notturno. Anche il ritmo moderato e armonioso del secondo tema non disturba l'atmosfera generale di calma sognante. L'inizio vocale nella musica di Ciajkovskij presuppone il possesso di un suono profondo e melodioso, e la trama stessa, che ricorda una storia d'amore, pone il compito non solo della flessibilità nel fraseggio, del tempo, ma anche dell'equilibrio del suono. La presentazione degli accordi della parte centrale richiede che l'esecutore sia in grado di ascoltare l'intero tessuto sonoro delle tematiche, costruendolo in un'unica linea basata sul basso bourdon tipico della musica russa. La ripresa di «Notturno» è dinamizzata dall'introduzione di appelli imitativi nelle voci che, intrecciandosi, creano un caratteristico sapore timbro-registro. L'esecuzione finale del primo tema si conclude con una cadenza, costruzione improvvisativa eseguita dal «leggiero». Questo è il cosiddetto culmine lirico «tranquillo» di «Notturno». In esso sono state rifratte varie sfumature degli stati mentali di una persona: un sentimento profondo e confusione, incertezza e un'esclamazione che afferma la vita.

Zarevich - Domenica, 08 Gennaio 2023, 14:54
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«UN BREVE LIBRO DI TESTO PER L'ARMONIA»
«КРАТКИЙ УЧЕБНИК ГАРМОНИИ»
Casa Editrice «Planeta muzyki» Mosca 2020 (Pagine 96)
Издательство «Планета музыки» Москва 2020

Mentre insegnava al conservatorio, Piotr Ciajkovskij fece del suo meglio per promuovere «la diffusione di informazioni teoriche sulla musica tra le masse», che servì da incentivo per la creazione di questo libro di testo, che espone in modo coerente e costruttivo l'intera base di concetti di base in la disciplina. Oggi, quando la storia dell'insegnamento dell'armonia in Russia ha già ricche tradizioni, il lavoro di Ciajkovskij non ha perso il suo contenuto e valore pratico per gli studenti dei conservatori e delle scuole di musica. Gli insegnanti di discipline teoriche, dopo aver toccato questo lavoro, impareranno senza dubbio molte cose utili per sè stessi e trarranno conclusioni appropriate sulla natura dell'insegnamento in quel momento e ai nostri giorni.

Zarevich - Mercoledì, 15 Febbraio 2023, 06:36
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
ЧАЙКОВСКИЙ И ЕГО «ЗИМНИЕ ГРЁЗЫ»
CIAJKOVSKIJ E I SUOI «SOGNI INVERNALI»

Piotr Ciajkovskij divenne famoso come melodista e maestro della sinfonia. Questo genere era un territorio di completa libertà per il compositore. Ma per trovarla ho dovuto passare attraverso le spine: la Prima Sinfonia richiedeva molta tensione nervosa. 1866 Piotr Ciajkovskij, un professore di armonia di 26 anni, insegna al Conservatorio di Mosca di nuova costituzione. Il lavoro è onorevole, ma richiede un tempo così importante per la scrittura. Ci sono diverse opere orchestrali poco conosciute dietro di lui, ma ha piani ambiziosi per scrivere una sinfonia dal sapore nazionale. Più questa passione prende il giovane autore, più diventa insoddisfatto della sua attività di insegnamento, e non appena arrivano le tanto attese vacanze estive, si reca in campagna, dove, come un recluso, si dedica alla sinfonia. Funziona non solo durante il giorno, ma anche di notte. Il regime estenuante lo porta a insonnia, attacchi nervosi e allucinazioni, ma tutto invano. Gli insegnanti - Anton Rubinstein e Nikolai Zaremba - hanno «rifiutato» il lavoro. Anche la seconda edizione non è stata approvata. Pertanto, la prima ebbe luogo non a San Pietroburgo, come inizialmente previsto, ma a Mosca il 15 febbraio 1868 in un concerto dell'incontro sinfonico della Società Musicale Russa diretto da Nikolaj Rubinstein. I critici, come per accordo, hanno ignorato all'unanimità l'evento: non è apparsa una sola recensione. Il vero successo lo porterà solo la terza edizione. La sinfonia, chiamata «I Sogni Invernali» («Зимние Грёзы» «Winter Dreams»), sarà definita molto sincera e sentita. «In ogni misura si sente che solo un russo potrebbe comporlo», hanno scritto i giornali. Il silenzio bianco, le infinite distese invernali e l'immagine delle feste popolari nel finale incanteranno non solo il pubblico russo. La prima sinfonia diventerà un repertorio e suonerà in tutto il mondo. E per l'autore, rimarrà un'idea preferita: «Nonostante i suoi enormi difetti, ho ancora un debole per lei, perché era il peccato della mia dolce giovinezza».

Zarevich - Domenica, 11 Giugno 2023, 08:49
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Nina Berberova Нина Берберова
«CIAJKOVSKIJ. LA STORIA DI UNA VITA SOLITARIA»
«ЧАЙКОВСКИЙ. ИСТОРИЯ ОДИНОКОЙ ЖИЗНИ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2022 (Pagine 284)
Издательство «АСТ» Москва 2022

Nina Berberova, una delle più famose scrittrici e memorie della prima ondata di emigrazione, scrisse una biografia romanzata di Piotr Ciajkovskij negli anni '30. Non tace sulla vita segreta del compositore, ma rimane discreta e fedele ai fatti. Berberova crea un ritratto di una persona vivente, un ritratto senza maschera. Eterna straniera, parla del compositore russo come se non avesse mai lasciato la Russia...

