«LA BAYADÈRE», balletto di Ludwig Minkus
«БАЯДЕРКА», балет Людвига Минкуса
Stasera, il 26 gennaio 2013, il Teatro Bolshoj di Mosca presenta la sua Prima del balletto «La Bayadère» in 3 atti con apoteosi, la coreografia è di Marius Petipa nella redazione di Jurij Grigorovich, la musica è di Ludwig Minkus. La prima rappresentazione de «La Bayadère» ebbe luogo il 23 gennaio 1877 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e si pose subito come il punto di svolta per la carriera del suo creatore, Marius Petipa, e per tutto il balletto russo.
La Bayadère, in russo Баядерка, significa: La danzatrice del tempio.
«La Bayadère» fu creazione originale di Marius Petipa. La musica fu composta dal compositore austriaco Ludwig Minkus (1826-1917), grande collaboratore di Petipa e Primo compositore imperiale del balletto del Teatro Imperiale di San Pietroburgo dal 1871 al 1886.
Minkus è famoso soprattutto per i balletti che compose durante i suoi anni alla corte dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo come «Primo compositore di balletto», posto che occupò fino dal 1871 fino alla sua abolizione nel 1886. Continuò a comporre musica regolarmente per i Teatri Imperiali fino al 1891, anno in cui si ritirò a Vienna.
Attualmente, «La Bayadère» è presentata soprattutto in due versioni differenti, quelle derivate dalla messa in scena per il balletto del Mariinskij da parte di Vakhtang Chabukiani (Вахтанг Чабукиани) nel 1941 e quelle derivate dalla produzione del 1980 di Natalia Makarova per l'American Ballet Theatre.
La trama tratta temi particolarmente cari alle platee ottocentesche: esotismo, promesse amorose tradite, sentimentalismo, romanticismo, gusto per il soprannaturale.
Riassumendo l'esilissima trama, nel primo atto veniamo a conoscenza del guerriero Solor, innamorato della baiadera Nikiya a sua volta amata dal Bramino. Nikiya costringe Solor ad un giuramento d'amore eterno. A Solor viene offerta la mano di Gamzatti, la figlia del Rajah, ed egli accetta dimenticandosi la promessa fatta a Nikiya. Durante i festeggiamenti per il fidanzamento, Gamzatti dice a Nikiya il nome del suo fidanzato e lei si oppone inutilmente a questo fidanzamento. Una schiava, Aya, propone a Gamzatti di uccidere Nikiya. Nel secondo atto vi è la danza delle baiadere alla quale partecipa anche Nikiya. Aya dà a Nikiya un cesto di fiori nel quale è nascosto un serpente velenoso che la morde. Il bramino le propone di salvarla, a patto che lei accetti di sposarlo. Nikyia rifiuta e danza fino a quando muore. Nel terzo atto, Solor per dimenticare il dolore della morte di Nikiya, fuma un particolare veleno, si addormenta e si ritrova nel regno delle ombre e tra esse ritrova anche l'amata Nikiya alla quale giurerà fedeltà eterna.
Nel quarto atto durante le nozze tra Solor e Gamzatti, il tempio crolla seppellendoli sotto le macerie.
Una scena del balletto «La Bayadère», il famoso «Grand Pas Classique» noto con il titolo di «Il regno delle ombre» («Царство теней») è uno dei pezzi più celebrati del balletto classico e spesso è rappresentato come pezzo a sé stante.
SITO UFFICIALE DEL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA
www.bolshoi.ru