Zarevich - Lunedì, 25 Settembre 2023, 14:25
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Nikolaj Nadezhdin Николай Надеждин
«PIOTR CIAJKOVSKIJ» «L’UOMO DELLA MUSICA»
«ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ» «ЧЕЛОВЕК МУЗЫКИ»
Casa Editrice «Major» Mosca 2023 (Pagine 192)
Издательство «Майор» Москва 2023

Il libro presenta la biografia del meraviglioso compositore russo Piotr Ciajkovskij. Nella sua vita ci sono stati anni di studio, anni di composizione di grande successo, ma non c'erano donne e nessun successo finanziario. Per non dire che Čajkovskij fosse povero. Ma non era nemmeno ricco. E viveva costantemente a spese di una donna che non aveva mai visto: von Meck. Inaspettatamente per tutti, Čajkovskij morì quando aveva solo 53 anni. E morì molto presto, bruciato di colera in soli tre giorni, anche se prima era completamente sano... Ma come lavorava! Come ha composto le sue opere, sinfonie e altre opere che oggi può riconoscere anche una persona che non sa nulla di musica. Le storie biografiche su Piotr Ciajkovskij sono illustrate con rare fotografie scattate in diversi periodi della sua vita.

Zarevich - Giovedì, 28 Settembre 2023, 12:41
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
«ДЕТСКИЙ АЛЬБОМ»
«L’ALBUM PER BAMBINI»

Nella residenza principale del «Nuovo Teatro», il 1° Ottobre 2023 sarà presentato in anteprima uno spettacolo musicale coinvolgente per tutta la famiglia «L’Album Per Bambini di Ciajkovskij». La storica tenuta Saltykov-Chertkov si trasformerà in uno spazio magico, immergendo i giovani spettatori e i loro genitori nel mondo animato della musica geniale di Piotr Ciajkovskij. La trama dello spettacolo si sviluppa in linea con il dramma di «L’Album Per Bambini», la più famosa raccolta di musica classica per bambini: mattina, pomeriggio e sera del bambino. Il Codice russo culturale dovrebbe iniziare fin dai primi giorni della sua vita, con i primi suoni che il bambino sente — che si tratti di una ninna nanna, canzone popolare, capolavori di poesia e musica russa. «È nostro dovere introdurli al linguaggio dei valori superiori, al linguaggio della letteratura e della musica. Questo è il compito dello spettacolo «Album Per Bambini di Ciajkovskij», afferma il direttore artistico del «Nuovo Teatro» Eduard Bojakov. La produzione comprende un'Orchestra da camera e un coro della Moscow Opera House.

Zarevich - Domenica, 10 Marzo 2024, 09:06
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«ALBUM PER BAMBINI»
Spartiti, poesie, illustrazioni
«ДЕТСКИЙ АЛЬБОМ»
Ноты, стихи, иллюстрации
Casa Editrice «Ikar» Mosca 2024 (Pagine 72)
Издательство «Икар» Москва 2024

Nella letteratura musicale mondiale, l'«Album per bambini» («Детский альбом») di Piotr Ciajkovskij occupa un posto speciale. Creando 24 deliziose miniature per pianoforte, il compositore si è rivolto direttamente ai bambini e ha scritto per loro. Questo è il valore duraturo dell'«Album per bambini», che ci costringe ancora e ancora a immergerci nel mondo puro del bambino, così distante e già poco compreso dai bambini moderni del 21° secolo.

Zarevich - Giovedì, 11 Aprile 2024, 17:06
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il Museo Nazionale Russo della Musica ha aperto in Cina la mostra «Планета Чайковский» «Il pianeta Ciajkovskij». Si è svolto presso il Museo della cultura musicale mondiale a Dalian. Agli ospiti vengono presentate mostre uniche, tra cui spartiti della Sesta Sinfonia, l'opera «Evghenij Oneghin» e il balletto «Lo Schiaccianoci». Alla cerimonia di apertura della mostra, il direttore generale del Museo della musica Mikhail Bryzgalov ha sottolineato che il lavoro di Ciajkovskij è conosciuto in tutto il mondo, anche in Cina, dove amano e conoscono la musica del compositore, che non può lasciare nessuno indifferente. «La cultura e la musica non hanno confini; sono comprensibili agli spettatori di qualsiasi paese. Le mostre al Museo della Musica suonano sempre! Utilizzando i codici QR, i visitatori potranno ascoltare le opere più famose di Piotr Ciajkovskij». All'inaugurazione si sono esibiti anche musicisti cinesi, eseguendo opere di Ciajkovskij e Khachaturjan e suonando i loro strumenti musicali nazionali.

Zarevich - Venerdì, 30 Agosto 2024, 18:39
Oggetto: «TUTTO CIAJKOVSKIJ»
Il Museo della Musica mostrerà per la prima volta un autografo restaurato di Piotr Ciajkovskij. Va notato che il lavoro unico del compositore sull'opera «Evghenij Oneghin» diventerà una delle mostre principali della mostra «Oneghin. Finale aperto». I restauratori hanno svolto un lavoro minuzioso: hanno restaurato parti e rotture del dorso, hanno colmato le mancanze, hanno ricreato la struttura originale del blocco del libro e hanno rinforzato il tessuto della rilegatura superiore. Il Ministero ha chiarito che l'autografo è una partitura orchestrale con trascrizione interlineare per pianoforte. Il documento preservava non solo il processo di lavoro di Ciajkovskij sull'opera, ma anche l'impronta dell'ulteriore destino dell'opera. Contiene note dell'editore Peter Jurgenson e note del direttore d'orchestra del compositore Nikolaj Rubinstein.


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